Sabrewolf

I Red Warlock si palesano al pubblico, dopo anni di ricerca di una lineup efficace, con la loro prima opera promozionale: “Sabrewolf”. Il disco è autoprodotto nello studio di loro proprietà con una qualità che non si sente tutti i giorni. Si nota l’attenzione quasi maniacale per i particolari, la dedizione per un progetto importante. Qualità estremamente necessarie per avere qualche possibilità di entrare a far parte dell’affollatissimo mondo della musica.
Il genere è heavy-metal con alcune parti epic. Si notano le influenze di Metallica, Iron Maiden e Judas Priest. La opening track, che dà il nome al promo, presenta le ottime doti del gruppo. La voce di Marco Piu è carismatica, potente e molto equilibrata: qualità necessarie per un frontman che si rispetti. Non di minore importanza le chitarre di Andrea Giribaldi e Gianni Corazza, possenti e molto tecniche con tonalità ricercate, non la solita distorsione a manetta. Il motore ritmico è in mano a Claudio Sechi con una batteria precisa e a Tony Rassu con un ottimo basso di riempimento, necessario supporto a tutto il gruppo.
Le cinque tracce scorrono via veloci, senza intoppi e per nulla ripetitive. Brillante la prova dei cori di Tony ed Andrea, ricordano quelli di Powerslave.
Mi stupisco del fatto che non siano ancora stati catturati da qualche grossa etichetta date le loro qualità compositive e realizzative. Continuate così Red Warlock, farete strada!