Loading

WITCHCRAFT – Nucleus

Ah il rock, il grande energico e ispirante rock…mentre un tempo tutto era tacciato con questo pseudonimo, oggi vige la gara di forgiatura della definizione stilistica più originale e complessa; ma il vero rock era un messaggio generazionale il cui scopo era di unificare le masse sotto una delle meraviglie più terapeutiche messe in atto dall’uomo, ovvero la musica.
I Witchcraft hanno saputo fare bingo, sia in termini musicali che di marketing…ormai diventati delle icone grazie al precedente “Legends”, con questo quinto sigillo la band di Magnus Pelander riesce a riportare in auge al 100% quell’atmosfera che si respirava a cavallo tra gli anni 60 e i primi anni 70; il songwriting della band unisce grinta hard rock, sezioni acustico/folkeggianti, atmosfere doomy e forti venature blues in un merge davvero difficile da raccontare, mettendosi una spanna sopra al 90% degli act dediti al ‘vintage sound’ usciti negli ultimi anni.
Con una produzione spoglia e sofferta, capace di imprimere sulla pelle le sofferenze raccontate nei testi evocativi, e un’attività in consolle minimale e vergine, il terzetto scandinavo erge delle performance trattenute e agonizzanti rese ancora più intriganti dall’utilizzo di suoni sporchi e sudati. Il mixing cura l’essenziale mentre al mastering spetta l’arduo compito di mantenere quell’equilibrio scarno tipico dei dischi rock dei primi tempi.
Ciò che non uccide fortifica, si dice…per cui sappiate che sopravvivere alle strutture doomy di “Malstroem” e “Helpless” richiederà una fatica e una concentrazione tutt’altro che sottintese; “Theory Of Consequence”, “The Obsessed” e “To Trancend Bitterness” rimangono i capitoli più diretti e incisivi, accessibili con maggiore facilità e orecchio svogliato, mentre la easy “The Outcast”, “Nucleus” e “Breakdown” mettono in mostra tutti i lati del Witchcraft sound, reso sognante anche dalle interpretazioni svarionate e intense del buon Magnus.
Anche se in termini vintage, la visione musicale contenuta in “Nucleus” rappresenta qualcosa di innovativo e sofferto come ogni forma d’arte richiede. I Witchcraft si confermano come un combo dalla soddisfacente prospettiva compositivo/creativa, per nulla volti a creare qualcosa che dovrebbero indossare vergognosamente.

  • 8,5/10

  • WITCHCRAFT - Nucleus

  • Tracklist
    1. Malstroem
    2. Theory Of Consequence
    3. The Outcast
    4. Nucleus
    5. An Exorcism Of Doubts
    6. The Obsessed
    7. To Trancend Bitterness
    8. Helpless
    9. Breakdown

  • Lineup
    Magnus Pelander: Vocals & Guitars
    Tobias Anger: Bass
    Rage Widerberg: Drums