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PAPA ROACH – F.E.A.R.

Una dopo l’altra abbiamo scagliato le nostre pietre, carne e sangue, ed ossa rotte, bruciano i nostri peccati, tutti abbiamo i nostri scheletri.”
Un’ammissione di colpa, una giustificazione emotivo-affettiva alla rievocazione delle caratteristiche originarie di un Nu Metal che confluisce piacevolmente nell’Alternative, costellato di elementi elettronici: i Papa Roach tornano, a distanza di tre anni dall’ultima produzione, con un nuovo album dal titolo “F.E.A.R.“.

Acronimo per “Face Everything And Rise“, nessun titolo poteva essere più controverso per il disco che segna i diciotto anni dalla prima pubblicazione studio: la band statunitense non affronta nulla e non si rialza, resta esattamente ferma dov’è, ormai da sempre, come bloccata dalla paura di discostarsi dallo stile che l’ha condotta in alto. Nonostante pecchi di scarsa originalità, però, “F.E.A.R.” disegna perfettamente il percorso di quello che si definirebbe un signor album.

A cominciare con “Gravity“, duetto con la biondissima Maria Brink (In This Moment ndr), emerge chiaramente il classico Nu Metal, sentito e risentito specialmente nei Linkin Park di Hybrid Theory, che alterna un cantato Rap ad un ritornello melodico, che in questo caso è pilotato, dalle influenze della collaboratrice, verso una leggera venatura simil Metalcore. 

Da “Broken As Me” a “Devil“, passando per “Love Me Till It Hurts“, traspare un Hard Rock ricco di pressanti riff e ritmi serrati, che fa da sfondo alle linee vocali totalmente catchy, come del resto tutte quelle della produzione, che impediscono di dimenticare anche soltanto uno dei refrain dei brani.
Divertenti, fresche, subito stampate nella mente, la titletrack “Face Everything And Rise” e “Skeletons“.

Un album-redenzione, un passato che diviene presente e permane nel futuro senza deludere l’ascoltatore casuale, nè il fan più longevo. Un buon lavoro questo “F.E.A.R.” dei Papa Roach, sotto ogni punto di vista: se la strada intrapresa fin’ora ha portato i suoi risultati, perchè cambiare? L’innovazione è necessaria e complicata, la rielaborazione degli elementi di cui si è padroni al fine di una creazione musicale degna di nota è ancora più difficile, e, soprattutto, vitale.

  • 8,5/10

  • PAPA ROACH - F.E.A.R.

  • Tracklist
    01. Face Everything And Rise
    02. Skeletons
    03. Broken As Me
    04. Falling Apart
    05. Love Me Till It Hurts
    06. Never Have To Say Goodbye
    07. Gravity
    08. War Over Me
    09. Devil
    10. Warriors
    11. Hope For The Hopeless
    12. Fear Hate Love

  • Lineup
    Jacoby Shaddix - Voce
    Jerry Horton - Chitarra
    Tobin Esperance - Basso
    Tony Palermo - Batteria

  • GenereNu Metal / Alternative
  • Anno2015
  • Casa discograficaEleven Seven Music
  • Websitewww.paparoach.com