Ci sono dei gruppi che riescono a stupire nei modi più disparati: i Last Minute to Jaffna, interessante band torinese dal suono heavy contaminato di stoner e psichedelia, ci propone questo “Volume III“, un capitolo acustico della loro discografia, realizzato dopo un concerto di apertura a Scott Kelly dei Neurosis. Per l’occasione il gruppo riarrangia alcuni brani in chiave acustica e il risultato desta così tanto stupore ed ammirazione fra i presenti che i nostri decidono di incidere quell’atmosfera. Il risultato è davvero buono, aiutato dalla presenza di due special guest: Fabrizio Modenese Palumbo (Larsen, XXL, Almagest!, Blind Cave Salamander) alla viola elettrica, chitarra e kalimba e Stefano Casanova (A Cold Dead Body, Zune) che aggiunge un tocco malinconico ed oscuro con il suono del suo corno.
Se andate ad ascoltarvi i lavori solisti di Scott Kelly capirete perchè ai LMTJ è venuto in mente di proporre i loro brani in questa suggestiva versione, con una stratificazione di suoni che va a toccare molti generi, partendo dalla loro tradizione heavy per arrivare quasi al jazz. L’esperimento è audace e sicuramente l’impatto live è stato di grande effetto, manca un pizzico di energia in più nel complesso, ma pezzi come “Chapter XI“, dove si mostra con più convinzione il lato più aggressivo del gruppo, o “Chapter VI“, profondo e trascinante, dimostrano tutto il potenziale della band. Tutto è giocato su un’intensità crescente di musica e testi, un’originalità indubbia e certi strascichi lisergici degli anni Sessanta e Settanta che danno a tutto il lavoro una dimensione onirica, dai contorni sfumati, con una notevole prova del cantante Valerio Damiano.
Non è un album per accostarsi ai Last Minute to Jaffna, ma sicuramente è un lavoro che serve a chi ha già avuto modo di apprezzarli in altra veste, è una conferma di grande talento ed eleganza, che rende più intrigante l’attesa per il loro nuovo album. Non ascoltate quest’album frettolosamente, avrete bisogno di concentrazione e perchè no, di un po’ di atmosfera per apprezzare le sofisticate armonie che si rincorrono per tutto il disco.
