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Infinita Symphonia – Luca


Gli INFINITA SYMPHONIA sono una band Metal italiana nata nel 2008, fondata dal cantante Luca Micioni e dal chitarrista Gianmarco Ricasoli, attivi con due ottimi album che stanno riscuotendo un grande interesse in giro per il mondo. Noi di Heavyworlds non abbiamo perso l’occasione per scambiare due chiacchiere con il disponibilissimo cantante Luca, che ci ha permesso di entrare più a fondo nel mondo di un gruppo che ha veramente molto da dire! Enjoy!

– Benvenuti su Heavyworlds.com! Trovo sempre molto stimolante ed emozionante chiacchierare con i gruppi italiani, specialmente quando si tratta di una band dal curriculum incredibile come gli Infinita Symphonia. Facciamo un viaggio veloce attraverso i cambi di line-up che hanno portato alla formazione attuale?

Inizialmente la line up era composta dai fondatori Gianmarco Ricasoli (chitarra) e Luca Micioni (voce). Subito dopo si sono aggiunti Alberto De Felice (basso), Luca Ciccotti (batteria), Diego (chitarra) e Claudio (tastiera). Con questa line-up abbiamo registrato la nostra demo nel 2009, ma al momento di intraprendere un percorso più serio con il debut album Diego e Claudio ci hanno lasciato. Abbiamo provato nel periodo 2011-2012 ad andare avanti con un altro chitarrista (Pablo), ma anche con lui non ha funzionato con nostro grande dispiacere. All’inizio del 2012 c’è stata la rottura con il nostro primo batterista Luca, per problemi interni alla band. Lo abbiamo sostituito con Ivan Daniele, ottimo batterista nonché amico d’infanzia. Abbiamo quindi registrato “Infinita Symphonia” in quattro e credo che andremo avanti così.

– Dopo l’ottima prova di “A Mind’s Chronicle”, siete tornati sulle scene con “Infinita Symphonia” un album davvero ricco di sfumature, con una grandissima crescita su tutti i livelli. Qual è il filo conduttore tra i due lavori?

Dopo “A Mind’s Chronicle”(AMC) eravamo un po’ stufi delle sezioni orchestrali anche perché non avevamo più un tastierista che potesse eseguirle live, quindi abbiamo fatto di necessità virtù e abbiamo deciso di “alleggerire” il sound dell’ultimo disco, togliendo l’orchestra che in AMC era presente in ogni traccia, ma lavorando più sulla varietà delle parti di chitarra, basso e batteria e aumentando la presenza di Backing Vocals di supporto alla voce principale. Il filo conduttore tra i due dischi è senza dubbio il modo di scrivere testi e direi che anche il nostro stile lo è, il modo in cui si aprono i Chorus e l’originalità delle soluzioni adottate negli arrangiamenti credo sia il nostro cavallo di battaglia in entrambe i dischi.

– Da Tim “Ripper” Owens (ex Judas Priest, ex Iced Earth, ora con i Beyond Fear e Y.J.Malmsteen) e Fabio Lione (Vision Divine e Rhapsody Of Fire) a Michael Kiske (Helloween, Unisonic), gli special guest non sono mai mancati nei vostri lavori. Che importanza ha per una gruppo giovane poter collaborare con mostri sacri del genere?

Quello che ci ha spinti a richiedere la collaborazione di questi tre personaggi, così diversi tra loro ma tutti di enorme calibro, è stato innanzitutto il desiderio di condividere con alcuni dei nostri idoli quello che per noi è un progetto importantissimo, la nostra musica. Sentire le loro voci interpretare e ognuno a suo modo personalizzare quello che avevamo scritto è stata una delle nostre più grandi soddisfazioni, e un’emozione davvero intensa. Non dobbiamo nascondere certo il fatto che in seconda istanza avere questi mostri sacri come special guest ha di certo avuto una certa risonanza che ha portato la nostra musica a raggiungere qualche orecchio in più, e questo duplice risvolto ci ha resi ancor più soddisfatti della nostra scelta..e soprattutto ancor più onorati che loro abbiano accettato!

– Musicalmente, quali sono gli artisti che più vi hanno influenzato?

La lista è lunghissima. Da band come i Maiden che ti ritrovi nelle dita e nelle corde senza che neanche te ne renda conto per quanto li hai suonati da ragazzino a band come i Sevenfold che ci hanno affascinato dall’incredibile “City of Evil (2005)”. Ma sicuramente Dream Theater, Metallica, Helloween, Judas Priest sono alcuni tra i gruppi storici che ci hanno influenzato.

– I testi sono una parte molto importante delle vostre produzioni, momenti di riflessione matura e profonda. Quali sono le vostre fonti di ispirazione?

In realtà l’ispirazione giunge da riflessioni estemporanee e molto intime di ognuno di noi sulla realtà che ci circonda, su come la si puo’ interpretare, su quello che accade intorno a noi a livello personale ma anche e soprattutto a livello globale, cambiamenti culturali e non solo che finiscono in qualche modo per influenzare anche la vita del singolo, che dovrà egli stesso reagire ed agire in un suo modo del tutto personale e singolare..e da questo vortice di eventi cerchiamo di tirare fuori delle immagini, una raffigurazione di punti di vista di volta in volta diversi, senza la pretesa che nessuna di esse corrisponda a verità…

– “Infinita Symphonia” ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali due nominations nelle categorie “best international band” e “best international album” all”MS Awards 2014, top 10 su Metaholic.com come “best power metal album”, “top 100 internacionales” su Headbangers Latinoamerica e 48esimi su “Burnn” di ottobre (Giappone). Che cosa vi dà più soddisfazione?

Tutto questo! Creare qualcosa e scoprire con sorpresa che a qualcuno che nemmeno ti conosce questa cosa è piaciuta talmente tanto da candidarti come uno dei migliori fra i tantissimi che creano tantissima buona musica è davvero qualcosa che ti da l’entusiasmo e la voglia di continuare a scrivere..essere riconosciuti è qualcosa che motiva, e che ti da esistenza in un mondo talmente grande da farti sentire davvero piccolo!

– Anche l’attività live è una parte fondamentale del vostro cammino, come affrontate il panorama italiano ed internazionale?

Dovrebbe esserlo, in effetti, ma non è semplice riuscire a trovare un palco per te! Il mondo dei live shows è complesso, fatto di molti tasselli che devono incastrarsi al posto giusto e al momento giusto affinchè una band come la nostra possa riuscire ad arrivare ad esibirsi, magari come opener per band di maggiore risonanza..Attualmente stiamo impegnandoci moltissimo da questo punto di vista e abbiamo iniziato a vedere qualche risultato, abbiamo condiviso il palco in passato con nomi del calibro di Vision Divine, Blaze Bayley e Freedom Call, ma vorremmo avere più occasioni per incontrare il nostro pubblico dal vivo e speriamo di avere presto news in merito…fingers crossed!

– Con quali gruppi vi siete trovati più in sintonia in tour? Credete che dovrebbe esserci più collaborazione tra i gruppi italiani?

Tra i gruppi, di qualsiasi nazionalità siano, sarebbero importanti la collaborazione e lo scambio di informazioni, ma dato lo stato attuale dell’organizzazione degli eventi live, in particolar modo in ambito metal, la cosa non è del tutto facilitata…ma anche per questo ci stiamo impegnando! A partire dai nostri grandi amici DragonHammer con i quali abbiamo avuto il piacere di collaborare e coi quali speriamo di condividere presto altre esperienze.


– Che cosa deve cambiare/migliorare nel music business per far sì che i gruppi emergenti trovino il loro spazio?

La prima cosa che ci viene in mente è che bisognerebbe ricominciare ad investire..attualmente le band, soprattutto emergenti ma non solo, si fanno carico di tutto quello che comporta la creazione di un album e quello che comporta organizzare dei live, e a meno che non si tratti di band affermate, è difficile rimanere nei budget. Se vi fosse maggiore investimento da parte di altre entità che gravitano nel campo della musica metal sarebbe forse più facile per chi inizia questo cammino avere la possibilità di andare avanti e farsi conoscere, affinché sia il pubblico ad avere l’ultima parola sulla musica.

– Quali sono i vostri progetti nell’immediato futuro? Se volete, fate un saluto speciale ai lettori di Heavyworlds!

Sicuramente il progetto principale sarà il terzo album a cui stiamo già lavorando e in più come accennato prima stiamo lavorando a possibili live…per questo invitiamo i lettori di Heavyworlds a tenerci d’occhio per non perdere le novità’ in arrivo. Un saluto a tutti e STAY METAL e soprattutto
STAY I.S. m/