Loading

TESLA – Simplicity

Lo confesso, ho sempre avuto un amore particolare per i Tesla, hard rock band americana dalla scintillante carriera, che negli ultimi anni appariva opaca e priva di veri stimoli. Mi sono avvicinata al loro settimo studio album “Simplicity” con una certa diffidenza, cosa aspettarsi infatti dalle dichiarazioni di Jeff Keith e di tutta la band, secondo i quali questo sarebbe stato l’album del ritorno alle origini? Le operazioni nostalgiche di solito non danno risultati entusiasmanti, specialmente per quei gruppi che hanno vissuto la loro epoca d’oro negli anni ’80, coacervo di musica e stile impossibile da ricreare.

E invece i rockers di Sacramento stupiscono, e non poco. La copertina dell’album prima di tutto: la grafica richiama quella di “Mechanical Resonance” (capolavoro della discografia della band), ma completamente denudata da effetti e colori, un primo, immediato riferimento al desiderio di spogliarsi dagli orpelli della tecnologia, per tornare alla base, al bianco e al nero primitivi, lasciando che la protagonista otrni la musica. “Simplicity” è un album che si muove tra i Settanta e gli Ottanta, è sentito, sudato, caldo e vibrante: 14 pezzi e due bonus tracks che riportano i Tesla a ritrovare le loro radici, 14,000 copie vendute nei soli States nella prima settimana dopo l’uscita del disco ela posizione n. 24 nella famigerata classifica “The Billboard 200”. Prodotto direttamente dalla band e dall’uomo che sta dietro ai loro maggiori successi, Tom Zutaut, l’album è catchy, diretto e convincente: non vi aspettate sonorità ruffiane o pezzi pop, qui si parla di hard rock, con le solite diramazioni nel southern e nel blues che hanno reso unico il sound del gruppo.

Si parte con “MP3” e la prima cosa che colpisce e il ritrovato splendore delle corde vocali di Mr. Keith, che sforna subito un’ottima prova in questo pezzo trascinante dal primo ascolto. “Ricochet” sembra provenire direttamente dal 1986, musicalmente i Tesla si attengono precisamente al titolo che hanno scelto per il loro lavoro: la fanno semplice. Vi sfido a non canticchiare “Ricochet” per tutto il giorno, dopo averla ascoltata. “Rise And Fall” è breve e cruda, carica di sensualità e di energia, così come “So divine…”, dagli arpeggi delicati alle esplosioni elettriche, degno preludio per la successiva “Cross My Heart“, da godersi con un bicchiere di whiskey in mano. Il dolce respiro di “Honestly” arriva in una posizione perfetta della tracklist, che sembra studiata apposta per essere riproposta in sede live, con un’alternanza di potenza e delicatezza come solo un gruppo di tanta esperienza può creare. L’originalissima “Flip Side” ci dimostra come sul Sensut strip non ci si capita per caso e i Tesla hanno tutto da insegnare in questo genere, con questo pezzo che ricorda molto gli Aerosmith settantiani; così come la leggera “Other Than Me“. “Break Of Dawn” ribadisce l’anima più hard rock del gruppo, irrompe rocciosa e prepotente, vera e propria scossa dell’album. “Burnout To Fade” è forse l’episodio migliore dell’intero lavoro, seguita dall’atmosfera di “Life Is A River“, da cantare con l’accendino in mano, piacevolmente retrò.

Sympathy” e “Time Bomb” tengono alto il ritmo, confermando che sei lunghi anni di assenza dallo studio hanno portato ad un album senza fillers, che si conclude sfumando in “‘Till That Day“, lasciando una sensazione di eleganza che è la carta vincente di questo lavoro.
I Tesla hanno ripercorso la loro carriera e hanno ritrovato una voglia di comporre musica per loro stessi, mettendoci quel divertimento che davvero ultimamente era venuto meno; “Simplicity” vi arriverà diretto al cuore, vi farà venire voglia di cantare, stappare una bottiglia e divertirvi. E scusate se è poco.
 

  • 8/10

  • TESLA - Simplicity

  • Tracklist
    01. MP3
    02. Ricochet
    03. Rise and Fall
    04. So Divine...
    05. Cross My Heart
    06. Honestly
    07. Flip Side
    08. Other Than Me
    09. Break of Dawn
    10. Burnout to Fade
    11. Life is a River
    12. Sympathy
    13. Time Bomb
    14. 'Till That Day
    15. Burnout to fade (BT)
    16. Honestly (BT)

  • Lineup
    Jeff Keith ­ lead vocals
    Frank Hannon ­ guitars, vocals, piano, bass
    Brian Wheat ­ bass, vocals, piano
    Troy Luccketta ­ drums, percussion
    Dave Rude ­ guitars, vocals, bass

  • GenereHard rock
  • Anno2014
  • Casa discograficaFrontiers Records (Europe) // Tesla Electric Company Recording (US)
  • Websitehttp://www.teslatheband.com/