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JOB FOR A COWBOY – Sun Eater

I Job for a Cowboy sono l’esempio di band che evolve insieme alla propria musica, che non si lascia fossilizzare dal passare del tempo. Partiti da un brutale Deathcore – vedi l’album “Genesis”, pongono le basi per un’evoluzione verso il Technical Death Metal più elaborato e ricercato, genere a cui risponde pienamente il loro nuovo lavoro, “Sun Eater”.

L’album si apre con “Eating The Visions Of God”, brano che introduce l’ascoltatore ad una sonorità che si propone elaborata, direi quasi “opethiana”, con accordi e arpeggi dissonanti, linea di basso curatissima e assoli classicheggianti, per finire in un’outro pulita che introduce “Sun of Nihility”, brano in cui l’aspetto progressive della band diventa ancora più evidente.

The Stone Cross” riprende vivacità, ritmo incalzante e doppia cassa distruttiva, pur mantenendo la ricercatezza musicale delle chitarre armonizzate e basso che non esita a prendere l’iniziativa.
L’album prosegue su queste linee, proiettando l’ascoltatore in uno stato di ammirazione per svegliarlo ogni tanto con ritmi brutali e torcibudella, come nel caso di “A Global Shift” che fomenta ricordando i JFAC dei primi tempi.

Degne di nota sono anche “The Celestial Anthidote” e “Buried Monuments”, la prima per i continui cambi di ritmo e i riff ipnotici di chitarre e basso, la seconda per una musicalità ricercata che richiama in qualche modo al Melodic Death svedese old style.

La direzione intrapresa dalla band non può essere più chiara dopo questo album: ritmi cadenzati e complessi, utilizzo di un basso fretless, canzoni mediamente lunghe tutto ciò unito a precisione esecutiva e grande cura del suono, soddisfa tutte le condizioni per del Technical Death di qualità.

In questo lavoro i JFAC riescono a trovare il giusto mezzo tra energia distruttiva, tecnica esecutiva ammirevole ed elaborazione melodica, creando un album molto adatto ad uno show Death Metal che però allo stesso tempo talmente cervellotico che può essere ascoltato in tranquillità in salotto come si farebbe con qualsiasi disco progressive. Ottimo.

  • 7,5/10

  • JOB FOR A COWBOY - Sun Eater

  • Tracklist

    01. Eating the Visions of God
    02. Sun of Nihility
    03. The Stone Cross
    04. The Synthetic Sea
    05. A Global Shift
    06. The Celestial Antidote
    07. Encircled by Mirrors
    08. Buried Monuments
    09. Worming Nightfall 


  • Lineup

    Jonny Davy – Vocals
    Al Glassman – Guitar
    Tony Sannicandro – Guitar
    Nick Schendzielos – Bass
    Danny Walker – Session drummer