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RAGE – Peavy Wagner

In occasione del loro concerto di Cortemaggiore, abbiamo avuto il piacere di incontrare faccia a faccia Peter “Peavey” Wagner, storico leader della formazione teutonica, che si è dimostrato una persona disponibile e cordiale.
Nonostante le difficoltà “tecniche” (l’intervista ha avuto luogo durante il soundcheck delle altre band) traspare da ogni parola di Peavey la passione che lo ha portato attraverso 25 anni di musica di grande spessore e intensità.

Incominciamo con qualche parola riguardo al nuovo album, Carved In Stone: come è nato, come lo percepite nella vostra carriera?

Carved In Stone è nato dalle versioni demo delle canzoni, che abbiamo anche passato ai discografici e da cui siamo partiti per il lavoro di rifinitura che ha portato al prodotto finale. Si tratta di un disco molto diretto, trascinante e con pochi fronzoli. Il carattere del disco non era stato deciso a tavolino: semplicemente quando ci siamo trovati ad avere le versioni demo dei pezzi ci siamo accorti che avrebbero reso al meglio in questa veste, e devo dire che siamo soddisfatti del risultato.

Parlando di testi, molte vostre lyrics riguardano temi profondi quali morte, amore, politica, guerra…c’è qualcosa di autobiografico, o sono semplici “quadri” sulla vita come la vedete voi?

No, non credo siano autbiografici, o per lo meno non le ho immaginate così. Di sicuro preferisco indagare temi intensi e profondi. I testi delle canzoni rappresentano un punto di vista sulle varie questioni su cui si soffermano, però di certo per scrivere un testo come “Drop Dead” devo essere diventato abbastanza cinico! Il fatto è che non ci siano mai dati regole su cosa scrivere o cosa evitare, quindi non c’è una regola precisa.

imm

In generale, come scrivi una canzone? parti dalla chitarra, o dal basso…

R: Sì di solito parto da un riff di chitarra o di basso, che nasce insieme all’idea del tema della canzone, quindi musica e testi sono legati indissolubilmente. Passata questa fase poi devo legare insieme le varie idee e rendere il tutto organico, ma direi che la base resta quella.

I Rage hanno avuto diversi cambi di formazione nella loro carriera…

In realtà non sono poi tanti, se mi guardo intorni vedo gruppi che cambiano formazione praticamente due volte all’anno…comunque il problema è che a volte vivere in tour per mesi con gli altri musicisti può essere difficile, è come avere una seconda famiglia e a volte le cose non funzionano…

Quindi le ragioni sono di solito personali…

Sempre. Poi magari si resta in buoni rapporti, ma semplicemente risulta impossibile vivere in tour così a lungo. Ci sono altri gruppi che hanno mantenuto per decine di anni la loro formazione, ma sono convinto che in questi casi la ragione di fondo sia che così fanno moltissimi soldi.

…oppure band che si sciolgono per poi riunirsi…

Anche. in questi casi puoi avere gente che non si sopporta a vicenda, ma continua a suonare insieme perchè fanno troppi soldi per lasciar perdere, meglio andare avanti per inerzia e prenderlo come un lavoro come tutti gli altri. Queste più che band sarebbero da definire macchine da soldi…

Comunque mi sembra di capire che non avete mai avuto turnisti, ma solo membri effettivi.

Esatto, chiunque abbia suonato nei Rage è stato membro della band a tutti gli effetti.

Immagina di poter tornare indietro nel tempo, all’epoca dei vostri primi lavori. C’è qualcosa che non faresti?

(si ferma un attimo a pensare,ndr) beh di sicuro ci sono diversi errori che col senno di poi non commetterei, niente di tragico ma ci sono diverse cose che non rifarei. Ad esempio: il nostro primo disco, uscito sotto il nome di Avenger, all’epoca non suscitò l’interesse delle case discografiche principali, quindi decidemmo di pubblicarlo per un’etichetta piccola, con una distribuzione non all’altezza, e poco tempo dopo arrivò l’offerta dalla Noise. Quello ritengo sia stato un nostro grave errore.
Mi viene in mente anche che certi dischi come “Secrets in a weird world” o “Reflexion from a shadow” erano forse troppo “progrediti” per l’epoca, se avessimo aspettato un paio d’anni a pubblicarli probabilmente avrebbero avuto un seguito di pubblico molto maggiore.

imm

Avete mescolato musica classica e metal diverse volte. Tu personalmente hai un background musicale classico?

Nella mia famiglia c’è sempre stata molta musica, e io stesso ho cominciato a suonare da piccolo, ma nel complesso non posso dire di avere un background classico, o per lo meno niente di paragonabile a Smolski (il chitarrista, nda)…Quell’uomo è un fenomeno! scrive cose complicate e bellissime per qualsiasi tipo di orchestra e davvero non capisco come faccia! da quando c’è lui è tutto più facile sotto questo aspetto.

Ma su Lingua Mortis e XIII lui non c’era.

Già, e questo è stato un altro grosso errore, perchè avrei potuto averlo in line-up già su Lingua Mortis ma poi decisi di mantenere la formazione dell’epoca perchè mi sembrava ben affiatata e “familare”, dato che avevo anche due fratelli a chitarra e batteria…se penso alla fatica spesa su quei dischi, quando lui era a una telefonata di distanza…davvero, mi sarebbe bastato chiamarlo per averlo con noi, c’è da prendersi a calci a pensarci (ride,ndr).

Come mai avete registrato “Full Moon” in tante lingue diverse?

Per divertimento, puro e semplice! non ricordo come venne l’idea, ma la cosa ha funzionato e trovo sia una bella cosa, anche perchè non abbiamo guadagnato un soldo di più, non è stata per niente un’operazione commerciale.

Lo rifarete in futuro? Nel caso chiedo già da ora qualcosa in italiano!

(ride,ndr) Beh può essere, vedremo, di sicuro non è una cosa che pianifichiamo con largo anticipo,anche allora è stato l’impulso di un momento, nel caso chissà, magari canterò anche in italiano…

imm

Come descriveresti la vostra musica attuale in poche parole?

Unica, onesta, musicale.

I vostri gruppi spalla (Edenbridge e Freakozaks) sono molto diversi dal vostro tipo di metal. Li avete scelti di proposito o vi sono stati imposti?

Non li abbiamo scelti, nel senso che quando si organizza il tour si ha a disposizione una rosa abbastanza ristretta di opzioni perchè bisogna vedere chi è disponibile, chi accetta i compensi, chi deve promuoversi etcetera. Comunque noi cerchiamo sempre di avere una vasta proposta musicale, quindi abbiamo cercato gruppi diversi da noi.

La vostra performance a Wacken con l’orchestra è stata grandiosa, proporrete di nuovo eventi simili?

Sì, assolutamente. Per ovvi motivi non possiamo avere l’orchestra con noi in tour, ma continueremo a suonare con ensemble classici non appena ne avremo al possibilità. è una cosa che è piaciuta molto a noi oltre che al pubblico, quindi assicuro che cercheremo di riproporla.

La tua voce sembra migliorare col passare del tempo, contrariamente a tanti altri vocalists: hai un segreto particolare?

Grazie! non ho segreti particolari, non ho preso lezioni di canto quindi i miglioramenti dipendono dal fatto che ora so come dosare e conservare la voce durante lunghi tour, mentre da giovane ero solito urlare con quanto fiato avevo nei polmoni…magari sono anche migliorato tecnicamente, ma nel caso non me ne sono accorto (ride,ndr)!

Che piani avete per il futuro?

Intanto finire il tour…poi faremo qualcosa di speciale per il 25esimo anniversario dei Rage, non vorremmo fare il solito greatest hits, ma qualcosa di più interessante per i fans, con bonus tracs e rarità. vedremo alla fine del tour che materiale abbiamo in mano. Per il resto non abbiamo ancora programmato molto, trovo sia ancora un pò presto.

OK, direi che è tutto, vuoi salutare i lettori di Heavyworlds?

Grazie a tutti, per la vostra passione e per il vostro supporto alla band e alla nostra musica.