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Narcoturismo

I Laboratorio Cristalitos sono una band bolognese formatasi nel 2004 come tributo ai mitici Brujeria e Asesino. Solamente un anno fa il trio decide di produrre pezzi propri: il primo risultato porta il nome di Narcoturismo.
Da grande fan dei delle due band prima citate mi sono avvicinato con molto interesse a questo EP, e probabilmente, con qualche aspettativa di troppo.
Nonostante il minutaggio – ben due dischi, stesse canzoni, prima con cantato in lingua madre e poi in spagnolo – siano decisamente abbondanti per un EP d’esordio, non sempre la qualità va a pari passo con la quantità.
A brani convincenti e dall’ottimo tiro come Narcoturismo, Sequestrata (100% Asesino docet) o la conclusiva Padre maniaco (un autentico randello nel culo in tutti i sensi), si affiancano pezzi decisamente più scialbi e noiosi come World war zombie, Necroanimale o Bloody Hashish (il cui testo è talmente povero da risultare odioso anche a uno che alla Cannabis erigerebbe un glorioso monumento).
A livello musicale e lirico la proposta non si discosta una virgola da quella delle band di ispirazione. Direi che le influenze principali vengono dal mitico Cristo Satanico e daBrujerizmo (da cui viene tratta anche la cover, tradotta in italiano, di Laboratorio Cristalitos), ma elementi di ogni album della band del grande Juan Brujo vengono citati, molte volte decisamente ricalcati.
Si differenzia leggermente solo Plancolombia, costruita su un riff oscuro, che ci porta direttamente alla mente Padre Pedofilo (brano che deve essere piaciuto parecchio alla band viste le molteplici citazioni liriche e musicali).
Il problema più grosso è che i brani risultano fin troppo semplici e a volte “molli”, privi di quel tiro assassino e di quell’adrenalina che molte volte risulta essere il punto di forza principale di Asesino e Brujeria. Complice di ciò una produzione decisamente non all’altezza e una preparazione tecnica non adeguata, la sezione ritmica lascia troppi vuoti e la batteria a volte incespica e fatica soprattutto sui blast-beat.
Si ha davvero la sensazione che le cose siano state fatte e registrate di fretta e senza troppa cura buttando così all’aria molto del potenziale. Per il futuro consiglio di focalizzarsi magari su meno materiale ma curarlo più attentamente e in modo più professionale (non serve registrare in dei mega studios e spendere follie per ottenere un suono discreto), e, possibilmente, un poco più di personalità che permetta di distinguersi almeno un minimo.

Posso mettere da parte l’obiettività; cercherò sicuramente di venire a vedervi sotto al palco, e sono certo che lì sarà tutta un’altra storia!

Viva Mexico cabron!

  • 7,5/10

  • Narcoturismo -

  • Tracklist

    01.La Danza Dell’Eternità
    02.Scarpe Comode
    03.In Disparte Tra La Gente
    04.Schiavo Consapevole


  • Lineup

    Giulio – voce, chitarra
    Genio – chitarra
    Jack – basso
    Lorro – batteria