Immaginate di avere una macchina del tempo, impostata per fare un viaggio negli
anni 80 e potervi godere il meglio delle band Hard Rock/AOR di quel
periodo…fantascienza? No, è il disco d’esordio dei Perfect Plan!
La band svedese debutta con l’album “All Rise” e fa capire le proprie intenzioni già
dall’opener Bad City Woman, diretta e dalle melodie accattivanti,
è però con la successiva In and out of Love che si inizia a scoprire il vero
carattere della band, dove un intro di tastiere maestoso e un mid-tempo forniscono
un ottimo appoggio per la calda e potente vocalità di Kent Hilli, circondata da cori
degni dei migliori Journey.
Si prosegue con il riff di Stone Cold Lover che strizza l’occhio ai Dokken,
continuando poi sulla linea dell’Hard Rock più sanguigno con Gone Too Far e
What Goes Around, dove la forte presenza dell’organo ci ricorda le gloriose
sonorità di un’altra storica band svedese…ma anche qualcosa che a tratti va un po’
più indietro nel tempo.
Too Late porta una ventata di maestosità dalla quale è difficile non farsi attrarre,
grazie all’imponente muro sonoro creato dal riff eseguito in coppia da tastiera e
chitarra, schema musicale che ritroviamo anche nella successiva Can’t Turn Back,
brano che trascina l’ascoltatore in una corsa a ritmi elevati nel pieno degli 80’s.
Su Never Surrender ritorniamo su quello che è il background preponderante della
band, quell’AOR che trova il suo connubio armonico negli intrecci tra ricchi synth e
raffinate melodie di chitarra, mentre con 1985 abbiamo un titolo che è tutto un
programma (a buon intenditore!) e un brano che non lascia nulla di intentato in
quanto ad energia.
Chiudono l’album What Can I Do e Heaven In Your Eyes, due track che
mantengono elevato il tiro e l’attenzione al dettaglio della band fino all’ultimo.
In sintesi un ottimo disco di esordio nell’arena dell’Hard Rock/AOR più classico,
dove è facile fare un passo falso e risultare scontati, per i Perfect Plan si può dire
un “piano perfettamente riuscito”, con un album che scorre bene e non annoia mai,
facendo tenere le orecchie sempre ben dritte. Nell’attesa dei futuri sviluppi della
band ci si può godere questo ottimo lavoro.