Quando si affronta un genere estremo bisogna necessariamente essere sinceri con se stessi…essendo un ‘ambiente’ già ostico di propria natura l’analisi primaria da fare è se si hanno le capacità fisico/esecutive per intraprendere quella strada e, soprattutto, se musicalmente si hanno le idee giuste per regalare qualcosa di fresco e innovativo, evitando la tragica fine dell’ennesimo clone…
E pur essendo il grind un genere non particolamente amato dal sottoscritto, devo ammettere che questi Buffalo Grillz si fanno apprezzare e rispettare…”Manzo Criminale” è il secondo genito della band capitolina, composta da elementi di varie band (The Orange Man Theory tra gli altri), contenente un supporato di bastardo death/grindcore incazzato come non mai…la vena distruttiva della band viene abbinata all’avvincente passione per il cinema, dove degli estratti da particolari pellicole intermezzanno la furia umana del quartetto. Anche i titoli dati alle songs sono delle vere citazioni parafrasate al meglio, e questo rende omaggio alla particolare verve ‘cazzara’ dei quattro musici.
“Manzo Criminale” è un disco complesso…al di là del genere che, ai più, potrà sembrare privo di significato, i Buffalo Grillz inseriscono una serie di arrangiamenti tra chitarre e sezione ritmica che non lasciano respirare il songwriting. La produzione è bastarda, degna dei lavori degli act stranieri più blasonati, mentre i suoni sono grassi e pesanti come nemmeno ci si può immaginare…le performance sono assassine, veloci e (lo ammetto) impressionanti, mirate a far rendere il disco in ogni singolo secondo; la voce di Enrico plasma un growl da scuotere le ossa, dimostrando un ottimo controllo dei propri mezzi.
Particolarià della band è quella di non avere dei testi da propinare e quindi il cantato è interamente basato su versi…se la si osserva da un punto di vista negativo, sembrerebbe mancanza di idee, ma a me piace vederla in positivo, ovvero come una simpatica provocazione al particolare tipo di cantato del genere dove, ahimè, difficilmente si riescono a intuire le lyrics.
Disco che è una mazzata impressionante…distruttivi, pesanti e autoironici. Che volere di più da un disco del genere?