Loading

JORN – Life On Death Road

I fans hanno il dovere di essere equilibrati nei riguardi dei propri beniamini…avendo fatto della musica il proprio lavoro anche gli artisti possono attraversare momenti bui in cui creatività e voglia sono restii a palesarsi, influendo notevolmente sulla qualità del prodotto; per cui è importante concedere un po’ di tempo e tranquillità con la speranza che tutto volga al meglio.

 

Devo ammettere, onestamente, che la carriera solista di Jorn Lande non mi ha mai particolarmente colpito…pur possedendo una delle voci più intense ed espressive del panorama metal, il singer norvegese ha imbastito una serie di album di medio livello nemmeno lontanamente comparabili con le uscite che lo hanno visto ‘parte’ di una band vera e propria…”Life On Death Road” invece riesce ad apparire più solleticante e ricco, capace di far rizzare i peletti lungo la schiena in più di un’occasione.

 

Sarà la produzione epica e trascinante, la migliore che mr. Lande abbia mai avuto, o il mixing perfetto in ogni singolo solco, ma la ‘resa’ finale di queste dodici songs non fa prigionieri…i suoni sono graffianti e potenti per sorreggere le strutture hard’n’heavy mentre a livello di performance troviamo uno dei migliori Alex Beyrodt che si siano mai sentiti, ispirato e inventivo come non mai; e anche se la sezione ritmica non brilla particolarmente, le costruzioni melodiche (sia vocali che strumentali) rappresentano un vero e proprio trionfo per i padiglioni auricolari.

 

“Life On Death Road” esterna l’intera gamma di influenze del cantante scandinavo, plasmandosi come un disco variegato e mai statico…epicità e oscurità vivono nella sontuosa titletrack e nella più possente “Blackbirds” mentre con le più dirette “Hammered To The Cross (The Business)” e “Fire To The Sun” batterete il piede a tempo senza accorgervene; e se “The Slippery Slope (Hangman’s Rope)” non brilla per carattere e disinvoltura con “Love Is The Remedy” e “Devil You Can Drive” troverete pane per i vostri denti…highlights assoluti rimangono i lentacci “Dreamwalker” e “The Optimist”, la bluesy “I Walked Away” e il singolone “Man Of The 80s” che vanta uno dei più ispirati Jorn Lande.

 

Quando un album riesce a trovare il favore anche dei detrattori significa che il passo avanti è stato fatto in modo onesto e sincero…sarà il tempo di creazione (ben due anni) o sarà la nuova band ma “Life On Death Road” spacca senza minimi termini.

 

  • 8/10

  • JORN - Life On Death Road

  • Tracklist

    01. Life On Death Road

    02. Hammered To The Cross (The Business)
    03. Love Is The Remedy
    04. Dreamwalker
    05. Fire To The Sun
    06. Insoluble Maze (Dreams In The Blindness)
    07. I Walked Away
    08. The Slippery Slope (Hangman's Rope)
    09. Devil You Can Drive
    10. The Optimist
    11. Man Of The 80's
    12. Blackbirds 

  • Lineup

    Jorn Lande: Vocals

    Alex Beyrodt: Guitars
    Mat Sinner: Bass
    Alessandro Del Vecchio: Keyboards
    Francesco Iovino: Drums