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CRADLE OF FILTH – Paul Allender

In occasione dell’unica data italiana del Filth Fest, 7 Dicembre 2008, tour abbiamo avuto modo di incontrare Paul Allender, chitarrista ed uno tra i maggiori compositori dei Cradle Of Filth.
Ecco cosa c’ha raccontato:

Cosa ne pensi della scena black metal attuale?

Era bella una volta, è iniziata quando abbiamo iniziato noi, nei primi anni ’90, ma non ora, sembra che sia diventata qualcosa di, non so, non ha nessun senso particolare che la scena black o altre scene hard rock portassero chiunque a saltare sul carro della band e questa cosa sembra essersi persa un po’, non ho mai pensato veramente che la scena black potesse diventare così, non tanto commerciale quanto piuttosto popolare, sai, sembra come se ci fosse un sacco di gente che vuole unirsi a una band o formarne una da zero, solo perché credono che sia una cosa forte e non lo fanno con il cuore.
Ci sono band che adesso si creano così, giusto per rendere più grossa la scena, tutto qui.

imm

Parlando dell’ultimo album, avete cambiato parecchio il sound da Thornography a quest’ultimo lavoro, volevate che suonasse così o è venuto fuori in questa maniera, più simile a Midian che non a Thornography?

Beh, noi volevamo fare un buon album con Thornography.
Quando ci siamo messi a lavorare le premesse erano buone, però non siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo appieno con quel lavoro.
Io volevo andare più veloce, ma non è andata bene. Il ritorno alle atmosfere e all’utilizzo massivo delle orchestrazioni è venuto naturale, ci siamo riuniti e abbiamo detto: vogliamo fare questo questo e ques’altro. E alla fine è venuto fuori in questo modo, con orchestrazioni fatte da un’orchestra professionista.
Io volevo suonare così, ed è venuto così.

Che cosa ascolti al momento?

Niente. Niente perché ormai sono sommerso di musica e non ne posso più! (ride)
Se dovessi ascoltare anche altra roba oltre a quella che sento praticamente tutte le sere mi andrebbe in pappa il cervello. Preferisco guardare un film (sullo schermo tv di fianco a noi appare una bella lista di film tra cui Il padrino Parte Prima) e comunque se ascoltassi della musica, non sarebbe metal. Anzi, sarebbe tutt’altro, perché tanto non ascolto solo metal, e non ho problemi ad ammetterlo.

Quali sono le differenze, per te come persona e come membro dei Cradle of Filth, rispetto al 1991 quanto avete iniziato?

Sono più vecchio!
Il feeling non è cambiato molto, è solo che suonare live ci stanca di più e dobbiamo dormire di più.
Certo, dopo tanti anni di tour siamo diventati bravi a gestirci, siamo più efficienti, ma in fin dei conti la sensazione non è mai cambiata. È sempre quella. Io mi diverto, ed è questo l’importante in fondo. È diventato tutto più facile.

imm

Come mai avete deciso di scrivere un concept di nuovo? Come siete arrivati alla figura di Gill de Reys?

Dunque, la musica è stata scritta prima di tutto il resto.
Ai testi ci pensa Dani, ed è stato lui a pensare a questa figura, particolarmente raccapricciante. Quasi tragica in fin dei conti. Ha letto un sacco di libri e si è ispirato a quelli. Gli piaceva, ci è piaciuto e alla fine è venuto un concept su di lui.
Il disco inizia alla morte di Giovanna D’Arco, abbiamo cercato di evitare di parlare troppo degli omicidi, ci siamo concentrati sulla sua vita da questo punto fino alla morte. E le parti parlate del disco sono trascrizioni dal suo diario.

Ti piace Guitar Hero?

Sì, ci ho giocato, ma faccio letteralmente cagare!
Preferisco suonare la mia di chitarra, è più divertente e puoi fare più cose! Mi è piaciuto, ma non è decisamente la mia cosa. Preferisco giocare ad altre cose.

Qual è il tuo disco preferito? Quello che più ti ha influenzato come uomo e come musicista?

Piece of Mind degli Iron Maiden. Assolutamente quello. È stato il mio primo disco metal.

Il Secondo?

Defenders of the Faith dei Judas Priest!

imm

Avete parlato spesso di vampiri nei vostri album, e ultimamente sono tornati di moda. Che ne pensi di questa cosa?


Non ne penso. Non ci credo, non mi piacciono più di tanto e di solito ci pensa Dani a queste cose.
Guardavamo un sacco di film horror anni fa ma a me non piacevano troppo perché mi sembravano troppo prefabbricati.
L’unico film che mi è piaciuto è Dal Tramonto all’Alba. Non sopporto ‘sta cosa dei vampiri romantici, Dracula e cose così…Twilight non ne voglio nemmeno parlare. In quel film è tutto sangue e sparatorie, alla fine sono tutti morti è una figata!
Io guardavo i film e dicevo: ma che cazzo ne parlano a fare se è tutta una cavolata?

Ti piace la cucina italiana?

La adoro. Mi piace mangiare ed è sicuramente la mia preferita.

Bene, è tutto. Grazie per l’attenzione e buon concerto.

Grazie a voi per la cortesia e divertitevi!