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Live Report – Lacuna Coil @ Rugby Sound Festival, Legnano (MI) 03/07/18

Dopo averli visti 2 anni fa a Parabiago e lo scorso anno a Filago (BG), i Lacuna Coil tornano da protagonisti nel milanese per una nuova edizione del Rugby Sound Festival, proponendo come al solito uno show molto caloroso. Per Cristina si tratta della prima data nel Nord Italia dopo la sua esperienza da giudice a The Voice of Italy, e l’argomento è stato più volte il centro delle discussioni tra gli spettatori. Tra chi difendeva e chi criticava la front-woman per questa scelta, la quantità di persone presenti era comunque immensa.

Prima della loro esibizione però, il pubblico è stato scaldato a dovere da un’altra band Alternative Metal di Milano: i Cayne, seguiti da una straordinaria performance dei Rezophonic.



CAYNE

Incaricati di aprire le danze, i Cayne hanno riscontrato molto successo tra i presenti, in quanto il loro stile si avvicina molto ai gusti dei fan dei Lacuna. In molti inizialmente li hanno valutati male, accusando loro di una mancanza generale di energia nei loro pezzi. È proprio su questo fattore che invece la band ha puntato molto, proponendo uno show energico e frenetico, degno dei più grandi nomi di gruppi Alternative. Nonostante il poco tempo a diposizione dunque, i Cayne sono riusciti a proporre al meglio la loro scaletta, promuovendo il loro ultimo disco “Beyond the Scars”.



REZOPHONIC

Arriva dunque il tanto atteso momento dei Rezophonic. Tanto atteso per due motivi: inizialmente perché già dal primo sguardo verso il pubblico, si nota chiaramente che una parte è lì principalmente per loro. Tanto atteso anche perchè la maggior parte del pubblico è un po’ scettica riguardo a questo progetto, visto che non si tratta esattamente del genere proposto durante le altre esibizioni della serata.

Nonostante ciò, il gruppo che vede alla batteria un musicista di tutto rispetto come Mario Riso riesce sempre di più a conquistare la folla, e nel giro di poco tempo anche il metallaro più convinto si trova ad alzare le mani al cielo anche su pezzi con notevoli influenze Rap e Raggae. Quando poi parte “Mayday” (registrato recentemente con i Lacuna Coil), il pubblico va in delirio.

La loro esibizione si conclude con uno splendido e profondo discorso di Mario Riso che spiega gli scopi benefici per i quali è nato il progetto Rezophonic, trovando un’approvazione generale e un interminabile applauso.



LACUNA COIL

Durante gli show delle band di supporto, il cielo si è pian piano annuvolato, e l’esibizione dei Lacuna Coil è stata accompagnata da uno spettacolo di fulmini. Sotto un cielo che tuona e ruggisce, inizia dunque l’evento da tutti tanto atteso.

Si alza subito altissimo il coro del pubblico sulle note di “Our Truth”, che accompagna l’ingresso sul palco del gruppo. Come ad ogni show, il look della band regala scatti magici ai fotografi e dona all’esibizione quel tocca in più che rende tutto perfetto. Ma questo non è uno spettacolo qualunque per questi ragazzi: è una festa. Ad annunciarlo è la stessa Cristina, che ci ricorda il 20esimo anniversario di attività della band, e ci confessa inoltre che non vedeva l’ora di festeggiarlo assieme al pubblico di casa. Per questa occasione dunque, la scaletta proposta non prevedeva un alto numero di pezzi tratti dall’ultimo album (solo 4), ma è stato più un percorso nel quale abbiamo potuto ascoltare diversi brani da diversi dischi, come ad esempio 1:19 da “Unleashed Memories”.

Ma non è tutto, la stessa Cristina ha annunciato che per un festeggiamento ancora più grande stanno preparando uno show speciale a Milano in autunno, per il quale noi tutti non vediamo l’ora di avere più informazioni.

Di solito i concerti dei Lacuna Coil sono particolarmente toccanti perché ogni brano viene introdotto con delle parole splendide che spiegano in breve il significato del testo. Questa volta però l’apice della commozione è stata raggiunta durante “House of Shame”, dove la band ha invitato sul palco Christian, un ragazzino disabile che ha avuto la possibilità di ascoltare on stage il suo brano preferito. È stato inoltre bellissimo il gesto partito da Andrea a fine pezzo di far intonare al pubblico un coro per il ragazzo, seguito da un potentissimo applauso.

Ancora una volta i Lacuna Coil hanno saputo conquistare alla grande il pubblico di casa, concludendo l’esibizione con l’intero Encore suonato sotto un diluvio che nel frattempo si era imbattuto sulla folla. La cosa più bella di tutto ciò? Nonostante il brutto tempo la gente era comunque schiacciata alla transenna per i Lacuna, e questo è un messaggio importantissimo di speranza per tutti i gruppi italiani che oggi faticano a trovare un pubblico.

Setlist:

1) Our Truth

2) Kill the Light

3) Trip the Darkness

4) Blood, Tears, Dust

5) End of Time

6) My Demons

7) Die & Rise

8) Delirium

9) Zombies

10) The Army Inside

11) Tight Rope

12) 1:19

13) Spellbound

14) The House of Shame
Encore:

15) I forgive (But I Won’t Forget Your Name)

16) Enjoy the Silence

17) Heaven’s a Lie

18) Nothing Stands in Our Way