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BRING ME THE HORIZON – That’s The Spirit

A due anni da “Sempiternal“, che già aveva fatto storcere il naso a tutti i fan più fedeli, che non sono riusciti ad apprezzare particolarmente l’allontanamento dall’amato metalcore, che aveva caratterizzato le produzioni precedenti, i Bring Me The Horizon tornano con un nuovo album dal titolo scarsamente rappresentativo: “That’s The Spirit“.

Sicuramente non l’emblema dello spirito musicale più intrinseco della band di Sheffield, ma neanche il “Black Album” all’inglese, come è già stata ampiamente criticata: questa nuova produzione, frutto di un mix di pop, elettronica, indie e quel che resta dello screamo del passato, ha come risultato un alternative leggero, ma, tutto sommato, piacevole.

Una tranquillità straziante si dipana a partire dalla opener “Doomed“, che insieme a “Follow You” e “What You Need“, non può che rimandare alle sonorità tipicamente 30 Seconds To Mars di “A Beautiful Lie“, a metà fra l’alternative, l’emo e il post-grunge, una chiara spinta verso il mainstream.

Ed è proprio la grande diffusione che sembra costituire le fondamenta di questo “That’s The Spirit“: undici tracce a costituire l’album, ognuna delle quali pensata e costruita come un potenziale singolo. Non vi sono, infatti, esseziali differenze dal punto di vista commerciale fra “Happy Song“, “Throne” e “True Friends“, e un altro brano pescato a caso fra i proposti.

Pochi i riferimenti al passato, molto più imponente la spinta verso un genere nuovo, anche se di nuovo ha ben poco: motivetti catchy, accompagnati da riff chitarristici lenti ma maestosi, tappeti di synth e qualche elemento elettronico qui e la, a caratterizzare “Avalanche“, “Run” e “Blasphemy“, le tre reali hit della nuova produzione dei Bring Me The Horizon.

Se il “Black Album” rappresentava per i Metallica l’inizio di un declino musicale, “That’s The Spirit” è sicuramente la fine di uno stile musicale che ha dato alla band la notorietà di cui oggi gode. Non bisogna, però, trascurare il risvolto positivo di questa medaglia: la band inglese si sta muovendo verso orizzonti più ampi, regalando al pubblico un tipo di musica non più soltanto per la cerchia ristretta degli ascoltatori del genere.

  • 7,5/10

  • BRING ME THE HORIZON - That’s The Spirit

  • Tracklist

    01. Doomed
    02. Happy Song
    03. Throne
    04. True Friends
    05. Follow You
    06. What You Need
    07. Avalanche
    08. Run
    09. Drown (New)
    10. Blasphemy
    11. Oh No


  • Lineup

    Oliver Sykes – Voce
    Lee Malia − Chitarra, cori
    Matt Kean − Basso
    Matt Nicholls − Batteria, percussioni
    Jordan Fish − Tastiera, sintetizzatore, programmazione