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MAGICA – Center Of The Great Unknown

I seminali Nightwish, si sa, grazie alla loro proposta hanno dato il via a un fenomeno che durante gli anni si è trasformato in qualcosa di vastissimo, difficile da contenere, e dove spesso la qualità musicale di certe formazioni non fatica a essere confusa con l’avvenenza della cantante di turno. Si parla ovviamente del cosiddetto “Female Fronted Metal”, termine di recente coniazione, che a ben vedere lascia il tempo che trova. Sottocategorie inventate per ragioni di comodo a parte, i gruppi generatisi dalla matrice della più popolare band finnica sono soliti dividersi in due categorie: quella delle volgari copie senza un briciolo di personalità, e quella di gruppi che bene o male hanno cercato di portare avanti i loro obiettivi musicali con dignità e in maniera quanto meno credibile. Fortunatamente per loro, i Magica rientrano in questa seconda categoria.

“Center Of The Great Unknown”, sesto lavoro del gruppo romeno ispirato principalmente a esploratori dei poli (e non) più o meno conosciuti, altro non è che la riconferma di quanto detto sopra, ossia l’apprezzabile sforzo di una formazione poco conosciuta volto a ritagliarsi il proprio spazio all’interno di un genere più che mai saturo con tanta voglia di scrivere buona musica all’insegna di una validità delle soluzioni e tanta forza di dedizione alla causa.
Rispetto al passato, i cinque tagliano alcuni legami con le precedenti uscite, optando per un heavy metal melodico completamente privo di tastiere. Avremo quindi modo di ascoltare brani infarciti di melodie, ritornelli, riff assai convincenti e di facile presa, che invogliano subito ad ulteriori ascolti. Non mancano neanche soluzioni più aggressive e assoli chitarristici dall’ alto tasso adrenalinico, che non mancheranno di far contenti tutti gli smanettoni delle sei corde. Ana Mladinovici dà ancora una volta prova di essere una cantante azzeccata per la proposta in questione, risultando gradevole all’ascolto, anche se non dotata di chissà quale ugola. L’unico difetto della release è purtroppo una produzione sicuramente accettabile, ma che non permette di valorizzare al massimo del loro potenziale le soluzioni musicali del mastermind della formazione Bogdan “Bat” Costea.
Non ci è dato sapere se il nuovo percorso musicale imboccato dai Magica sia stato dettato dalla voglia di rinnovarsi o dall’incapacità di trovare un degno sostituto dietro le tastiere, ma poco importa. Che faccia metal dalle tinte gotico-sinfoniche o heavy metal melodico coadiuvato solo dalle chitarre, questa formazione dimostra di saperla lunga su molte cose, consegnando all’ascoltatore un prodotto gustoso e privo di riempitivi. La totale assenza di ballad, che sarebbe stato lecito aspettarsi, dimostra inoltre come le intenzioni del gruppo siano genuine e prive di qualsivoglia pressioni esterne.

Se l’heavy/power melodico è il vostro pane quotidiano, l’ascolto di questo disco è vivamente consigliato: al suo interno troverete tutto quello di cui avrete bisogno.

  • 7/10

  • MAGICA - Center Of The Great Unknown

  • Tracklist

    1. Center Of The Great Unknown
    2. Masterspell
    3. King Of The Wolrd
    5. Open
    6. Step Into The Night
    7. No Horizon
    8. One Angry Gaia
    9. Mark Of Cain
    10.Under The Auroras
    11.Daça 2012 (Bonus Track)


  • Lineup

    Ana Mladinovici - Vocals
    Bogdan “Bat” Costea - Guitars
    Emy - Guitars
    Tibi - Bass
    Sebastian “Natas” Macovei – Drums