SECRETPATH – Wanderer

I calabresi Secretpath sono una di quelle band da tenere assolutamente d’occhio. E non è retorica, ma solo constatazione dei fatti. Giunti al loro secondo demo, i cosentini mostrano in questo “Wanderer” tutte le loro abilità (sia compositive che esecutive), unite ad una buona dose di coraggio e voglia di osare. Eh già , perché questo non è l’ennesimo ensemble di musicisti che si limitano a copiare in maniera vergognosa ciò che altri gruppi hanno fatto prima di loro, ma bensì un concentrato di talenti che cerca di crearsi un sound unico, personale e quindi riconoscibile tra mille. Catalogare un lavoro di questo tipo non è semplice e non gli renderebbe nemmeno giustizia. Di fondo c’è sicuramente una forte matrice Black Metal di stampo melodico, che però si unisce e fonde con il Death  Metal e in alcuni passaggi strizza pure l’occhio al progressive. Di certo la preparazione tecnica notevole dei quattro fa si che le composizioni siano di alto livello, intrise di un’ imprevedibilità che dona ai pezzi un dinamismo non indifferente. Altra nota positiva è quella che pur essendo al cospetto di brani non certo di breve durata, i Secretpath riescono a tenere sempre alta la soglia dell’attenzione di chi li ascolta, senza mai incappare in tempi morti e senza mai dare l’impressione di scadere nel prolisso. Grande varietà al tutto da anche l’ incredibile versatilità del singer Paolo, che riesce a cavarsela egregiamente sia quando si cimenta nel growl e nello screaming, sia quando in pulito raggiunge tonalità quasi baritonali. Che altro dire?  I calabresi sono palesemente pronti al “grande salto” del full lenght, senza ombra di dubbio. Hanno la tecnica, la capacità e le palle per emergere. Spero di sentir parlare di loro al più presto. Attendo fiducioso.