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Soilblack

Nasce, tra i monti della Lucania, più precisamente nella provincia di Potenza, nell’ottobre del 2004, il diabolico progetto denominato Damned Cration.
Un progetto costruito pian piano da Deimos, l’ex batterista degli Infernal Angels e Vlad, che seguendo la loro forte attrazione verso l’oscurità, che in seguito li guiderà costantemente nelle loro composizioni, tra l’altro spesso rilegate e richiamanti le composizioni scandinave e i più celeberrimi maestri-compositori Emperor e Immortal, li porterà a comporre nel 2005 il primo ep “Soilblack”, mantenendo, ad ogni modo, un impronta tutto sommato personale e autoritaria.
Di sicuro però, marchianti sono le tastiere ed in particolare i riff ipnotici di chitarra (che se proprio si vuol richiamare qualcosa, fanno più pensare a band quali gli Opthalamia) che mantengono e trasmettono direttamente all’ascoltatore quell’ombra e quella sensazione oscura e tormentosa che lo circonderà per intero, durante l’ascolto.
Una continua ricerca per ricreare quelle atmosfere oscure, ben condite da stacchi e arpeggi seguiti dalle tastiere a pieno passo, il tutto contornato dal continuo scream di Thanatos che si occupa delle voci e che richiama con qualche spunto i Dimmu Borgir.
Unica pecca è forse il sound della batteria, che fa spesso pensare ad un utilizzo di una drum machine, che spezza in maniera esorbitante il lavoro per ricreare l’atmosfera così tanto ambita.
Per quanto riguarda lo stile e la composizione, come detto molto atmosferici e oscuri, non sarebbe una cattiva idea, magari nei prossimi lavori, continuare a personalizzarlo sempre più, distaccandosi dai “padri” e dalle loro tematiche, anche solo in parte e impiantare lo stile e la composizione su un qualcosa di innovativo ma allo stesso tempo accurato e che di certo non sferzi le atmosfere malinconiche, il loro maggior punto di forza.

  • /10

  • Soilblack -


  • Anno0