Noi di Heavyworlds.com abbiamo avuto occasione di farci una bella chiacchierata con Mark Jansen, fondatore e chitarrista degli Epica. Come al solito, Mark si mostra molto disponibile a rispondere alle domande sul nuovo disco e tante altre cose. Buona lettura!
– Ciao Mark, benvenuto su Heavyworlds,com, è un piacere averti qui. Come vanno le cose?
Ciao, molto bene, l’album è appena stato rilasciato, le reazioni sono state veramente travolgenti, non potrebbe andare meglio. Siamo veramente felici delle reazioni, delle recensioni che abbiamo letto, delle reazioni dei fan che abbiamo ricevuto, quindi sì non potrebbe andare meglio.
– La nostra ultima intervista risaliva al promotion day per “Requiem For The Indifferent” a Milano nel 2012. Molte cose son cambiate da quel giorno per la band, soprattutto per l’uscita del nuovo album questo mese. Si chiama “The Quantum Enigma”, qual è il concept dietro questo album e perchè avete scelto proprio questo nome?
Allora riguardo il nome, l’ho scelto io perchè ha un’atmosfera mistica e credo risvegli le domande delle persone che vogliono scoprire che significhi.
Il significato è che, nella fisica quantistica, c’è stata questa scoperta importante con i primi esperimenti mistici chiamati “esperimento dualistico” e con questo esperimento è stato dimostrato che quando osservi le piccole particelle, le influenzi quindi non puoi osservare nella fisica quantistica le particelle piccole senza avere un’influenza su queste.
E dato che siamo fatti di queste piccole particelle noi stessi e tutto l’universo è fatto di esse, ti puoi chiedere cosa questo significhi per il mondo che conosciamo, è lì solo perchè lo vediamo o è lì anche quando non lo osserviamo?
Questa è una domanda veramente interessante e ti dà gli strumenti per pensare se una cosa è reale o un’illusione, cosa c’è realmente e cosa no e cosa è soltanto nella tua mente e questo è stato il punto di inizio per l’album che abbiamo scritto, molti testi son basati sulle menti, il cervello, i pensieri e tutta quella roba.
– Parlando delle lyrics, le hai scritte te e Simone, giusto?
Sì esatto, diciamo al 50% ognuno.
– Cosa mi dici della copertina? E’ un altro lavoro di Stephan Heilemann, uno dei migliori. Qual è il suo significato?
Yeah, abbiamo lavorato di nuovo con Stephan Heilemann. Ha fatto, credo, un lavoro grandioso, abbiamo lavorato in maniera inusuale questa volta, gli abbiamo dato tutti i testi e ha creato ciò che secondo lui si adattava di più a questi, le cose gli son venute in mente; vedo un sacco di cose che abbiamo usato nei testi emergere dalla copertina. Non gli ho chiesto cosa significasse, per me come tutti gli altri è un indovinare cosa significhi, quello che so per certo è che tu vedi la montagna e quello è in superficie, è tutto quello che vediamo, e c’è molto di più oltre la superficie, ed è quello che non vediamo, e vedi queste barche guardare con piccole luci, possono vedere solo un po’, una piccola frazione di ciò che è lì, questo di sicuro vale per l’essere umano, non sappiamo ancora tante cose sull’universo e c’è ancora tanto che non sappiamo.
– E’ simile alla teoria dell’iceberg di Freud.
Oh sì, ci sono tante teorie che ho letto come appunto la cima dell’iceberg e sì, quella di Freud era una di queste.
– Ho ascoltato “The Quantum Enigma” molte volte, la prima cosa che ho notato è stato il cambio di sound in un suono più pesante rispetto ai precedenti lavori, più simile alle tracce estratte da “Requiem For The Indifferent”, intendo dire so che il suono cambia perchè fa parte dell’evoluzione della band, ma avete per caso idea del perchè avete iniziato a percorrere una strada verso un sound così heavy?
Volevamo avere un piccolo cambiamento rispetto al passato ed è iniziato già con Retrospect, il dvd che abbiamo rilasciato, che è stato il riassunto dei primi dieci anni, e poi ci siamo seduti insieme e abbiamo discusso su cosa potevamo fare per essere pronti per i prossimi dieci anni. Allora abbiamo deciso di lavorare con una nuova squadra di produttori e con un nuovo mixer, nonostante fossimo felici con i lavori di Sascha Paeth, ha fatto un lavoro meraviglioso in tutti questi anni ma vogliamo fare le cose un po’ diversamente , una di queste è che abbiamo voluto le chitarre che suonassero veramente pesanti quando le chitarre ad esempio suonano un riff pesante; in passato a volte quando le chitarre suonavano un riff pesante, ma non suonava heavy del tutto. Ora il mixer è lì per dare più equilibrio quindi suona heavy quando deve suonare heavy, ma anche alcune altre parti appaiono squilibrate rispetto a quello che avevamo in mente e questo fu probabilmente il motivo per cui è uscito fuori più heavy di prima, perchè abbiamo preso la decisione cosciente di avere le parti heavy che suonassero proprio heavy.
– Ho notato anche che canti di meno rispetto al solito in quest’album, ci sono piccole parti tue e c’è più spazio per Simone e il coro.
Si, questo è vero, il motivo per questo è che usiamo solo i grunts quando sentiamo che aggiungono veramente qualcosa alla canzone e quando non ne sentiamo il bisogno , non li mettiamo. Non ci sono più così tanti “grunts” come nei lavori precedenti ad esempio. Penso anche in “Consign To The Oblivion”, ad esempio, quell’album non ha tanti grunts, penso che ne abbia meno di quest’album quindi dipende dalle canzoni. Quando una canzone richiede più grunts, ne aggiungiamo un po’ di più, quando non lo richiede, non li usiamo.
– Il nuovo singolo è “Unchain Utopia”, qual è il significato di questa traccia?
Sì, è una traccia che Simone ha scritto, quindi sarebbe giusto che lei rispondesse a questa domanda, non so onestamente il vero significato della traccia, dovrei interpretarlo anche io stesso, so che è scritto da qualche parte ma non posso guardare ora, non lo so hahahaha.
(Più tardì ha scritto a Simone e la risposta è stata “la canzone è sulle persone che si ribellano contro il governo. Il mondo ideale è quello in cui ognuno è uguale” ndr)
– Avete anche filmato il nuovo video per questa canzone. Puoi anticiparci qualcosa? Cosa dovrebbe aspettarsi un fan degli Epica?
Si, abbiamo girato un video su esso ma devo dire che non siamo soddisfatti al 100% del risultato, quindi abbiamo deciso di non rilasciarlo come un video normale ma come un secondo lyric video. Abbiamo un po’ cambiato il video, l’abbiamo reso più adatto per un lyric video figo, non ci sarà un vero video in uscita ma forse in futuro gireremo ancora un altro video per quest’album. Ma di certo sarà un bel lyric video ma non come sarebbe dovuto essere originalmente il vero video.
– Come ha funzionato il processo creativo per quest’album? Intendo dire, Simone era incinta e ha avuto anche il bambino poi quindi forse sarà stato difficile andare in studio e lavorare per lei, è stato diverso dal passato?
Sì, è stato diverso, lei aveva meno tempo a causa di Vincent e per questo era più a casa. Abbiamo lavorato quindi un po’ diversamente quando abbiamo fatto le pre produzioni per le linee vocali, andavamo a casa sua e lavoravamo lì per la pre-produzione ed è stata una cosa che non abbiamo mai fatto prima. Eravamo seduti lì con lei, Joost Van Den Broek, il produttore, e Sascha Paeth e insieme lavoravamo sulle linee vocali e quello è stato un modo figo di lavorare; abbiamo un gruppo intimo e funziona veramente bene proporre idee l’uno all’altro, ed è stato l’unico momento in cui ci siamo visti durante la pre-produzione, il resto è stato fatto fondamentalmente senza di lei, quindi lei non era veramente lì quando la musica è stata scritta ma era lì quando abbiamo lavorato alle linee vocali sicuramente.
Non potevamo fare più tour in quel periodo, nessun concerto, quindi avevamo più tempo rispetto al solito per prepararci per quest’album e io penso abbiamo tratto beneficio da questo perchè ogni minuto che avevamo in più, lo usavamo anche per rendere il disco decisamente migliore, ci ha dato un sacco di buone idee su cui lavorare, penso che cercheremo di avere tanto tempo quanto questo per il prossimo album perchè è stato veramente un modo impressionante di lavorare.
– E parlando dei bambini degli Epica, questo influenzerà il tour? Intendo dire Coen ha avuto anche lui un figlio (il secondo) e penso che un genitore debba passare un po’ di tempo con i propri figli nonostante debbano essere in tour per lavoro. E sarebbe anche pericoloso portarseli in tour. Avete trovato soluzioni per questo?
Si, la soluzione adottata sarà quella di Coen, che era già padre da un po’ (ora ha due figli) e Simone è ora un nuovo madre, farà come ha fatto Coen, cioè quando sono in tour i figli sono a casa e il partner se ne prenderà cura; non porteremo i bambini in tour perchè non è il giusto ambiente per bambini, soprattutto quando sono così piccoli. Sarà per un po’ via da casa a volte ma fortunatamente non senza alcun genitore, perchè ce ne sarà sempre uno a casa. Vale per Coen e anche per Simone. E’ un lavoro in cui sei molto più a casa delle persone normali e a volte devi stare più lontano rispetto a persone normali con il loro lavoro. Ci sono vantaggi ma anche svantaggi.
– Quale traccia del nuovo album è stata la più facile da comporre e quale la più difficile? E perchè?
Vediamo, ad esempio “Omen” è stata veramente facile per me da comporre perchè è stata una canzone che una volta iniziata, avrei quasi potuto finire in un’unica volta per quanto riguarda le basi. Poi è stato abbastanza facile scrivere il resto insieme a Joost Van Den Broek, il produttore. È stata una nascita naturale, è stato abbastanza facile.
Poi la più difficile forse è “Unchain Utopia” ma per “The Quantum Enigma” è stato abbastanza difficile trovare un formato giusto per la canzone, ci sono state tante cose che abbiamo provato, abbiamo messo delle parti in diversi punti della canzone, abbiamo scelto qualcosa fuori, abbiamo scritto alcune parti mettendo delle basi di coro in esso. C’è voluto un po’ prima che avessimo questa canzone veramente finita.
– Qual’è la tua traccia preferita del disco e perchè?
Ahahah questa è una domanda che mi chiedono abbastanza spesso e non ho una risposta per questa perchè un giorno mi può piacere la canzone A, un altro giorno è la canzone B, ogni giorno è diverso.
– E cosa mi dici di oggi?
Ahahah, vediamo, oggi scelgo “Victims Of Contingency” perchè è veramente brutale e sono in un umore brutale, intendo dire che oggi ascolterei volentieri la musica heavy e questa canzone è breve ma anche veramente heavy, penso che oggi sceglierò questa.
– Sono rimasta aggiornata sulla promozione che Isaac e Simone hanno fatto negli USA. hanno cantato e suonato acusticamente “Canvas Of Life”. Di cosa parla questa canzone?
“Canvas Of Life” è una canzone scritta di nuovo da Simone (ride ndr) ma so che la canzone è dedicata a una persona che ha perso, un parente, quindi è un po’ una canzone triste che tratta del ciclo della vita, puoi perdere qualcuno ma dopo anche arriva la nuova vita, di certo è molto personale per Simone, perchè ha perso qualcuno e veramente poco dopo è nato suo figlio quindi la tristezza e la felicità si son molto legate al corso della vita ed è anche per questo che nel booklet c’è un dipinto di un membro della famiglia che ha perso, è un dipinto che tale persona ha fatto. E’ veramente bello che lei riesca a scrivere dei suoi sentimenti in questo modo nella canzone.
– C’è anche una versione un po’ “funky” di “Storm of Sorrow”. Qual è la motivazione?
(ride ndr) Ci hanno detto “Facciamo qualcosa di diverso rispetto alla canzone originale”, per divertirsi e sorprendere. Penso sia stato carino farlo così, perché noi Epica non siamo seri, ci piace divertirci e fare una versione funky è stato buffo, non ci siamo presi sul serio facendo una versione acustica, ad esempio. Alle persone è piaciuta e li abbiamo resi felici. Ci siamo divertiti anche noi a suonarla.
– C’è anche una canzone chiamata “The Quantum Enigma – Kingdom Of Heaven II”. Perchè avete scelto di fare una seconda parte di “Kingdom Of Heaven”?
Non l’abbiamo proprio scelto, è stata la canzone che si è sviluppata così ed è diventato ovvio che il testo fosse simile a un seguito di “Kingdom Of Heaven”, ma quando poi anche l’intro ha iniziato a suonare un po’ come l’intro di “Kingdom Of Heaven”, abbiamo deciso “perchè non fare una seconda parte di Kingdom Of Heaven” visto che ricordava già questa canzone. A causa del testo e dell’intro quindi è diventato ovvio cosa fare perchè ti dà già la sensazione di cosa fare ed è stato solo l’inizio di una decisione cosciente di ciò che sarebbe dovuto essere.
– Voi ragazzi avete festeggiato i 10 anni con Retrospect l’anno scorso. Com’è stata l’esperienza. Ho guardato il DVD e l’ho adorato, è stato un peccato che non fossi lì. Come vi preparate per un evento del genere? Deve aver avuto una grande organizzazione…
E’ stato veramente figo festeggiare con così tante persone e fan da tutto il mondo e suonare con un’orchestra e un coro, è anche come le nostre canzoni dovrebbero essere fatte, perchè le nostre canzoni sono scritte per un’orchestra e un coro, ed è veramente il nostro show definitivo: quando possiamo fare show così, è come la nostra musica dovrebbe essere. È stato anche bello suonare con vecchi membri come Yves, Ad e Jeroen. Tutti erano lì, tutti quelli che amano gli Epica lo erano, è stata una serata indimenticatibile, anche Floor Jansen era lì. Abbiamo fatto un lavoro meraviglioso, è stato di certo il modo giusto di festeggiare il decimo anniversario e quando vediamo tutte le facce felici dei fans, sappiamo di aver fatto la cosa giusta. Ha richiesto un sacco di tempo di preparazione, un anno e mezzo, alla fine ne è valsa la pena, ora abbiamo un bel DVD, è tutto quello che potevamo desiderare.
– E cosa mi dici dei servizi fotografici? Sono fantastici, avete scelto TIm Tronckoe per la maggior parte dei lavori. Ha veramente talento e adoro i suoi lavori. Perchè avete scelto di lavorare con lui?
Tim è un ragazzo che conosciamo già da un po’, è un fotografo fanatico, ai tempi ci aveva contattato per fare alcuni servizi, è veramente professionale, ha accumulato un sacco di esperienza negli anni ed è veramente facile lavorare con lui e questa ultima cosa è veramente importante perchè ci sono alcuni fotografi che sono bravi veramente ma con cui è anche difficile lavorare alla fine, ma con Tim non è mai difficile. Quando gli chiedi “posso usare la tua foto per questo?”, trova sempre una soluzione per te, può venir incontro ai tuoi desideri , lo rispettiamo molto ed è anche per questo che gli diamo molto in ritorno perchè quando c’è una situazione, ci aiuta, noi lo aiutiamo e lui è anche veramente un ragazzo molto amichevole quindi ha tutto, ed è per questo che amiamo veramente lavorare con lui.
– Voi ragazzi avete fatto ristampare una nuova versione del primo album, “The Phantom Of Agony”. Altre ragioni per questo?
Si perchè la nostra casa discografia voleva ri-rilasciarlo, ci hanno chiesto se potessero farlo quindi abbiamo detto di sì visto che preferiamo rilasciarlo e renderlo disponibile ancora, dal momento che non era disponibile. I fan non potevano comprare “The Phantom Of Agony”, era veramente difficile trovarlo nei negozi, solo le versioni originali c’erano ma ora è disponibile di nuovo. Questa è la ragione principale, la vecchia casa discografica ci ha chiesto alcune versioni extra delle canzoni quindi abbiamo fatto alcune versioni strumentali, alcune versioni orchestrali…le persone possono vedere anche un altro lato della canzone, suona come è quando è puramente orchestrale. Quindi con questo, eravamo d’accordo con la ripubblicazione perchè doveva valerne la pena e come questo abbiamo avuto pienamente supporto con questa uscita.
– Sei impegnato anche in un altro progetto musicale, MaYaN, in cui canti invece di dedicarti alle chitarre. Com’è cantare senza suonare la chitarra?
E’ una bella variazione perché quando sono con gli Epica sono la chitarra e mi piace farlo ma penso a come sarebbe se fossi libero sul palco, di muovermi come voglio e avere le mani libere….Finalmente posso farlo con i MaYaN, e mi piace farlo proprio perché con gli Epica non posso. Non mi potrei mai stufare di suonare e basta con gli Epica perché appena posso suono con i MaYaN e mi diverto parecchio. Questo progetto è un progetto parallelo per divertirsi con altri ragazzi a cui piace fare musica, ma cerchiamo di essere professionali. Ci mettiamo molta energia e tempi, ma ovviamente dedico la maggior parte del tempo agli Epica, che hanno la priorità, quindi mi dedico ai MaYaN quando con gli Epica non c’è molto da fare.
– Per il tuo nuovo lavoro “Antagonize”, hai aggiunto Laura ma anche Marcela degli Stream Of Passion. Com’è stato lavorare con lei?
E’ stato molto bello, conosco Marcela da un po’ e abbiamo fatto dei tour con gli Stream Of Passion. E’ davvero amichevole e professionale, si lavora bene con lei proprio come con Tim (ride ndr). Tim è un bravo fotografo e lei una brava cantante. Si lavora bene con entrambi. Mi piacciono le persone così, non ha un grande ego o aspettative troppo alte, è molto motivata e fa tutto con passione nel suo lavoro. Ecco perché le ho chiesto di unirsi a noi in tour perché ci piace avere un gruppo di persone con la stessa passione e sì, spero di potere lavorare con lei anche per il prossimo album.
– Hai anche lavorato a una canzone che si chiama “Forevermore” con Ruurd Worstring. Come si lavora con lui? So che ha scritto la canzone e i testi.
Sì, è stato per un programma tv olandese, realizzano i desideri di persone con handicap, così hanno contattati perché ci hanno chiesto di registrare una canzone con Ruurd, visto che era la cosa che desiderava di più. Abbiamo chiesto di sentire questa canzone per decidere. Ci hanno mandato alcune canzoni ed eravamo davvero colpiti dalla capacità del ragazzo. Ha molto talento e non ci abbiamo pensato troppo, abbiamo detto di sì. E’ stato divertente in studio, per due giorni in studio siamo stati con lui e poi abbiamo visto il programma in tv. Ero davvero commosso, quindi quando ascolto ‘Forevermore’ sono felice del risultato finale. Abbiamo cambiato pochissime cose, abbiamo solo aggiunto un tocco ‘Epica’.
– Siete stati in Italia spesso, qual è stata la migliore esperienza e quale la peggiore?
Uhm la migliore quella a Milano con i Sonata Arctica, abbiamo fatto il nostro concerto al meglio e quando i Sonata hanno suonato, la gente era entusiasta di noi. Non voglio dire niente sui Sonata Arctica perché hanno fatto un ottimo tour e sono una grande band, ma è stato bello vedere tanta gente solo per noi. Penso proprio sia stata la migliore esperienza in Italia. La peggiore penso a Milano ancora, ma per un festival rovinato da un temporale.
– Oh si me lo ricordo! Terribile!
(ride ndr) Si per tutto il concerto c’è stata una tempesta, quando abbiamo finito di suonare è finito anche il temporale. E’ stato un peccato ma queste cose succedono, non è colpa dell’Italia eh, quindi non smetteremo di venire in Italia per questo.
– Ricordo anche un open air piovoso qua a Dolceacqua.
Ah sì, in effetti è successo due volte in Italia, ma quella di Milano fu un bel giorno, solo per il nostro set si è messo a piovere a dirotto. Poi di nuovo bel tempo….
– Che sfortuna.
Appunto!
– Immaginati in una casa in fiamme, con animali e famiglia già in salvo. Devi salvare solo cinque album di tutta la tua collezione. Quali sono e perché?
Troppa roba! Ora puoi prendere il tuo iPod e hai tutto li ahahahah. Non mi serve prendere 5 album, ma se devo scegliere, vediamo:
Megadeth – Rust In Peace, perché è stato il primo disco metal che ho comprato ed è speciale per me.
Ayreon – The Final Experiment, perché sono un fan degli Ayreon ed è il mio disco preferito.
Machine Head – Burn My Eyes perché penso sia il loro disco migliore.
Gorefeast – Erase, perché è stata la prima band metal che ho ascoltato.
The Gathering – Mandylion, una delle prime band con voce femminile e mi hanno molto colpito.
– Per ora è tutto, grazie per averci dedicato un po’ del tuo tempo , è sempre un piacere avere gli Epica qua su Heavyworlds. C’è qualcosa che vorresti direi ai fans italiani e ai nostri lettori?
Sì prima di tutto non vediamo l’ora dei concerti qua, posso già dirlo perché i concerti a Roma e Milano sono stati annunciati ma ci sarà anche un terzo show non ancora confermato. Ma ci sarà. Non posso dire dove ma ci sarà una terza data italiana. Non vedo l’ora e forse voi già sapete, ma ora vivo in Italia….
– Si lo so aahahah
(ride ndr) Quindi per me più concerti in Italia, meglio è.
– Grazie Mark, ciao!
Grazie a te, buona serata, ciao
[ENGLISH VERSION]
Hello, very well, the album has just been released, the reactions are so far very overwarming, it couldn’t be better. We are really happy with all the reactions, the reviews we have read, all the fan reactions we have got, so yeah it couldn’t be better.
– We had our last interview during your promotion day for “Requiem For The Indifferent” in Milan in 2012. A lot of things have changed since that day for the band, especially that a new album came out this month. Let’s talk about it with the same boring questions. It’s called “The Quantum Enigma”. What’s the concept behind this album and why did you choose this name?
Ok, yeah the name.. I chose it by myself because it has a mystical atmosphere and it raises I think the questions of people who want to find out what it means. The meaning is that in quantum physics there was this break through with the very first mystic experiments called dualistic experiment and with that experiment it was proved that the little particles, when you observe them, you influence them so you cannot observe in quantum physics the little particles without having an influence on them. And as we are made of all these little particles ourselves and all the universe is made out of them, you can wonder what it means for the world as we know it. Is it also only there because we see it or is it also there when we don’t observe it? That’s a very interesting question and it gives you the tools to think what’s real and what’s an illusion, what’s really there and what is only in your mind and that was the starting point for the album we wrote. Many lyrics are based on the minds, the brain, the thoughts and all that kind of stuff.
– What about the cover artwork? It’s another great work by Stephan Heilemann, one of your bests. What is the meaning behind it?
Yeah, we worked again with Stephan Heilemann. He did, I think, an amazing job, we worked unusual this time, we gave all the lyrics to him and he made out of that what he thinks himself that fits best for the lyrics. The things has come to his mind, I see many things we used in our lyrics coming back in the artwork, I didn’t asked him what it means, for me like everybody else is a guessing for what it means, what I know for sure is that you see this mountain and that’s on the surface. That’s what we all see, but there’s much more behind the surface, that’s what we don’t see, and you see these ships looking with little lights, they can only see a little bit, a little fraction of what is all there. That’s of course human beings, we still don’t know so many things about the universe and there is still too much we don’t know.
– I have listened to “The Quantum Enigma” a lot of times. The first thing I could notice is that the sound of this album appear to be heavier than the past works, more similar to the tracks taken from “Requiem For The Indifferent”, I mean I know the sound changes because it’s part of the evolution of the band, but have you had any idea why this time you guys choose to keep on with the heavy sound?
We wanted to have a little change compared to the past and it has started already with Retrospect, the DVD we have released. That was the summary of the first ten years and then we sat together and we discussed about what we could do to be ready for the upcoming 10 years. Then we have decided to work with a new producers team and with a new mixer, even though we were very happy with Sasha Paeth’s works, he did a very amazing job all these years but now we want to do things just a little bit different, one of these things was we wanted the guitars to sound really heavy when the guitars play for example. A heavy riff, in the past sometimes when the guitars played a heavy riff, it didn’t sound really heavy yet. But now the new mix is there for a bit more balance so it sounds heavy when it has to sound heavy, and also some other parts sound more unbalanced for what we had in mind and that was I think the reason why it comes heavier than before because we made the conscious decisions to have the heavy parts that sound also heavy.
– You guys have also filmed the new video for this song. Could you anticipate us something about it? What should an Epica fan expect from this?
– How did the creative process work for this album? I mean, Simone has been pregnant and then had the baby so maybe it should has been hard to go to the studio and work for her, has it been different from the past?
– Which is your favourite track of this new album and why?
– I’ve been updated about the promotion that Simone and Isaac did in USA. They sung acoustically “Canvas Of Life”. What’s the meaning of this song?
– They also did a quite “funky” (if it’s right to call it like that) version of “Storm Of Sorrow”. What’s the reason of this new version of the song?
(laughs ndr) They said “let’s do something different with how the song was originally” to make more fun for themselves and also to surprise the people. I think it’s nice to do in this way because Epica is not too serious, we are not serious, we also like to make some fun and to make it in funky version is more funny than taking it too serious doing a one by one acoustic translation of the song, people become happy for this song, that’s the main reason to make people happy and also have fun and play tracks for themselves.
– There is also a track called “The Quantum Enigma – Kingdom Of Heaven II”. Why do you choose to make a second part of “Kingdom Of Heaven”?
We have actually never chosen it, it was the song evolved and it became obvious that the lyric was similar as a follower of “Kingdom Of Heaven”, but also when the intro started a bit sounding like the intro of “Kingdom Of Heaven” and then we decided “why don’t we make a Kingdom Of Heaven part II?” because it’s already reminded of Kingdom Of Heaven I because of the lyrics and the intro so that became obvious what to do because it gives you already the feeling of what to do, and it was only the beginning of the conscious decision but then it had to be.
– And what about the photoshoots? They are amazing, you guys chose Tim Tronckoe for the most of the works in these years. He’s very talented and I love his works. How did you choose to work with him?
– And for your new work “Antagonize”, you included Laura of course but also Marcela from Stream Of Passion. How was working with her?
– You also worked for a song called “Forevermore” with Ruurd Worstring . How was working with him? I heard he composed the song and the lyrics.
– Imagine your house is on fire (family and animals will get save some way). You have to save 5 albums (considering you have all the music collection). What would they be and why?
Gorefest – Erase because that was the first metal band I started listening to.
– That’s all for now. Thanks for your time, it’s always a pleasure having Epica here on Heavyworlds.com. Is there anything you would like to say to italian fans or Heavyworlds readers?