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MOMENTUM – The Freak is Alive

Dalle gelide terre di Reykyavik, Islanda, arrivano a noi gli spettacolari Momentum, fantastico quartetto in grado di mescolare all’oscurità del metal, atmosfere prog ad ampio raggio tra gli Opeth più vanitosi e gli Anathema sotto Lsd.
Questa è una di quelle band da tenere sott’occhio e ce ne rendiamo conto fin dai primi vagiti che percuotono “ Freak Is Alive“; le venature old di “Bury The Eyes Once Gold” unite allo pseudo romanticismo baritonale di “Familiar Unknown” ci mostrano un carattere che poche volte abbiamo potuto riscontrare in band al secondo album appena, negli ultimi anni.
Stupore è la parola che più avvicina il nostro rapporto con questo best seller assoluto, continuando letteralmente a godere tra i respiri ansimanti e gli accordi aperti sotto un sottile strato di overdrive della bella Gauntlet, ancora una volta in grado di smuovere i paragoni più inacessibili ai più, nei confronti della voce islandese dei Momentum.
L’incedere toglie il fiato per passione nella title track, che parte come fosse un richiamo di guerra, con tamburi pronti a scatenare la forza della natura, fino a quando un chorus ossessivo e ricco di echi da sua maestà Peter Steele, fanno capolino in uno dei picchi sonori di questa perla.
Non perdetevi l’occasione di potervi perdere attraverso questo viaggio; chiudete gli occhi e camminate tra i meandri del vostro io più recondito e assopito. I Momentum tireranno fuori emozioni di vita non vissuta, e quando vi perderete qui dentro, alcuni brividi percorreranno la vostra schiena

  • 9/10

  • MOMENTUM - The Freak is Alive

  • Tracklist

    1. Bury the Eyes Once Gold
    2. Between Two Worlds
    3. Familiar Unknown
    4. Gauntlet
    5. The Freak Is Alive
    6. A Beast Is Near
    7. Creator of Malignant Metaphors
    8. Undercover Imagination
    9. Depth of the Whole


  • Lineup

    Hörður Ólafsson – basso, voce
    Kristján Gudmundsson – batteria
    Ingvar – chitarra