Ci sono lezioni musicali che vanno apprese con calma, studiate più e più volte e rielaborate in base alla propria personalità; inutile aver fretta di imparare e fare perché si ingranerebbe una marcia che non potremmo sostenere a lungo, finendo per minare dalla base ciò che di accattivante potremo produrre.
Ed è per questo che considero i The Random Monsters un act intelligente e lungimirante…forti di un debut uscito nel 2012 e che ha ottenuto numerosi consensi, i quattro francesi decidono di interrompere il silenzio discografico con questo ep in attesa del nuovo full lenght che dovrebbe arrivare per fine anno. “We Pretend It’s All Right” è l’esatta prosecuzione del percorso sonoro scelto dall’act d’Oltralpe, ovvero una sapiente miscela di post-rock e noise coesa da qualche ‘schitarrata’ più tosta e da un lieve amore per la psichedelia che non stona affatto.
Con una produzione efficace e una coesione strumentale più che rodata, i The Random Monsters sanno regalarci emozioni a gogo già dalla strumentale “Mason’s Moment”, song dalle atmosfere soffuse e fumose, proseguendo con la più cadenzata “The Finding Way” (dove compare un canto malato e depresso) e con la più cupa “Fathers”, in cui la band dimostra il proprio amore per le dinamiche più disparate.
Chi adora certe sonorità meno dirette e pulsanti apprezzerà questi venticinque minuti scarsi, traendo godimento da scelte sonore lievitanti e sognanti. Act interessante davvero.
