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Live Report Satyricon @ Largo Venue – Roma (17/03/2018)

I Satyricon sono una band che quando è in tournée è d’obbligo andare a vedere. Proprio per questo motivo la data di
Roma ha avuto un pubblico veramente caloroso che di certo si è fatto notare dal front-man norvegese, contento di
essere tornato nella nostra capitale.

Portamento supremo, giubbotto di pelle e capelli più corti portati all’indietro, Satyr fa sempre la sua figura. Il resto
della band, con Frost invisibile per via del fumo e delle luci un po’troppo sparate, è stato il valido supporto per uno
show che non ha bisogno di troppi fronzoli, poiché può vantare di una struttura musicale possente ed intrigante, che
è la base per non scontentare nessuno.

Si parte con “Midnight Serpent”, tratto dal recente “Deep Calleth Upon Deep” con la title-track che arriverà proprio
3 canzoni dopo e si dà il via a quell’atmosfera che solo i Satyricon sanno creare, un’atmosfera che ti lega alle sue
ritmiche e che potrebbe tenere incatenato l’ascoltatore per ore ed ore.
Continuando con la scaletta, non possiamo certo dire che la band norvegese abbia dimenticato qualche pezzo sacro,
perché li troviamo tutti, basta solo aver un po’ di pazienza, per esplorare bene la proposta di questo tour.
Infatti vengono ripercorse le annate varie della discografia a marchio Satyricon, facendo diversi salti temporali; su
“Our World, It Rumbles Tonight” si rallenta un po’, per poi riprendere subito con “Black Crow On A Tombstone” un
ritmo che non verrà più abbandonato, altamente serrato e guidato dalla voce di Satyr, reso inesorabile dalla batteria
di Frost, proiettato come una specie di trappola in cui tutti i buoni amanti del metal vorrebbero cadere.

A mio avviso, i Satyricon sono una delle poche band che veramente hanno saputo interpretare e portare avanti le
atmosfere Black Metal, perché la qualità della loro proposta non si abbassa mai, il loro sound rimane ben saldo alle
sue radici, rinnovando solamente la produzione, ma senza mai cadere nello scontato.
Parlavamo dei pezzi storici ed è bene richiamarli tutti, perché da qui alla fine troviamo alternati: “Now, Diabolical”,
“Mother North”, “The Pentagram Burns” e la conclusione in bellezza con “K.I.N.G.” – immaginate quindi il vero fan
Black Metal quasi in lacrime, perché sinceramente voce, interpretazione, potenza strumentale erano tutte al top!
Un concerto da 10 e lode dall’inizio alla fine!

Satyricon Setlist

Intro
Midnight Serpent
Our World, It Rumbles Tonight
Black Crow On A Tombstone
Deep Calleth Upon Deep
Intermezzo I
Die By My Hand
Repined Bastard Nation
Burial Rite
Now, Diabolical
Intermezzo II
To Your Bretheren In The Dark
The Ghost Of Rome
Walk The Path Of Sorrow
Trascendental Requiem Of Slaves
Mother North
***
The Pentagram Burns
To The Mountains
Fuel For Hatred

K.I.N.G.