THE KING’S BAND – Antichrist

Non ci siamo ancora. Per niente. Già un anno fa recensii il demo di questa band e lo stroncai senza alcuna pietà. Era lecito aspettarsi qualcosa in più da questo promo, ma purtroppo devo constatare che questo gruppo continua ad incappare nei soliti vecchi errori. Non ho problemi ad ammettere che qualche minuscolo passo avanti è stato compiuto, ma definire questo “Antichrist” (evviva l’originalità…) un disco interessante o perlomeno valido, ce ne passa. Rispetto al demo precedente la produzione è migliorata, anche se non risulta ancora abbastanza potente e d’impatto, cosa questa che rende i pezzi privi di qualsiasi mordente rendendoli piuttosto piatti e fin troppo simili tra loro. Anche stavolta ho constatato che la più grande pecca di questo promo è ciò che invece dovrebbe essere il suo punto di forza, e cioè la voce di Karlage King. Non occorre certo essere dei maestri di canto per capire che questo frontman è palesemente inadatto, vista la sua insistenza nel cimentarsi con registri vocali che sono chiaramente fuori dalla sua portata, tanto che i cali di voce e le stonature risultano quasi essere una costante dei pezzi. Purtroppo non basta volere a tutti i costi passare per l’ Axl Rose di turno per impressionare, occorrono ben altre doti. Sulla parte strumentale ho poco da dire. Questa band non ha certo reinventato il genere (e nessuno lo pretende, sia chiaro), ma ho riscontrato parecchie lacune anche in fase esecutiva. Ho trovato di pessimo gusto la scelta di inserire assoli di chitarra totalmente inutili e slegati dal resto dei pezzi solo per dimostrare quanto è bravo tecnicamente il chitarrista. Chissenefrega della tecnica, la musica (grazie al cielo) non è solo quello. Il problema è che in questo promo manca tutto. Mancano il talento, il sudore, la grinta, il grezzume che hanno sempre caratterizzato e reso celebre questo genere. Lavoro di mestiere e nulla più, che si fa dimenticare cinque minuti dopo averlo ascoltato e che risulta essere molto al di sotto degli standard qualitativi che gli varrebbero la sufficienza.