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GALLERY OF LORE – A Thousand Miles Away

Sonorità prettamente progressive, miscelate con elementi gothic e influenze elettroniche e psichedeliche: è questa la ricetta di questo “A Thousand Miles Away”, disco che i Gallery Of Lore hanno presentato al mondo nel 2004.
La band nasce, in realtà, 4 anni prima, presentandosi come tribute band degli olandesi The Gathering (allora guidati dalla bella Anneke van Giersbergen) e proponendo questo stile musicale ben lontano dalle sonorità progressive già citate.
Il disco in questione presenta 5 brani, per una durata totale di ben 48 minuti, che variano molto tra questi canoni; un esempio è l’apertura potente e colma di rabbia di “Ash”, in cui i riff e la voce della singer, Vera, trascinano l’ascoltatore in alternanze tra la rabbia e la malinconia, presentando così un ottimo risultato che caratterizzerà un pò tutto l’alone del disco. “Venus” si presenta con una presenza soave e allo stesso tempo triste di un pianoforte che spiana la strada e rilassa l’ascoltatore prima di porlo davanti al finale fortemente psichedelico e inatteso. In “Decades” il resto della band decide di prendersi un momento tutto per se, presentando quindi una traccia totalmente strumentale, in cui evidenzia le doti tecniche dei propri chitarristi e del batterista.
Segue “Esther Chose The Water”, forse la più sperimentale tra tutte, in cui le sonorità prog vengono armoniosamente arricchite con l’intervento di un sax ed inserite nel mondo dell’elettronica; l’album, infine, si conclude con “Mechanical travel” che chiude alla perfezione un lavoro in cui la follia e l’imprevedibilità tipica dei tempi prog, viene coraggiosamente e ottimamente estesa a nuove e totalmente estranee sonorità, evidenziando una volta per tutte quell’impronta oscura e malinconica che viene trascinata per bene durante le cinque tracce.

  • 7,5/10

  • GALLERY OF LORE - A Thousand Miles Away

  • Tracklist

    01. Ash
    02. Venus
    03. Decades (instrumental)
    04. Esther Chose The Water
    05. Mechanical Travel


  • Lineup