L’avvento tecnologico ha permesso a molte band di poter usufruire di mezzi ‘casalinghi’ sempre più sofisticati per creare la propria musica, dando la possibilità di lavorare senza lo stress da studio e con la possibilità di procedere secondo i propri tempi biologici; dall’altra parte, l’avvento di act cloni o poco professionali ha intasato il mercato facendo svanire quella selezione naturale che garantiva equilibrio.
I For Today rappresentano un act di nicchia del metalcore, sia per il messaggio devotamente cristiano sia perché nel loro sound è presente una giusta ambivalenza melodico/ruvida; “Wake” è il capitolo numero sette in un arco di tempo di due lustri, e nelle sue dieci tracce proietta l’ascoltatore verso lidi commerciali e diretti ma senza mai tradire una certa progressione nel sound. Gli innesti melodici fluidificano un sound corposo e impattante, donando un’aurea mistica alla resa finale difficilmente riscontrabile in prodotti di questo genere.
La produzione è il punto forte di questo nuovo capitolo, forte di una caratura velata e rabbiosa che apre all’ascoltatore strutture e cori; le performance sono professionali e ragionate oltremodo mentre i suoni fungono da vero ago della bilancia sulla resa finale, donando al platter una sottile magia malinconica. Mixing e mastering tendono a porre in auge la violenza ritmica e il growl assassino sacrificandone la vorticosa sezione ritmica.
Brani come l’opener “No Truth, No Sacrifice”, “Time And Tide” e “Wasteland” faranno la felicità dei metalcorers più tradizionalisti, componendosi di strutture semplici e devastanti. “Broken Lens” e “Flooded Earth” si faranno amare al primo ascolto, mentre con “Deserter” “Bitter Roots” e “Hopeless Ambition” assistiamo alla venuta di una maggiore componente melodica in grado, paradossalmente, di coronarle come migliori song del platter.
“Wake” è un album onesto di una band onesta che tenta, in qualche modo, di progredire senza tradire le proprie radici. I For Today non colpiranno per originalità e innovazioni abissali, ma possono trovare spazio nelle vostre discografie personali senza sfigurare.