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OMRADE – Mòtsögn

Tanta originalità e voglia di sperimentare per questo interessante progetto Område, che parte dalla base di un duo ma si estende a molti altri musicisti, coinvolti con più strumenti ed idee. Non siete davanti ad un disco di base metal o di un qualsivoglia altro genere ed è questa probabilmente la forza maggiore di questo “Edari“: metal sì, ma anche trip hop, ambient, elettronica, post-rock e una venatura gotica che soffia un’aria di malinconia su alcuni pezzi.
La presentazione con artwork di Seldon Hunt è già un ottimo biglietto da visita: la visionaria realtà dell’artista australiano, che ha messo la sua arte a servizio di gruppi come Corrosion of Conformity, Ephel Duath, Neurosis, Node e molti altri, ben si sposa con i deliranti miraggi tradotti in suoni dagli Område.

I pezzi che compongono l’album sono molto diversi ed eterogenei, segno che questi otto episodi tendono ad esplorare mondi diversi, senza voler ricercare a tutti i costi un filo conduttore tra essi; troviamo nel calderone un po’ di tutto, dall’influenza degli Ulver, ai Manes, passando per i colorati demoni dei Gazpacho, alle vastità dei God is an astronaut.

Mòtsögn” è un ambizioso singolo, con sax da atmosfere softcore, accattivante come la fanfara di “Satellite and Narrow“; il viaggio attraverso “Edari” passa anche dai lamenti criptici di “Åben Dør”, brano surreale che si trasforma in un inferno post industrial di notevole impatto. La trascinante “Friendly Herpes” dal titolo profetico, le misteriose “Skam Parfyme” e “Ottaa Sen“, vi porteranno in un vortice da cui sarà difficile scappare.

Il lavoro è valido, il progetto interessante e piacevolmente ancorato ad arte, cultura musicale e cinematografica, ma è un album che piacerà a chi già ama il genere e cerca nuove ramificazioni. 

  • 7,5/10

  • OMRADE - Mòtsögn

  • Tracklist
    01. Mótsögn
    02. Mann Forelder
    03. Luxurious Agony
    04. Satellite and Narrow
    05. Åben Dør
    06. Friendly Herpes
    07. Skam Parfyme
    08. Ottaa Sen 

  • Lineup

    Jean Philippe Ouamer : Drums and Electronics
    Christophe Denhez : Guitar and Voice