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RAVENSCRY – The Attraction of Opposites

A cinque anni dal debutto con il loro omonimo EP , i Ravenscry tornano oggi con “The Attraction of Opposites” secondo EP della band milanese di stampo Melodic, pesantemente influenzato dagli Evanescence e con alcune punte cupe e aspre proprie dei Fear Factory.

Partiamo subito con “Luxury of the Distraction“, “The Witness“e “Missing Words“, tracce in puro stile Melodic con una dolce voce femminile accompagnata dalla dominanza delle chitarre, che dati i suoni gravi, saranno sette o otto corde, cosa molto particolare perchè molto più adatta nel Death o nel Black; tuttavia viene utilizzata con gusto e non risulta stonata, forse solo all’inizio perchè ci si deve abituare. 

Con “Alive” abbiamo una fantastica intro strumentale di fiati, piano e archi. Devo dire che mi ha generato un senso di malinconia davvero profondo come capita davvero di rado! L’ascolto prosegue sempre alternando potenti power chords con fasi ritmiche più incalzanti, a mio giudizio in contrasto con quanto sentito all’inizio di questa canzone. 

I brani più “cattivi” dell’album e che si discostano maggiormente dallo stile del lavoro sono “The Big Trick“,”Living Today” e “Your Way“; infatti si distinguono per l’esclusiva presenza sulla scena delle due chitarre, dai picchi del basso e dalla batteria che segue fedelmente ogni plettrata, non c’è che dire, un bell’effetto e ben accompagnato ma nulla di nuovo o già sentito. 

Traccia davvero degna di nota è la closer (come molte volte capita ndr) “ReaLies” che già dal titolo mi ha intrigato prima ancora di ascoltarla. Inizia con una voce narrante e prosegue dando il meglio di se con grandi virtuosismi di chitarre, belle ritmiche e grandi prove del talento della voce di Giulia Stefani che risulta essere proprio il cardine di tutto il gruppo. 

Come si evince da quanto letto i Ravenscry hanno del talento ma questa volta non hanno proposto nulla di inedito in questo stile ampiamente esplorato, l’album risulta piatto e salvo qualche traccia sembra proprio tutto uguale, quasi ridondante; specialmente le ritmiche e il cantato che ricorda davvero in maniera impressionante gli Evanescence. 

  • 6/10

  • RAVENSCRY - The Attraction of Opposites

  • Tracklist
    01. Luxury of a Distraction
    02. The Witness
    03. Missing Words
    04. Alive
    05. The Big Trick
    06. Touching the Rain
    07. Cynic
    08. Living Today
    09. Third Millennium Man
    10. Noir Desire
    11. Ink
    12. Your Way
    13. ReaLies

  • Lineup
    Giulia Stefani (vocals)
    Paul Raimondi (guitar)
    Mauro Paganelli (guitar)
    Fagio (bass)
    Simon Carminati (drums)