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LYRIEL – Leverage

“Zehn, neun, acht, sieben, sechs, fünf, vier, drei, zwei, eins” (10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1) ….
Jessica Thierjung sembra voler contare i secondi che ancora ci separano dall’inizio del cd. Il sottofondo creato dal ticchettio delle lancette dell’orologio lascia l’ascoltatore con il fiato sospeso fino a “Leverage” che arriva come una valanga inaspettata di musica perfettamente costruita per aprire un cd degno di nota. La voce di Jessica Thierjung è calda e accogliente, senza tuttavia perdere mai l’aggressività e la potenza vocale che la contraddistinguono.

La carica iniziale viene immediatamente sostituita dal sound celtico e folk di “Parting”, che ricorda i Blackmore’s Night e le loro atmosfere fantasy. La linea vocale è ben ritmata e sembra quasi impossibile rimanere fermi mentre la si ascolta: si sente immediatamente un terribile bisogno di tenere il ritmo e cantare; la batteria detta le regole e il violino crea l’atmosfera.
Quasi subito, però, un sussurro ci fa capire che è finito il momento di ballare e con “Voices In My Head” ritorna una carica differente: la chitarra è ripetitiva ma perfetta nel contesto generale, il coro del ritornello porta un’energia che ancora non avevamo trovato nelle tracce precedenti, la potenza sembra essere quasi arrivata al suo picco più alto quando invece, sul più bello, tutta la carica viene completamente sommersa dalla chitarra iniziale di “The Road Not Taken”. Ascoltando questa canzone sembra quasi di essere cullati dalle onde dolci di un fiume, la chitarra e il violino sono in perfetta sintonia e la linea vocale è dolce e leggera: una ballad perfetta, con finale inatteso.
“White Lily” ha l’arduo compito di riproporre i ritmi iniziali senza intaccare l’armonia generale del cd e, come previsto, ci riesce perfettamente: gli strumenti ritrovano l’impulso, mentre la linea vocale sembra prenderci per mano e accompagnarci in questa risalita.
“Aus Der Tiefe” è la prima traccia in tedesco, gli archi dominano l’intera canzone conferendo velocità e leggerezza al ritmo generale della canzone. L’atmosfera tedesca, però, sembra non volerci abbandonare e ci catapulta in un duetto, a mio parere, spettacolare.  “Wenn Die Engel Fallen” vede la voce della vocalist accompagnata dalla voce profonda e calda di Thomas Lindner degli Schandmaul, creando un contrasto avvolgente e assai piacevole.
“Side By Side” ha il ritmo perfetto per essere usata come secondo singolo di presentazione del cd, ammetto di conoscerla già a memoria dopo poco meno di cinque ascolti: ti entra in testa e ti trasporta con il suo tessuto ritmico ben costruito e facilmente apprezzabile.
“Repentance” mette la parola fine ad un cd che si è rivelato degno di nota e ben composto, rivelando una grande crescita musicale da parte della band.

I Lyriel con questo quarto album confermano la loro capacità nel saper utilizzare perfettamente vari generi fondendoli insieme in modo eccellente e creando infine un cd che, probabilmente, può essere considerato come uno dei migliori di questa band.
Non possiamo che sperare in continui miglioramenti da parte dei ragazzi e in lavori futuri che confermeranno la loro grinta e la loro bravura.

  • 8/10

  • LYRIEL - Leverage

  • Tracklist

    01. When it’s coming to an end...
    02. Leverage
    03. Parting
    04. Voices In My Head
    05. The Road Not Taken
    06. White Lily
    07. Aus Der Tiefe
    08. Wenn Die Engel Fallen
    09. Side By Side
    10. Repentance


  • Lineup

    JessicaThierjung - vocals
    Linda Laukamp - cello , additional vocals
    Joon Laukamp - violin
    Oliver Thierjung - guitars 
    Tim Sonnenstuhl - guitars
    Steffen Feldmann - bass
    Marcus Fidorra - drums & percussion