Loading

Delain + Within Temptation @ Heineken Music Hall [NL]

Chiusura seconda leg dell’Hydra Tour 2014, i Within Temptation tornano in patria dopo il felice Try Out di febbraio ad Eindhoven. E dopo aver visitato UK, Germania ,Francia, tutta l’Europa dell’Est e i paesi Scandinavi, eccoli suonare per la prima volta come headliner all’ Heineken Music Hall, 2 date sold out, le ultime di una lunga serie, con Le Zenith di Parigi e la Wembley Arena a Londra. Senza dubbio questi due show ad Amsterdam erano attesi…molto attesi dal gruppo e da Robert Westerholt, in particolare.

Le critiche di molti fans della vecchia guardia sull’operazione Elements e relative cover richieste dalla radio nazionale belga, la mancata pubblicazione del relativo dvd, causato da una film crew non all’altezza dell’evento, scelta personalmente dal buon Robert, sono state un fardello in quest’ultimo anno e mezzo; oltre all’uscita di Hydra, si è scelto di rimediare, registrando proprio in casa il dvd del tour 2014, Amsterdam aveva già portato fortuna al gruppo con il dvd del Java Island 2005, perchè non riprovarci?

A differenza di Elements, data unica, stavolta la crew locale ha due serate per le riprese, la prima dedicata ai primi piani onstage, un po’ fastidioso assistere al live con 15-20 persone contemporaneamente sul palco…Per la seconda sera, una film crew meno invasiva e più dedita ai campi larghi. In entrambe le serate abbiamo avuto la stessa scaletta per agevolare le riprese (memorabile un ca**iatone dal vivo a un operatore sulla passerella, la prima serata, con cui ci si è persi 20 secondi d’assolo di Ruud Jolie su Iron ndr), per cui incrociando tutto l’incrociabile, per l’autunno bisognerà risparmiare qualche soldino per questo dvd. Grossa parte dello show, oltre che dai gruppi sul palco e dalla produzione scenica, arriva dal pubblico: avendo fatto entrambe le serate in prima fila, si è notata una grossa differenza. La prima serata di venerdi 2, con tanti fans dall’estero… Cina, Russia, USA, Messico, Australia, Brasile, oltre ai soliti italiani, francesi e crucchi..ovviamente molti al primo live WT e quindi comprensibilmente eccitati e carichi, inoltre buona presenza di fans “storici” nelle prime file; la seconda serata con pubblico occasionale, quasi capitato lì per caso, molto dormiente, oserei dire il classico “rigor mortis “olandese,ok..età media del pubblico più alta, ma alzare le mani almeno su Mother Earth non costa tanta fatica.

Ingresso in orario alle 18:30, corsa prima fila, scenografia imponente..Ed è tutto già allestito per i supporter di lusso delle due serate, i Delain. Dopo un periodo turbolento tra fine 2010 e metà 2012, le cose iniziano finalmente a girare anche per il gruppo di Martijn Westerholt, fratello di Robert e membro fisso nella line up WT 1996-2001…Per molti fans NL è il periodo migliore del gruppo per essere riusciti a far uscire il nuovo ottimo album “The Human Contradiction” in concomitanza con l’avvio del tour congiunto con i Within Temptation è senz’altro una spinta promozionale enorme, da sfruttare nel migliore dei modi, pur con soli 40 minuti di tempo a disposizione.

Chi scrive segue il gruppo live dal 2007 ricorda la impacciata, timida e riservata Charlotte Wessels, cantare bene i pezzi di Lucidity e stop; dopo sette anni e innumerevoli tour, l’autostima e la confidenza della cantante sono cresciuti esponenzialmente, è diventata una belva da palco, a suo agio sia nelle date da headliner che da supporter con un pubblico potenzialmente “ostile” come quello dei festival…

Ovviamente i Delain vengono salutati con affetto dai fans, propongono due pezzi nuovi, il singolo “Stardust” e la ruffiana “Army Of Dolls” (anche i Delain propongono la stessa scaletta nei 2 giorni, tranne sabato 3, con l’aggiunta di “Tell Me Mechanist” (con George Ooesthoek come grunter); inoltre aprono con “Go Away”, recuperano “Sleepwalkers Dream” e “The Gathering” da Lucidity, dal precedente album abbiamo “Get The Devil Out Of Me”, “Electricity” e la pomposa “Not Enough”…a chiusura di set non può mancare “We Are The Others” che riesce a scaldare pure la platea in coma vegetativo del 3 sera. Stupisce l’annuncio di Charlotte “passate al merchandise dopo il live WT per una foto”….carissima…queste cose le puoi fare all’estero, non in patria infatti la Wessels si ritrova circondata da almeno 500 persone,ma dopo 90 minuti è ancora li a firmare cd o a fare foto con i fans..tanto di rispetto, non tutti avrebbero fatto una cosa del genere; ovviamente anche Martijn, Sander, Timo e Otto sono in zona merchandise, forse più zona bar, e chiaccherano con tutti e spoilerano i piani futuri del gruppo (fans italiani mettete da parte qualche euro per gennaio 2015 ndr).

Rapido cambio palco, viene issato il telone bianco con il logo di Hydra e si aspetta…21:00 in punto, viene giù il telone, intro e sul wall HD appare la scritta Amsterdam, pochi secondi e Helleblaad attacca “Let Us Burn”, produzione in grande stile, passerella rialzata per Mike e Martijn, seconda passerella rialzata, schermo dietro e dragoni a custodire..l’ingresso di Sharon ,ogni “let us burn” accompagnato da fiammate, i (pochi) fans dormienti delle prime file sono avvisati…”Paradise”, insieme a “Covered by Roses” e “Edge of the World”, è uno di quei pezzi che suonano molto più rock rispetto al cd, infatti ci guadagnano parecchio..Sharon è al 90% delle sue capacità vocali e si sente, presenza scenica molto diversa rispetto ai “vecchi WT”, oggi canta alcuni pezzi zompettando allegramente tra palco e passerella, come una seduta di spinning; tanto di rispetto a una quasi ex 30enne ,con tre figli a carico. Mentre si alternano i pezzi forti da The Unforgiving, “In The Middle Of The Night” e “Iron”, Ruud e Stephan ormai sono una coppia affiatata e il vecchio Jeroen controlla che tutto fili liscio, in particolare che Sharon non sia troppo vicino ai pyro, tra uno strafalcione sui testi e l altro (è la dimostrazione che Sharon non usa il playback…). Abbiamo così “Edge Of The World”, ormai suonata in versione demo 2012 e uno dei brani più suonati dal vivo negli ultimi 10 anni; onestamente continuare a riproporre “Angels” ,tralasciando il resto da quel capolavoro che è The Silent Force…beh le scalette non sono mai state i punti di forza dei WT.

Tra cambi d’abito (due) abbiamo “Dangerous” ormai diventata la Sinead del tour precedenti con Sharon quasi pronta a uno stagediving ( prima o poi lo farà ndr); si ripesca l’eccelsa “The Cross” da Heart of Everything, deo gratias con “See Who I Am”, abbiamo pure “Stand My Ground” da TSF e Sharon si lancia in un paio di lunghi discorsi “seri”: “seguite sempre le vostre idee, anche quando siete in minoranza o vi dicono che sono sbagliate..mai arrendersi”. Come di consueto in questo tour ovviamente con un bicchiere di vino rosso in mano, unico momento di panico quando blocca Martijn sull’attacco del pezzo a seguire: una ragazza 3 m dietro di noi si sente male e Sharon blocca lo show fino a che non arrivano i medici…i fans olandesi avevano comprato kg di palloncini, ora si capisce il motivo, centinaia di essi a forma di cuore vengono lanciati sul palco e passerella su “Covered By Roses”, Ruud e persino Jeroen si divertono a rimandarceli indietro, e per poco la singer non cade giù dal palco..l’entusiasmo di una bambina. Tra una “And We Run” e l’altra, si arriva alla chiusura prima parte con “Mother Earth”, botti, esplosioni…ma senza la consueta danza del ventre di Sharon sul finale..Peccato, dopo le trasparenze assassine della “maglietta” di Charlotte, non avrebbe sfigurato.

Si arriva così ai bis, tutti i fans ignorano il motivo per cui “What Have You Done” sia sempre in scaletta, sarà il quinto mistero di Fatima? Ed ecco una mezza sorpresa, “Silver Moonlight”, che era stata suonata nelle prime 3-4 date del tour e poi accantonata a favore di “Iron” ( e ci mancherebbe altro ndr), in queste due date viene recuperata e abbiamo Robert Westerholt live in versione grunter…con tutto il rispetto, la prima sera ha berciato come il peggior Keith Caputo all’ Ahoy, la seconda sera è stato quasi gradevole; certo i Delain avevano come loro ospite George, chiedere “senti, ti va di salire sul palco e fare questa parte su Moonlight?” sarebbe stata una mossa saggia, considerando che Oostbroek appare come guest in tutti i dvd live dei WT. Dopo due brani veloci serve rallentare lo show, ora i WT hanno decine di ballad, pezzi da suonare in acustico, scegliere per l’occasione “Sinead” e “Whole World Is Watching”, insomma un pezzo dance e un’ottima ballad semi elettrica portati a chitarra acustica+piano e voce…perdono qualcosa, in particolare “Whole World Is Watching, così proprio non va.

Dopo l’unico momento di stanca dello show, abbiamo “Summertime Sadness”, la cover preferita di Sharon, simpatico siparietto: Helleblaad porta sul palco il figlio con una mini chitarra, il piccolo fa finta di suonare seriamente, quando si avvicina Sharon la ignora sdegnosamente “sto suonando, non disturbarmi…”. Arriva “Ice Queen” a chiudere lo show a ridosso delle due ore di durata..

Che dire? I WT 2014 sono molto diversi come tenuta palco e stile da quelli del 2008 e 2005, sempre professionisti, mai uno sgarro tecnico o un’imprecisione, una gioiosa macchina da guerra guidati dalla signorina Den Adel che come tenuta palco non ha niente da invidiare a nessuna, con tutto il rispetto per Doro che negli stessi giorni celebrava a Dusseldorf i suoi primi 30 anni di carriera. Sharon si diverte sul palco e i WT 2014, pur promuovendo il loro cd artisticamente meno bello, riescono a tenere in piedi uno show gradevolissimo, migliore di quello del 2011 in piena era The Unforgiving, un cd – x me- artisticamente migliore.

Chi è eccessivamente nostalgico si vada a vedere il ME tour dvd del 2002, altro gruppo tutti gli altri prendano i biglietti per Milano 26 giugno, sarà un grande show… Da buoni fans fuori di testa, dopo aver fatto quasi 20 ore di coda in 2 giorni, si decide di aspettare i gruppi sul retro dell HMH: 90 minuti di attesa prima che Robert esce e inizia a caricare l’auto. C’è clima di festa e baldoria x WT, Delain e crew, in fin dei conti è l’ultima data del tour, ma 30 fans vengono premiati, escono tutti i musicisti, ultime foto e autografi tra una birra e una vodka (tanta vodka e poca birra..esclusivamente per Charlotte che esce alle 2:00 cantando un pezzo dei Muse ndr), dopo 3 ore esce pure Sharon con la solita frase ” pochi minuti, devo scappare via” e invece dopo 30 minuti è ancora li a prendere freddo chiaccherando con fans italiani e americani, rispetto… ora tutti a Milano!