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THULCANDRA – Ascension Lost

Tutti noi cerchiamo ispirazione nei nostri miti e nelle loro opere; è inutile mentirsi, certe volte non si riesce a capire come siano stati capaci di spingersi a tanto, a fare qualcosa che anche noi stessi troviamo difficile da comprendere…e vorremmo aver realizzato parte di quella musica o di un’idea, perché è innegabile che ciò che proviamo sia amore profondo e eterno…

L’importante è sapersi fermare al momento giusto, quando prendiamo in mano gli strumenti…per i Thulcandra l’amore verso gli act svedesi di metà anni novanta, quelli che hanno plasmato il cosiddetto black metal melodico, può essere un’arma a doppio taglio. Già con il precedente “Under A Frozen Sun” la band tedesca aveva reso omaggio i propri beniamini, interpretandone i canoni fin troppo nei minimi dettagli. “Ascension Lost” è un ascolto pericoloso in questo senso, perché il rischio di canonizzare il lavoro del quartetto capitanato da Steffen Kummener come ‘già sentito’ è davvero grande. In questo senso, qualche arrangiamento inserito riesce a concedere qualche ascolto in più.

La produzione è certosina e curatissima per un disco del genere…i suoni sono freddi e glaciali oltremodo, capaci di mettere i brividi mentre mixing e mastering provvedono a inscenare un’ambientazione nordica dalle tinte oscure. Le performance sono più che oneste, di una band che di metal ne ha macinato tanto nel corso degli anni, dove la voce maligna di mr. Kummener riesce a tenere in pugno anche i cuori più indomiti e coraggiosi.

Da “The First Rebellion” fino alla titletrack l’obiettivo è uno e uno solo: distruzione morale e corporea. Gli innesti di chitarra acustica inseriti permettono di rilassare il diaframma, ma di fronte a “Deliverance In Sin And Death” e “Demigod Imprisoned” tutte le difese vengono meno. Buone le capacità di arrangiamento delle lezioni dei maestri in “Throne Of Will”, “The Second Fall” e “Sorrow Of The One”, anche se in qualche contesto la ripetitività delle strutture sfiacca anche l’ascoltatore più incallito.

Mossa vincente e terzo disco messo in cantiere con dovizia e esperienza…ora però occorre trovare una propria linea da seguire (o da creare) cercando di staccare quel morboso cordone ombelicale che, se si ripresentasse, scaturirebbe una fastidiosa bocciatura dei Thulcandra. A buon intenditore…

  • 6,5/10

  • THULCANDRA - Ascension Lost

  • Tracklist

    01.
    The First Rebellion
    02.
    Throne of Will
    03.
    Deliverance in Sin and Death
    04.
    Demigod Imprisoned
    05.
    Interlude
    06.
    Exalted Resistance
    07.
    The Second Fall
    08.
    Sorrow of the One
    09.
    Ascension Lost
    10.
    Outro


  • Lineup

    Steffen
    Kummere
    r: Guitars & Vocals
    Sebastian
    Ludwig: G
    uitars
    Seraph:
    Drums
    Tobias
    Ludwig: Bass