Ultimamente mi sta capitando di ascoltare parecchio metal proveniente dall’Europa dell’est ed è un bene che sia così, considerando che gli standard qualitativi su cui si assestano le produzioni di quest’angolo di Europa paiono essere sempre quantomeno buoni. Questa volta ho il piacere di presentare ai nostri lettori la nuova fatica discografica del progetto Munruthel, da identificare nella persona del batterista dei Nokturnal Mortum.
Diciamolo subito, siamo al cospetto di un bel disco. C’è modo e modo di fare folk e symphonic ed il nostro polistrumentista Vladislav ha scelto quello giusto, amalgamando con sapienza ottime tastiere dal respiro epico, una sezione ritmica arrembante e variegata ed una performance canora sempre all’altezza. Insomma, in “CREEDamage” non c’è posto per la noia, tutto scorre con invidiabile agilità nonostante l’ora di durata. Questo disco risulta evocativo ed emozionante senza indugiare in tristi tentativi di costruire un’epicità ed una magniloquenza del tutto artefatte e plasticose.
La tripletta iniziale “Rolls Of Thunder…”, “CREEDamage” e “The Mown…” è veramente una chicca e poco dopo trova spazio anche una non trascurabile cover delle celebre “The Lake” dei Bathory. Ascoltandola ci accorgiamo di come Munruthel sia in grado di servirsi di un cantato pulito di tutto rispetto. Una coesa e solida costruzione delle canzoni, mai ridondanti o stanche e stiracchiate, ha permesso a Munruthel di evitare drastici cali di tensione. Certamente il nostro dotato polistrumentista non ha plasmato un capolavoro privo di difetti: ad alcuni la chitarra potrà sembrare eccessivamente piatta, ad altri la durata eccessiva. Io però trovo che questo disco vada apprezzato perché riesce a svincolarsi alla grandissima dai cliché che piagano i generi dai quali il nostro ha preso spunto ed anche a costruire un’atmosfera genuina. Roba non da poco. Per questo “CREEDamage” ha la mia promozione e raccomandazione. Complimenti!
