Noi di HeavyWorlds abbiamo avuto il piacere chiacchierare con Johannes Michael Gustaf Eckerström, voce degli Avatar. Di seguito il risultato della nostra chiacchierata. Enjoy!
-Ciao Johannes e benvenuto su HeavyWorlds per la prima volta! Come vanno le cose?
Grazie! Fino ad ora tutto bene.
-Tra pochi giorni sarete in tour in Europa. Cosa ti aspetti da questo tour?
A giudicare dal conteggio dei biglietti e dalla produzione che porteremo, questo sarà il nostro tour più grande nel continente europeo. Abbiamo trascorso la maggior parte del tempo in tour negli Stati Uniti e sarà fantastico camminare nuovamente sul suolo nostrano.
-Ho anche visto che ci sarà una data a Milano, il prossimo 2 dicembre. Cosa ti aspetti da questo show? Se non sei stato ancora a Milano, cosa vorresti vedere della città? Se, al contrario, ci sei già stato, cosa hai visitato/visto e cosa hai assaggiato del cibo italiano?
Ho trascorso un sacco di tempo in Italia. La mia ragazza è italiana ed ho parenti italiani Come gruppo siamo stati molte volte in Italia, ma non abbiamo mai avuto l’opportunità di essere degli headliner tanto quanto avremmo voluto. Gli italiani sono un pubblico davvero travolgente, quindi sarà fantastico.Ho mangiato gli spaghetti e tra le cose che amo dell’Italia ce ne sono alcune che non si possono mangiare, come i Fleshgod Apocalypse.
-Il vostro album ‘Feathers & Flesh’ è stato rilasciato qualche mese fa. E’ il vostro sesto lavoro ed ho sentito che è anche il vostro primo concept. Qual è il tema dell’album?
Narra di un gufo che va in guerra contro un’aquila per fermare il sorgere del sole. E’ ovviamente una guerra combattuta invano, considerando che al sole non frega un cazzo delle guerre tra uccelli e continuerà a fare le sue cose. E’ molto triste come cosa. La storia è narrata attraverso le canzoni e ad un poema epico, per chi è interessato a scoprirne di più.
-Com’è stato il processo creativo di quest’album? E’ stato diverso dai lavori precedenti, considerando che è un concept album?
Devi prestare attenzione ad alcune cose sulle quali magari, in un normale album, potresti avere dei ripensamenti. Ma tutto sommato l’idea è sempre quella di scrivere l’album più cazzuto che potresti fare. Il concept può aggiungere un significato più profondo. Dà una direzione precisa alla musica e, se fatto bene, riesce a portare l’arte ad un livello superiore.
-Avete uno stile molto particolare sul palco, che ricorda un po’ dei clown. Da dove viene l’ispirazione per questo tipo di stile? E’ così strano sentire un clown urlare! [ride]
Ci siamo imbattuti in questo stile quando cercavamo di capire come creare il video per il brano ‘Black Waltz’. Si è fuso completamente con la musica e da lì è stato un crescendo. L’ispirazione deriva da un sacco di cose.
-Il 2016 degli Avatar si concluderà con i tour, giusto? Puoi svelarci quali sono i vostri piani per il 2017?
Cercheremo di fare qualche festival estivo ed altri tour, mentre cercheremo di trovare il tempo per scrivere nuova musica. Sto cominciando a spremermi per cercare di trovare la prossima grande cosa da creare e vedremo dove ci porterà.
-Voi venite dalla Svezia, uno dei Paesi con il maggior numero di band metal. Ma non tutti conoscono quello che succede nella scena underground…Cosa potresti dirci a riguardo? Ci sono dei gruppi underground che la gente dovrebbe ascoltare?
Ora vivo ad Helsinki e vista la natura del mio lavoro, non riesco ad andare a molti show come vorrei.
-Uno dei segreti professionali di una band è dato dai compromessi, sia nella vita musicale che in quella privata. Hai mai pensato, anche solo per un istante, di avere una vita normale, con un lavoro normale ed una routine casa-lavoro-casa?
Ho ancora un lavoro giornaliero, non a tempo pieno ovviamente, ma quando non lavoro con la musica, ho comunque bisogno di lavorare. Credo che la mia vita potrebbe essere più normale se facessi solo musica e basta. Ora non ci sono vacanze.
-E’ tutto per ora. Grazie per il tuo tempo! C’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi fans ed ai lettori di HeavyWorlds?
Venite al concerto!
