A distanza di 4 anni dal brillante “24 Strings And A Drummer – Live And Acoustic” ritornano i mitici Night Ranger con un nuovo doppio cd+dvd dal vivo. Finalmente il concerto viene registrato in una location diversa dal Giappone (vedi i precedenti live album come “Big In Japan”, uscito anch’esso nel 2012), infatti l’arena teatro di questo splendido concerto risulta essere la storica House Of Blues di Chicago. Rispetto all’ultimo album in studio, come tutti ben saprete, Joel Hoekstra (passato alla corte di David Coverdale) e stato sostituito dal grandissimo Keri Kelly (Alice Cooper, L.A. Guns, Pretty Boy Floyd e tantissimi altri), rimangono sempre gli inossidabili Jack Blades, Kelly Keagy, Brad Gillis e il tastierista Eric Levy.
“35 Years And A Night In Chicago” risulta essere una sorta di greatest hits dal vivo ed il suo grande pregio è quello di essere riuscito a catturare in maniera divina lo spirito che i Night Ranger riescono a sprigionare durante i loro concerti. Chiunque abbia ancora in mente le loro performance in Italia (nel 2011 e nel primo Frontiers Rock Festival) non potrà che catapultarsi all’acquisto di questo nuovo lavoro. Se in studio i Night Ranger hanno quasi sempre regalato album memorabili, il loro meglio lo hanno sempre dato on stage. La prestazione in questione e di un livello stratosferico (grazie anche alla pregevole registrazione) con Jack Blades e Kelly Keagy in forma smagliante.
La tracklist va a pescare i pezzi più famosi della band partendo dal primo storico album (“Dawn Patrol” del 1982) fino ad arrivare al masterpiece “High Road” del 2014 (saltando però il periodo che va da “Man In Motion” del 1988 a “Hole In The Sun” del 2007). Impressionano come al solito le versioni di “Touch Of Madness”, “Growing Up In California”, “Goodbye” (con gli intrecci vocali di Blades e Keagy) , il nuovo pezzo “Night & Day”, insieme alle gettonatissime “Sister Christian”, “Sentimental Street” e “Don’t Tell Me You Love Me”. Chiusura affidata a “(You Can Still) Rock In America” (sul cd ma non sul dvd, dove è “Seven Wishes” a chiudere) che lascia una voglia matta di poterli rivedere un giorno sui palchi italiani, magari al prossimo Frontiers Rock Festival! Acquisto d’obbligo per ogni devoto fan dell’hard rock melodico a stelle e strisce!