Ottimo esordio per questa band bergamasca, che fonde sapientemente il sound a metà tra il thrash metal ed il viking death metal. I pezzi di questo demo infatti di prettamente vichingo hanno i testi, per quanto riguarda il sound si gode di un ottimo thrash death metal di influenza prettamente slayerana.
Ottimi anche gli spunti epici offerti da alcuni passaggi fraseggiati delle chitarra che precedono il classico tupatupa thrash metal che ci fa scuotere la testa e che tanto ci piace.
La voce di Ark ricorda il Max Cavalera dei tempi migliori, dei Sepultura di Caos A.D per la precisione, mentre il riffing di chitarra è tagliente, serrato e coinvolgente.
Non aspettatevi quindi da questo demo troppi classici cori su tempi marziali tipici dei Bathory ma aspettati piuttosto un sound bello tagliente ed energico nel più puro stile thrash metal, per intenderci è come se band come i Kreator si mettessero improvvisamente a parlare di mitologia nordica. Per quanto riguarda la produzione ed il lavoro dei suoni è un buon prodotto, unica pecca forse l’eccessiva quantità di bassi nei suoni delle chitarre, che a seconda dei passaggi rendono un po’ troppo ovattato l’insieme, ma alla fine, se Odino volesse dei guerrieri per bene si rivolgerebbe sicuramente a qualche popolo più mite e non ai vichinghi.
Per concludere armatevi di boccali e preparatevi a scuotere la testa, gli Ulvedharr non fanno prigionieri.
