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TesseracT + Animals As Leaders + Navene K, @ Traffic (Roma)

Il tour europero dei TesseracT e Animals As Leaders è uno dei più quotati del periodo, contando che molte delle loro tappe sono “sold out” già dalla prevendita. Non è il caso della data di Roma, al Traffic, poiché il locale è famoso per non offrire spesso la prevendita, ma la sera del concerto il pienone è stato raggiunto ugualmente, in prospetto di una serata di Progressive spinto!

Ad aprire è Navene K, ex batterista degli Animals As Leaders, che suona presentando il suo nuovo EP, “Mind”, che cerca di fondere Dubstep e Progressive. Sfortunatamente, per l’interminabile coda all’entrata riesco ad assistere solo all’esecuzione dell’ultimo brano “Microcosm – Special Edition”, in cui effettivamente si nota la sua grandissima abilità dietro le pelli, oltre all’energia e al fomento che riesce a generare nel pubblico, che raramente ho visto così esaltato per una band di apertura nelle mie esperienze live.

Animals As Leaders

Una breve pausa per preparare la strumentazione necessaria e salgono sul palco gli Animals As Leaders che presentano il nuovo album “The Joy Of Motion”, uscito in primavera, quest’anno. La sala si riempie di gente e la temperatura sale notevolmente, aiutata anche dai ritmi e le sonorità incredibilmente elaborate che lasciano tutti a bocca aperta durante l’esecuzione. E infatti causa presto i primi danni: già al terzo brano, il pc con la base e la traccia di basso cede, provocando l’ironia del chitarrista Tosin Abasi, che per questo live abbandona il suo solito sgabello.

Il computer viene riavviato e per non farlo ri-crash-are gli viene posto una grossa ventola vicino che migliora la situazione, ma che viene sopraffatta nuovamente verso la fine dei 50 minuti di live. Ciò nonostante gli Animals As Leaders realizzano un ottimo live in cui il pubblico alterna pogo energico a momenti di assoluta ammirazione nei confronti del trio che tira fuori tutto l’arsenale tecnico, da groove assurdi di batteria a svariate tecniche di chitarra tra cui swip impeccabili, slapping, e addirittura double tapping, tutto amalgamato in brani eccellenti e con una resa perfetta (o quasi); insomma dei “mostri” della musica, degli “Animali”!

Unica cosa che durante un loro live è più o meno evidente è la mancanza di un bassista: il basso è fondamentale nella musica degli AAL e nonostante le 8 corde delle due chitarre, non si riesce a rimpiazzare facilmente durante i pezzi dedicati, come ponti e assoli, in cui la band effettivamente sembra perdere energia e nascondersi dietro luci abbassate.

TesseracT

E finalmente salgono sul palco i TesseracT insieme al cantante Daniel Tompkins che ritorna full time nella band dopo la separazione da Ashe O’Hara. Da subito partono con la traccia che apre “Altered State”, “Of Matter – Proxy”, brano che Daniel canta alla perfezione. La qualità del suono è impressionante: sembra veramente di trovarsi in uno studio e non nel chiasso di un live, nonostante tutto il pubblico cantasse a squarciagola ogni ritornello e si agitasse ad ogni breakdown sincopato.

Il concerto prosegue come l’album per le prime 3 tracce, completando tutta la sezione “Of Matter”, giungendo a “Resist”, in cui il pubblico fomentatissimo canta insieme a Daniel che continua a non sbagliare una nota, sfoggiando tutte le sue abilità canore. La sorpresa della serata, e la consapevolezza del pubblico che Tompkins sia di nuovo con la band arriva quando parte “Concealing Fate, Part 2: Deception”, brano dal precedente full lenght, “One”, accolto con incredibile entusiasmo.

La band si sente completamente a proprio agio con il pubblico romano pieno di energia e continua a eseguire le tracce di “One”, completando tutta la sezione “Concealing Fate”, particolarmente familiare al cantante che finalmente può fare uso anche del suo scream.

I TesseracT sono ottimi musicisti, ma allo stesso tempo sanno anche come interagire con il pubblico: da una parte Daniel che costantemente si muove e fa cantare la gente insieme a lui, dall’altra il bassista Amos Williams che si avvicina al bordo del palco senza paura, al punto che le mani di coloro in prima fila lo sostengano per non cadere. Inoltre ad un certo punto, Daniel, fomentato al massimo scende tra il pubblico e continua a cantare come se niente fosse, pogando e ballando insieme a tutti.

Dopo tutta la parte centrale del live concentrata sulle energiche tracce di “One”, la band sul finale torna ad eseguire due tracce di “Altered State”, particolarmente emblematiche, “Nocturne” e “Singularity”. La chiusura però è affidata a “Concealing Fate, Part 1: Acceptance” con cui la band fa in modo che il pubblico dia fondo ad ogni energia in un pogo generale.

Da questo live ci si aspettava una serata all’insegna del Progressive e del Djent moderno, e le aspettative non sono state smentite: una dimostrazione incredibile di abilità musicali, un’esecuzione magistrale di pezzi di difficoltà inaudita, un’esperienza audiovisiva eccezionale. Questo tipo di eventi sono assolutamente immancabili: un must see ogni volta che si ha la possibilità!

TesseracT setlist:

01. Of Matter – Proxy

02. Of Matter – Retrospect

03. Of Matter – Resist

04. Concealing Fate, Part 2: Deception

05. Concealing Fate, Part 3: The Impossible
06. Concealing Fate, Part 4: Perfection

07. Concealing Fate, Part 5: Epiphany

08. Concealing Fate, Part 6: Origin

09. April

10. Of Energy – Singularity

11. Of Mind – Nocturne

12. Concealing Fate, Part 1: Acceptance