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SkeleToon

Anche i liguri Skeletoon, organizzatori del Babylon metal Fest di Cervo (IM), sono passati nel caraibico angolo delle interviste di Heavy Worlds. Non è stata solo un’interessante chiacchierata sul festival e sul panorama musicale italiano, gli Skeletoon sono andati oltre regalandoci delle notevoli anticipazioni sulle bellissime sorprese che aspettano tutti i fans della band, sul nuovo album in uscita a gennaio e sul loro prossimo futuro!
E allora godetevi il resoconto di questo bello scambio di idee, che potete anche ascoltare in versione integrale audio! Enjoy!


– Benvenuti su HW, siamo nella splendida cornice di Cervo per il BMF, visto che voi siete operativi in prima persona nell’organizzazione di questo evento, raccontateci come nasce il festival e come l’avete portato al notevole livello di stasera!


Tomi: “Grazie! Siamo contentissimi di come stanno andando le cose, noi facciamo parte in primis dell’organizzazione per quanto riguarda la parte live, music e bands, la collaborazione è tra noi, Tappo (gestore del locale e grandissimo fan dei Motorhead e Lemmy) e Andrea Lami. Nasce tutto dalla collaborazione di tre teste, per riportare qualcosa di nuovo nella nostra zona, la Riviera di Ponente, che vuoi forse per il fatto che l’autostrada è carissima, vuoi anche per il fatto che la zona è lontana, ma nel tempo è diminuita molto l’attività live purtroppo, sia a livello underground che più grande. Ci sono molti meno posti dove suonare, vuoi anche per colpa della crisi, ma con Tappo c’è stata subito una grande intesa, è nato quasi per scherzo, un amico chiama un altro, un aiuto in segno di amicizia e fratellanza musicale ed è nata una bella iniziativa. Ci sono molti musicisti qui stasera, naturalmente richiamati dal nome dei Trick or Treat, ma la cosa ci rende molto orgogliosi. I Trick stasera sono qui davvero in segno di amicizia e per me che sono un loro grande fan è d’obbligo suonarci insieme!”

– In questi giorni state suonando con i Trick, la scena metal in Italia è più viva che mai?


Tomi: “Sì, l’8 luglio a Carpi, locale fighissimo, gente bellissima! Tutto questo a dimostrare che, a differenza di qeullo che dice qualcuno, la scena metal non è morta, è più difficile trovare il modo di fare le cose, ma la voglia di farle c’è e secondo me la curva non può altro che risalire adesso. E’ stata una bella serata, speriamo sia lo stesso anche qui stasera!”

– Io sono decisamente d’accordo con te per quanto riguarda queto discorso della difficoltà di trovare luoghi e persone adatti e con la voglia di lavorare per la musica: naturalmente tutti sappiamo che un profitto deve esserci, però alla fine organizzare un evento come questo è da amanti della musica per chi ama la musica. Hai parlato poco fa della scena, che c’è ed è molto viva, soprattutto per il vostro genere, il power metal. Vedo una spinta grandissima, sia che parta dai Trick che stanno spianando la strada in questo momento, sia che passi da gruppi come voi Skeletoon, mi sembra che qualcosa si muova?


Tomi: “Grazie, ti pagheremo per questo (risate, ndF)! Diciamo che quasi non ce l’aspettavamo, ma stiamo notando che c’è un po’ di ritorno, non parlo di nuove leve, però molti si ripropongono sul genere. Esempi lampanti sono MIchele Luppi, con i Secret Sphere, insieme ai Trick. che sono la pietra miliare del power in Italia oggi, sono sotto un’etichetta italiana ed importante. Ma ancora i DGM, Labyrinth, tutti nomi che si ripropongono. Noi siamo vecchi musicisti, ma un nome nuovo: abbiamo voluto seguire questa strada  adesso, ma il genere sta spingendo un po’!”

– Hai nominato tutti gruppi che hanno appena pubblicato o sono in procinto di pubblicare un nuovo album, parliamo del vostro ora!


Tomi: “Non vedevo l’ora che tu mi facessi questa domanda! Allora, il secondo disco in anteprima assoluta ti posso dare tutti i dettagli, ormai al 99% uscirà a gennaio e allora posso dirtelo: l’album si chiamerà “Ticking Clock”, le grafiche quasi sicuramente le farà Alle, ne abbiamo parlato stasera! Poi, delle chitarre se ne occuperà Guido Benedetti, insieme ai nostri musicisti Renzo ed Andrea, sarà presenza costante su ogni canzone dell’album. Un album che sarà power metal vecchio stile, pochi fronzoli e doppia cassa! Cantanto alto, ma avrà un tono differente: il primo album “The Curse of the Avenger” è un vero e proprio diario del Nerd, ogni canzone è un aspetto della vita del nerd, è molto ironico naturalmente e sarà così anche per il nostro secondo album. Il tono però sarà agrodolce, sarà un concept ma la linea del disco seguirà quella di un bambino che una notte va a dormire, si addormenterà sognando, ogni capitolo sarà una canzone. Sognerà come sognano i bambini, quindi tante cose che gli piacciono, ma una voce narrante introdurrà un incubo, che gli farà passare una notte non tanto dolce. Abbiamo un pezzo che scende a 80 bpm, il pezzo dell’incubo è la gioia del nostro batterista! Il bimbo si sveglierà, arriverà il padre a tranquillizzarlo, ci sarà un pezzo per ogni situazione, tutto andrà verso l’ultima canzone che finirà con una sorpresa. Vorrei non svelarlo, ma non riesco a tenere troppi segreti e allora te lo dico: l’ultimo pezzo farà capire che il bimbo è cresciuto e quando si sveglierà, si capirà che è diventato un adulto e ci sarà un epilogo sempre con voce narrante e un paio di ospiti, dal nome internazionale, ma questi davvero ancora non posso dirli!”

– Wow, intanto grazie ci hai detto tantissimo! Sono entusiasta di queste rivelazioni, è un progetto molto ambizioso e anche in sede live richiederà un notevole impegno?


Tomi: “Sì come al solito! Per me è facile scrivere i pezzi, perchè sono da solo e ad esempio non devo suonare la batteria! Ma per fortuna il nostro Enrico Sidoti è una trebbia e non mi da problemi!”

– Sentiamo se la Trebbia è d’accordo!


Enrico: “Sì d’accordissimo, lo ammezzerei ogni volta che mi manda un pezzo! Ci saranno dei pezzi notevoli, ma ci piace così!”

Vi piacerebbe far diventare il BMF un appuntamento fisso e magari itinerante, è importante far girare questo genere di festival che vanno a pescare in generi diversi, come i V8-Compressor stasera, un gruppo stoner metal in una scaletta molto eterogenea?


Tomi: “Ci piacerebbe tanto! Sicuramente stiamo lavorando per farlo diventare un appuntamento annuale; per quanto riguarda l’eterogeneità è dovuta anche al fattoc he il power ci paice tanto, ma qui in zona non lo suonano in molti. Essendo la prima volta poi, essendo un esperimento, abbiamo voluto dare un po’ di spazio a tutti, cioè tutti quelli che si sono proposti e che ci hanno dato una mano, sono stati invitati a partecipare. Ti assicuro ches tasera nessuno si mette un soldo in tasca, siamo qui solo perchè ci piace e perchè siamo fans dei Trick or Treat, io per primo! L’idea della aprte itinerante sarebbe una figata clamorosa! Bisognerebbe essere di più per gestire la logistica in posti differenti, ma si potrebbe fare: se domani ci arrivasse una mail con una proposta per fare il BMF in un’altra città, acceteremmo subito!”

– Hai detto una cosa molto bella, il fatto di essere tutti fans del gruppo che chiude la serata è una bella idea di fratellanza musicale, ma è anche un’idea molto diversa da ciò che molti vorrebbero far credere sulla scena metal e rock con gruppi in antagonismo, in guerra. Io lo vedo molto spesso questo amore per la musica che porta a fare cose incredibili come la vostra di stasera, credo che sia importantissimo darvi tutto il supporto possibile. E infatti, stasera oltre a noi di Heavy Worlds, avete avuto il sostegno fondamentale dei nostri amici di Metal In Italy, che conosciamo bene e sappiamo con quanto amore e professionalità lavorino!


Tomi: “In due parole, se non ci foste stati voi e loro, loro perchè abbiamo avuto modo di parlare di più, questa serata non ci sarebbe stata! Ci dispiace da morire che stasera non ci sono Stefano e Silvia, siamo contentissimi che ci sia tu e gli altri ragazzi, ma vorremmo avere la bacchetta magica per avervi davvero tutti qui!”

– Ma secondo voi, la tecnologia e l’abbondanza di mezzi di comunicazione può essere un’arma a doppio taglio? O davvero il proliferare di webzines e altri canali simili, può aiutare la scena?


Tomi: “Secondo me sì, io sono stra a favore! Non solo per il fatto che oggi l’impatto emdiatico è tutto, ma anche perchè possiamo raggiungere canali che prima non avremmo mai raggiunto. UNa band nuova rischia, è vero, perchè magari il disco viene scaricato e questo sta al buon cuore del fruitore non farlo, ma una band se vale ha la possibilità di raggiungere canali capillari che prima non avrebbe raggiunto al primo disco. Posso parlare per esperienza personale, suono da 17 anni ma ora mi sono accorto di come sono cambiate le cose, nel bene e nel male l’impatto di internet è stato fondamentale, pensa a come avrei fatto a chiamare i Trick qui stasera, con una lettera? (Risate ndF) è bello, per me siamo noi musicisti e ascoltatori a dover fare la differenza, adattandoci a quello che è adesso la realtà, quindi è un bene che ci siano le webzines, sono fondamentali. E’ stupido farsi la guerra tra band, bisognerebbe rendersi conto che siamo tutti una grande famiglia, senza screzi stupidi. Adesso io magari sto parlando e verrò bersagliato per qualcosa che ho detto, magari nato da un’incomprensione; mia nonna diceva che se volevo piacere a tutti dovevo nascere Nutella! MI sta bene, però è stupido farlo con un secondo fine, noi nel nostro piccolo parliamo male in primis di noi, in modo tale che tutti si facciano una risata! Negli anni 80 magari era più facile, oggi è diverso: non ci facciamo i soldi? Pazienza, il nostro guadagno sta nell’esperienza, nel divertimento e nell’andare in giro! A maggio abbiamo suonato con i Korpiklaani, una band umile e si divertiva!”

– Bene, io mi associo a questo bel messaggio che unisce non solo la scena metal, ma anche noi delle webzines, ad esempio noi e Metal In Italy, c’è un bellissimo rapporto di collaborazione e condivisione! Quindi vi ringrazio tantissimo per il tempo che ci avete dedicato, salutate pure i nostri lettori come più vi piace, un consiglio, quello che volete!


Enrico: “Io direi comprate il CD dei Trick Or Treat perchè è una figata pazzesca! Come diceva Alle, noi siamo la prima band che si ispira a loro, è un primato anche questo e se vi avanza qualche soldo, comprate anche il nostro album! La prossima volta vogliamo vedere sotto il palco tutti quelli che adesso stanno leggendo e ascoltando!”