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Essence – Mark Drastrup

Forti dell’uscita dell’ottimo “Prime”, gli Essence ci incuriosivano particolarmente e siamo andati a chiedere qualcosa di più al chitarrista della band, Mark Drastrup. Una chiacchierata piacevolissima e molto divertente, a voi il resoconto!

– Ciao Mark, benvenuto su Heavyworlds.com ! Come vanno le cose?

Ciao e grazie davvero! Il nostro album è stato pubblicato da un mese circa e ha già ricevuto tantissimi feedback positivi. Abbiamo aspettato tanto tempo per poter condividere con voi pazzi questo lavoro e adesso è fantastico. E oltre a tutto questo, stiamo organizzando moltissime cose nuove in casa Essence, quindi non potrebbe andare meglio!

– Infatti ill vostro nuovo album “Prime” è anche il debutto con la Spinefarm Records, come vi sentite?

Proprio come sembra, alla grande ahah. Siamo stati davvero contenti di poter firmare per Spinefarm e siamo sinceramente onorati che una major label abbia visto il potenziale di questi giovani ragazzi dalla Danimarca, che semplicemente si divertono a suonare il rock n’ roll. Trovo che sia bello lavorare con le persone alla Spinefarm perchè sono davvero professionali, e la cosa migliore è che sono anche cool. Ci stanno trattando davvero bene e tutto fila senza problemi.

– Siete giovani e molto promettenti, l’album è pieno di energia e potenza. Come funziona il vostro processo creativo?

Oh lo dici solo per farci arrossire ahah. E funziona! Di solito io e Lasse scriviamo i nostri pezzi a casa, e quando abbiamo un bel mucchio di canzoni le portiamo in sala prove ed è lì che accade la magia. Quando iniziamo a provare una canzone tutti noi abbiamo un sacco di idee e finisce che ci ritroviamo con tante versioni differenti dai pezzi originali. Possiamo dire che noi tiriamo fuori l’essenza del pezzo e poi tutti insieme lo completiamo. Il pessimo gioco di parole è voluto ahah. Ma con “Prime” siamo passati attraverso la pre-produzione di circa 80 pezzi, una cosa che ci ha ripagato veramente, perchè una volta registrata una canzone suna in maniera completamente diversa e ti puoi fare un’idea se il pezzo è buono o no. A volte sei davvero entusiasta di una canzone, ma quando la riascolti in registrazione pensi “Che cosa? Ma quetsa canzone è troppo noiosa!”. Tutto questo ci ha aiutati a selezionare 20 canzoni, su cui abbiamo iniziato a lavorare come indemoniati. Da questo, abbiamo selezionato ancora fino ad ottenere le 10 canzoni che finalmente sono finite sullalbum e tutto solo in un paio d’anni ahah.

– “Prime” è di grande impatto sonoro, ricorda il thrash della Bay Area negli anni ’80, è un risultato che vi soddisfa?

Bene sei davvero uno zuccherino ahah! Ma yeah, è davvero soddisfacente perchè gli eighties sono stati un periodo fantastico per il metal e alcuni degli album migliori di sempre sono stati registrati in quel periodo. Quindi per “Prime”, avere un impatto simile a quello che hanno avuto gli album con cui siamo cresciuti è davvero grandioso. Ero un ragazzino nel 1989 e ricordo chiaramente quel periodo e come me ne andavo sempre in giro a cercare un po’ di thrash e a scatenare sempre il pogo.

– “Untouchable” è un bel pezzo, senza tanti fronzoli, avete voglia di dimostrare ai vostri fans che in che cosa credete veramente?

Ah grazie! “Untouchable” è un pezzo sul lasciarsi andare e lasciare che la vita ti porti dove tu vorresti. Seguire il proprio percorso naturale è ciò che rende felici ed tutto nella vita. Non lasciate che gli altri dettino legge su cosa dovete fare o cosa pensare. IN questo ci crediamo sinceramente e non lasceremo che le opinioni altrui influenzino lanostra musica. Suoniamo perchè è ciò che amiamo e ci divertiamo un sacco suonando il rock n’ roll, e questo non cambierà mai, perchè lo stiamo facendo a modo nostro. Non avrebbe senso suonare tanto per accontentare gli altri.

– Devo farvi i complimenti per la veste grafica. Oggigiorno la comunicazione visiva è di vitale importanza, che cosa ne pensate?

E’ davvero forte il fatto che ti piaccia! Sono totalmente d’accordo con te! Una volta ho sentito qualcuno dire che un concerto è fatto al 15% di musica e al 90% di scenografia. Ora, tralasciando il fatto che avrebbe dovuto studiare un po’ di matematica, credo che avesse centrato il punto. Non sono d’accordo sul fatto che l’aspetto visivo di un concerto o anche di un album sia più importante della musica, ma è comunque importante. Non credo che sia un fenomeno nuovo considerare la comunicazione visiva come importante. Ricordo quando comprai il mio primo album, che poi erano due “Ride the Lightning” e “…And justice for all”, perchè il negozio faceva un sacco di sconti (#score). Volevo comprare qualcosa dei Metallica, perchè il mio fratello maggiore aveva comprato “Master of Puppets” un mese prima e io lo adoravo, ma non spaevo nulla sui Metallica se non che mi ero innamorato di Master f Puppets, quindi comprai gli altri due album scegliendoli dalla copertina. Sono stato particolarmente fortunato, visto che sono due degli album migliori dei Metallica. Rune Rask, che ha prodotto “Prime”, ci ha raccontato che comprò il suo primo album degli Iron maiden per via dell’artwork. Non sono sicuro, doveva essere Somewhere in Time. Quindi sì l’immaginario è importante, perchè può enfatizzare il messaggio contenuto nei testi e nella musica. Se usiamo “…And justice for all” come esempio, allora vediamo come la copertina riassuma tutto in un’unica immagine potentissima.

– Quali sono i pezzi del nuovo disco che ti piacerebbe suonare di più dal vivo?

Tutti! Abbiamo suonato l’album per intero un paio di settimane fa a Copenhagen ed è stato davvero fantastico tirar fuori i pezzi nuovi! Hanno delle belle vibrazioni live, che le rendono ancora più piacevoli e divertenti da suonare. E ci consentono di rendere più dinamica la scaletta, perchè le canzoni sono molto eterogenee cosa che ci permette di fare uno show migliore. Spero proprio che alla gente arrivi quanto ci divertiamo sul palco e spero che tutti partecipino alla festa!

– Ultima domanda, siete molto attivi sui social, con una nuova pagina Spotify. Pensate che sia un’opportunità vera avere questi mezzi a disposizione? Questo è l’aspetto più importante dei social?

Yeah, penso proprio che i social media siano una grande opportunità per le band, perchè ti permottono di condividere facilmente la tua musica e le tue notizie con tantissime persone in un solo click. Un’altra gran cosa è che ti consente di avere una piattaforma dove “incontrare” i fans da tutto il mondo ed interagire con loro. La maledizione dei social è che lì fuori ci sono talmente tanti gruppi e tutti loro hanno tante fanpages, così che la competizione è pura follia. Quindi ci sono sia aspetti positivi che negativi dei social per un gruppo, ma penso siano più le cose positive.


– Siamo giunti alla conclusione, vi ringrazio moltissimo e spero di vedervi presto in tour dalle nostre parti. Volete dire qualcosa ai nostri lettori?

Ma grazie a voi! è stato un vero piacere. Yeah, speriamo davvero di tornare presto in Italia. è passato taaaanto tempo! E ai vostri fantastici lettori: grazie mille per aver letto questa intervista su 4 ragazzi che lavorano sodo per realizzare i loro sogni. Assicuratevi di connettervi a at https://www.facebook.com/EssenceMetal per tutte le novità sul tuor e altra roba pazzesca. Speriamo di vedervi tutti on the road prestissimo e magari riusciremo anche a condividere una birra o due in buona compagnia!