Negli ultimi anni il signor Jorn Lande ci ha letterlamente coperto di uscite, tra live, tribute, apparizioni, nuovi album solisti e così via, ma la qualità molte volte non conta come la quantità.
Frontiers pochi mesi or sono ha presentato questo nuovo progetto, Dracula, da sviluppare si dice in più capitoli e fin da quando è stato accostato il nome del biondo norvegese, qualche pregiudizio è apparso sui nostri volti e ahime sulla nostra penna. Ma un songwriting così tanto ispirato, una produzione all’altezza dei nomi contenuti ( a parte Jorn, c’è quel Trond Holter, già chitarrista dei bravi Wigwam e la fantastica singer scandinava Lena Flotmoen) capace di tenerci a bocca aperta per tutta la durata del nuovo full lenght, ci permettono di dire che mai errore fu così grande.
L’opener “Hands of Your God” segna subito l’inizio di una nuova era nella carriera del nostro, sempre in stato di grazia in ogni album dove timbri il cartellino, ma qui letteralmente da urlo, con una prestazione in grado di reggere il confronto con i maestri del genere.
Si passa a “Walking On Water” ancora una volta in grado di mettere in mostra fraseggi e groove che da sempre fan parte del bagaglio tecnico del singer, accompagnato sapientemente da riff rock-metal di altissimo livello. La freschezza sonora di questo plattern ci sembra discostarsi quasi totalmente dalle tematiche così tetre e oscure della storia del più famoso vampiro da sempre, ma bisogna ammettere che molti cori e refrain dal tiro sensazionale , si avvicinano – o ci provano almeno – ad alcuni classici della storia dei concept rock; l’ispirazione sembra avvicinare di più il progetto Dracula ai migliori fasti di sua maestà Meat Loaf, grazie ad aperture corali incantevoli.
Come sottolineato in apertura di recensione, un altro picco di questo ottimo lavoro, è portato in dote dalla stupenda voce di Lena Flotmoen che in alcuni brani, la bellissima teatralità di Save Me per esempio, s’impadronisce totalmente della scena reggendo il confronto con un leader come il suo compagno musicale.
Aspettavamo da anni un Jorn Lande messo a lucido su una decina di canzoni di livello assoluto, e fremiamo all’idea di avere ben presto un secondo capitolo e la possibilità di vedere questo magico spettacolo on stage! Consigliatissimo, non perdetevi uno dei picchi sonori di questi primi mesi 2015
