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Chris Bay – Freedom Call

Noi di HeavyWorlds abbiamo avuto il piacere di parlare nuovamente con Chris Bay dei Freedom Call. Di seguito il risultato della nostra chiacchierata. Enjoy!

-Ciao Chris, bentornato su HeavyWorlds, è un piacere riaverti con noi. Come vanno le cose?

Ciao [in italiano], grazie, ci sentiamo alla grande in questo momento! Dopo mesi di duro lavoro in studio e l’eccitazione per il rilascio dell’album, siamo sollevati che  sia stato finalmente pubblicato e sia disponibile nei negozi. La prossima settimana inizieremo il nostro tour dell’America Latina, passando per Messico, Colombia, Argentina e Brasile…Tutti siamo a nostro agio.

-Allora, parliamo del vostro nuovo album ‘Master Of Light’. Prima di tutto…chi è questo ‘Master Of Light’?

Ci ha ispirato con tutta la sua passione durante la scrittura e la produzione dei brani e ci guardava 😉 Lui è la fonte della nostra espressione artistica e della nostra attitudine musicale. Sta dirigendo tutta la nostra ispirazione e la nostra creatività.

-Quali sono i nuovi elementi che quest’album ha portato al sound dei Freedom Call?

Il nuovo album ‘Master Of Light’ è decisamente una continuazione logica del suo predecessore ‘Beyond’. Il concetto del vivere una vita in maniera positiva ed ottimista è ancora la linea principale della nostra musica e dei nostri testi. Musicalmente abbiamo seguito le nostre radici, lo stile tipico e tradizionale dei Freedom Call. Ma ci sentiamo sempre liberi di sperimentare nuovi colori per espandere la nostra impronta musicale. A volte ho abbandonato la classica linea organizzativa, per dedicarmi di più alla parte strumentale…quasi progressiva per quello che riguarda i nostri standard.

-Quali sono le canzoni che vi siete divertiti di più a scrivere e perché?

Difficile per me sceglierne una a così poco tempo dalla fine dei lavori per il nuovo album. In questo momento la mia mente è ancora agitata e non riesco a scegliere un brano in maniera oggettiva. Il processo di scrittura è stato molto semplice sotto l’incantesimo del ‘Master’ [ride]. Durante tutta la durata del processo ci siamo divertiti molto, è stato come tornare indietro nel tempo ai primi giorni dei Freedom Call. Dall’altra parte abbiamo creato delle canzoni mai ascoltate prima in casa Freedom Call. Canzoni come ‘A World Beyond’ e ‘Master Of Light’ le abbiamo portato verso una sfera abbastanza progressive.

-L’artwork è abbastanza inquietante. Come l’avete scelto?

L’immaginazione di un ‘Master Of Light’ si trova nella fantasia di tutti noi, individualmente. Il Master della nostra mente non è soltanto l’eroe onnipotente, ha diverse sfaccettature. E’ sveglio, intelligente, ma ha anche dei difetti. Quindi si rispecchia perfettamente con il carattere dei Freedom Call.

-In questi giorni sarete in tour in Sud America, uno dei luoghi in cui il Power Metal è amatissimo. Cosa vi aspettate da questo tour e avete già dei piani per i prossimi mesi?

Ci sono moltissimi luoghi nei quali dobbiamo ancora suonare. Andremo in America Latina la prossima settimana e siamo già in trattative per degli show in Asia. Seguirà un grande tour europeo, che durerà per tutto il 2017.

-La band è cambiata nel corso degli anni, tu e Lars siete i soli componenti originali. Quanto è difficile, al giorno d’oggi, mantenere una line-up bilanciata per una band come i Freedom Call?

Lars è entrato nei Freedom Call solo nel 2006, ma il nostro bassista Ilker Ersin è un membro fondatore della band. Per una band è sempre difficile mantenere una line-up nel corso degli anni. E non si tratta solo di ragioni economiche, anche perché puoi vedere anche gruppi più grandi e famosi cambiare line-up. Si tratta anche di ragioni private, ad esempio diventare papà, assumersi le responsabilità che derivano col metter su famiglia ecc; ma ad ogni modo, non c’è nessun motivo per rinunciare a portare avanti i Freedom Call.

-Quando le persone parlano dei Freedom Call, vi associano sempre all’Happy Metal. Avete mai pensato di abbandonare questa parte felice e leggera, per passare a qualcosa di più pesante ed oscuro?

Non c’è alcuna ragione per cambiare il nostro stile di musica…è la nostra tradizione. L’Happy Metal è il nostro marchio di fabbrica, il nostro stile di vita e la nostra passione. Siamo persone felici ed affermate nella vita, se cominciassimo a fare musica con tonalità dark, suonerebbe come una bugia.

-Chris lasciamelo dire, la tua voce è una delle caratteristiche principali di questa band. Hai mai pensato di provare con un progetto solista?

Grazie per il complimento. In realtà un album da solista è in cantiere, ma shhh, è ancora un segreto [ride]

-Quando hai creato la band 20 anni fa, Dan dei Gamma Ray ne faceva parte e ai quei tempi il fenomeno del Power Metal era in costante crescita. Com’è cambiata la scena Power negli anni?

E’ stato 18 anni fa, non rendermi più vecchio di quanto io non sia! [ride] Ovviamente le vendite degli album sono in diminuzione e il mondo della musica risente molto dell’uso delle piattaforme digitali, di YouTube e generalmente dell’era di Internet. La scena Power Metal è sempre stata un business di nicchia, underground, e non sarà molto popolare in futuro. Quindi, alla fine, hai solo due opzioni: lasciare il mondo della musica e trovarti un lavoro regolare o continuare a combattere per mantenere alta la fiamma. La prima opzione è assolutamente fuori discussione [ride].

– Qual è il tour di cui hai i ricordi più belli?

Il primo tour da headliner con l’attuale line-up, il ‘Beyond Tour’ del 2014. Era come se quattro amici fossero in vacanza.

-Siete arrivati a 10 album in studio, contando anche l’ultima uscita. Qual è stato il momento migliore raggiunto durante la vostra carriera?

Sono 9 album, ma probabilmente rilasceremo il 10°, un giorno. Sicuramente quando abbiamo firmato il nostro primo contratto discografico, il desiderio di ogni band.

-La SPV vi ha sostenuto per il rilascio di tutti questi album. Avete mai pensato di cambiare etichetta, anche solo per provare?

Se dovessi trovare delle ragione per cambiare l’etichetta, allora ci penserei su.  Ma la collaborazione con la SPV è cresciuta fino a diventare una sorta di amicizia. Non sono una persona che è sempre alla ricerca del miglior business. Le cose che contano per me sono la soddisfazione ed avere la coscienza pulita. Credo in un buon equilibrio tra business ed emozione.

-Siamo in un periodo molto particolare per quello che riguarda la musica e le giovani band fanno fatica ad innalzarsi. Che consiglio daresti ad una giovane band?

Non è strano? Hai a disposizione Facebook, YouTube…puoi promuoverti gratuitamente su Internet. Moltissimi giovani usano Spotify, ma poi si lamentano di quanto faccia schifo il business musicale. Parecchi ragazzi spendono più tempo su Facebook e simili al posto di imparare a suonare il loro strumento nel modo giusto. Tempi assurdi, il tempo sta volando così velocemente. Ci sono molti musicisti talentuosi, ma sempre meno tempo per la continuità.

-E di quale gruppo mi parleresti se ti chiedessi quale band di supporto vi ha impressionato di più durante questi anni di tour e perché?

Abbiamo sempre avuto grandi band di supporto con noi, come ad esempio i ‘Vexillum’ da Pisa o i ‘Dragonhammer ‘ da Roma, che hanno entrambi avuto degli show fantastici ed hanno anche molto successo in Europa. Abbiamo avuto una band tedesca dove alcuni componenti avevano meno di 18 anni e si sono davvero ingranditi e sono davvero molto contento di questo. Il loro nome è Kissin Dynamite.

-E’ tutto per ora, grazie mille per il tuo tempo, Chris. C’è qualcosa che vorresti aggiungere per i tuoi fans o per i lettori di HeavyWorlds?

Non dimenticate mai di godervi la vita 😉

Saluti, Chris