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WORDS OF FAREWELL – A Quiet World

A tre anni dal precedente lavoro in studio, la band tedesca Words of Farewell torna con il terzo album, “A Quiet World”, sotto la guida del produttore tedesco Eike Freese, un lavoro dunque per cui le aspettative sono molto alte. Vediamo meglio cosa il sestetto ci propone.

Dalle prime note di “My Share of Loneliness” si nota una sonorità molto moderna ed energica, con ritmi e scale melodiche molto azzeccate e quel pizzico di aggressività caratteristica del Death Metal.

Prosegue questa atmosfera prog data da tastiere melodiche e scale cicliche anche in “Gaia Demise” in cui si accentua anche l’uso di sonorità moderne tipiche della musica elettronica, tanto che a tratti mi ricordano i giapponesi di Blood Stain Child.

Ascoltando l’album la sensazione che si ha è quella di essere proiettati in un ambiente futuristico, in un mondo molto alla Deus Ex o Ghost in the Shell. Appunto da colonna sonora di un videogioco o film futuristico è “Limit Cycle”, un’ottima canzone, molto prog, delicata, con moltissime sfaccettature e suoni che vanno goduti con la giusta attenzione: “spacy” è l’aggettivo adatto, al limite tra progressive e industrial. Una figata, permettetemelo!

Momentary Life” è un altro esempio di grande abilità compositiva: oltre a groove ipnotici di batteria riescono a introdurre uno stacco acustico improvviso e inaspettato in mezzo alla canzone seguito da un assolo classicheggiante bellissimo, tutto legato in modo perfetto.

In tutto l’album ovviamente il mixaggio è perfetto e tutti gli strumenti hanno il giusto peso. Un difetto se glielo si vuole proprio trovare (che forse è più un pregio) è il fatto di non essere facilmente digeribile sia per il fatto di sonorità al limite, che i puristi del Melo-death potrebbero non apprezzare a pieno, sia per i ritmi abbastanza serrati e insistenti con bassi accentati (musicalmente) che rendono abbastanza faticoso l’ascolto dall’inizio alla fine.

 

Che dire, un album che veramente trascende la definizione di genere o sottogenere musicale. Si propone come “Melodic Death Metal”, ma sfonda nel territorio dell’Industrial e del Progressive senza troppa difficoltà. E’ un ottimo ascolto e non posso che consigliarlo a tutti.

  • 8/10

  • WORDS OF FAREWELL - A Quiet World

  • Tracklist

    01. My Share Of Loneliness

    02. Gaia Demise
    03. Gallows Frame
    04. Limit Cycle
    05. Zero Temperance
    06. Momentary Life
    07. Oversoul
    08. The Farthest Reach
    09. This Shadow My Likeness

  • Lineup

    Alexander Otto: Vocals

    Erik Grassmus: Guitars
    Robin Dirks: Guitars
    Konstantin Vosshoff: Bass
    Leo Wichmann: Keys & Ambient
    Tristan Wegner: Drums