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Mark Tremonti

Essere un grande artista non sempre prevede di essere un grande interlocutore…purtroppo o per fortuna durante le interviste esce il lato caratteriale umano, quello che permette di svelare la persona dietro al musicista e di assaporarne pregi e difetti. Mark Tremonti è una persona asciutta e decisamente insolita da intervistare…soppesa le parole con grande cura senza lasciar sfuggire una congiunzione in più del dovuto, portando a galla solo ciò che può rivelarsi interessante per presentare la propria nuova creatura “Cauterize”…


– Ciao Mark, benvenuto in Heavyworlds.com! Come stai?

Ciao! Tutto bene grazie, sempre impegnatissimo. Eccitatissimo per “Cauterize” ovviamente.

– Parliamo di “Cauterize”, il tuo nuovo album…ti va di presentarcelo?

L’eccitazione per l’uscita del mio nuovo album è livelli incredibili. Adoro le nuove canzoni e come siamo riusciti a farle rendere…tutto è stato curato nel dettaglio e sono curioso di ascoltare i primi pareri e di leggere le recensioni.

– “Cauterize” contiene più contaminazioni e coraggio compositivo rispetto a “All I Was”…hai avuto più tempo per comporlo e lavorarci su?

Esatto, hai centrato il punto. “All I Was” è nato in modo più frettoloso e grossolano, nei ritagli di tempo che avevo tra i mille impegni. Per “Cauterize” invece ho potuto curare maggiormente ogni singolo aspetto, dal songwriting al mastering, ponendo maggior attenzione alla preproduzione in modo da entrare in studio con le idee definite al 90%. Questo è riscontrabile ascoltandolo con cura.

– Canzoni come “Flying Monkeys” e “Sympathy” mostrano un ampio raggio di influenze senza perdere il trademark melodico…è difficile combinare questo mondi in una canzone?

A dire il vero tutto è uscito con una naturalità sconcertante…sembra difficile, a livello concettuale, far combaciare mondi musicali così diversificati, ma probabilmente ho un dono che mi permette di riuscirci (ride ndr). Ho sempre cercato le soluzioni migliori in ogni struttura e sono convinto di aver effettuato le scelte giuste.

– “Another Heart” è stata scelta come singolo e, a mio parere, mostra un sound più oscuro…come mai hai scelto proprio questa canzone per pubblicizzare il nuovo disco?

Mi sono posto nell’ottica dei fans per scegliere il brano che potesse colpire…una scelta fatta anche basandomi su pareri di persone a me vicine. “Another Heart” presenta il disco mostrando le sfaccettature che vi si possono trovare.

– “Cauterize” è il secondo disco con Erick Friedman e Garreth Withlock…credi che ormai riescano a capire ‘cosa’ vuoi estrapolare dalle tue idee?

Sono dei musicisti incredibili e delle persone meravigliose. Il tempo passato assieme a suonare e a impostare le songs è stato strabiliante, senza contare che hanno capito da subito la direzione heavy che volevo prendere. Discutere e parlare di musica, anche non inerente a “Cauterize”, ha aiutato a creare una perfetta armonia tra di noi.


– La produzione è stata affidata a Michael Baskette, che ha lavorato in passato con gli Alter Bridge…cosa ha apportato alle songs di “Cauterize”?

Michael è riuscito a farci fare quello scalino in più che da soli eravamo consci di non saper effettuare…ci ha aiutato a strutturare meglio alcune songs, a perfezionare gli arrangiamenti e a dare corposità maggiore al mastering finale, seguendo passo a passo ogni minimo dettaglio. E, come per le registrazioni degli Alter Bridge, si è dimostrato una persona fantastica.

– Tra poco tempo arriverà un altro disco a tuo nome, “Dust”…in che modo si differenzia da “Cauterize”?

Non si differenzia in quanto entrambi i dischi sono nati durante la stessa sessione. Sono simili per molti versi…avevo tanto materiale che funzionava e quindi perché non far uscire due dischi?

– “Cauterize” e “Dust” usciranno per la Fuel12 Records, la tua label…credi che uscire per la tua etichetta possa essere una scelta migliore rispetto ad essere seguiti da un’altra esterna?

Penso che avere una propria etichetta e servirsi di un’altra sia inutile e poco professionale. E poi quando ti interfacci con altre etichette devi sempre capire la persona che hai davanti per poter scegliere e non tutti sono onesti. Per cui, grazie alla Fuel12 Records, sono sicuro che “Cauterize” e “Dust” saranno seguite al meglio.

– Parliamo di tour…cosa si presenta nel futuro di Mark Tremonti?

Potrei dirti quando non sono in tour (ride)…Partiremo a giugno e poi continueremo in autunno fino a fine anno. Il 2016 ancora non è ben definito.

– Il tuo songwriting rappresenta una continua evoluzione…thrash metal, speed metal, hard rock e progressive sono estremamente presenti nelle strutture delle tue songs…ma qual è il genere che Mark Tremonti predilige?

Non credo che esista un genere che prediligo, se un’idea è buona il contesto non è eccessivamente importante…credo invece che sia indispensabile mantenere vive la passione per vari generi e l’apertura mentale, in modo da poter evolvere continuamente.

–  Gli Alter Bridge hanno realizzato “Fortress” lo scorso anno mentre l’ultima uscita dei Creed risale al 2009 con “Full Circle”…possiamo chiederti se state già pianificando nuove uscite per entrambe le band?

Posso dirti che gli Alter Bridge stanno pianificando la nuova attività in studio ma senza poterti dare date precise. Il discorso Creed è diverso e attualmente non prevede alcun planning discografico.

– Con l’ultima domanda voglio effettuare una retrospettiva della tua carriera…ascoltando la tua intera discografia, una domanda sorge spontanea: che evoluzione ha avuto l’artista Mark Tremonti in vent’anni, partendo da “My Own Prison” fino ad arrivare a “Cauterize” e “Dust”?

Come ti dicevo prima, ho sempre cercato di non fossilizzarmi o di sentirmi arrivato. Dalle esperienze con i Creed e, successivamente, con gli Alter Bridge ho imparato a ispirare e a farmi ispirare, in modo da portare la mia arte sempre a un livello superiore.

– Ok Mark, abbiamo terminato. Grazie del tuo prezioso tempo. Ti lascio il tempo per salutare o aggiungere altro.

Correte a procurarvi una copia di “Cauterize”, non ne rimarrete delusi. Ci vediamo davanti allo stage per un po’ di sano metal!!

Ti prendiamo in parola Mark! Alla prossima.