Prosegue poi con una canzone dal titolo alquanto “ironico”, “From Stalin To Lenin“, che da ancora più l’idea dell’instabilità noise contenuta qui dentro, mentre la terza ed ultima “Cadavre Equis” è l’apice del disturbo psichico sotto forma di composizione.
Sarò totalmente imparziale anche perché il sottoscritto non è fan o per meglio dire estremo conoscitore di queste proposte ma non fa certo male ascoltare qualcosa di nuovo e di “sconosciuto”. Devo dire che questo mini ascolto ha saputo turbarmi al punto giusto, anche se si tratta solo di una demo.
Credo che i nostri ne avranno di strada da fare per cercare di affermarsi o addirittura stupire; la cosa certa è che sono partiti con il piede giusto. Li premierò con un voto di fiducia.
MALATI.