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Slash ft. Myles Kennedy and the Conspirators @ Fabrique – Milano, 8/03/19

Noi di HeavyWorlds abbiamo deciso di goderci questo super evento dall’inizio, arrivando lì sul posto già dalle 5 di mattina. La cosa incredibile? Non siamo stati gli unici pazzi. L’afflusso di gente è iniziato fin dalle 5.30. In un Fabrique completamente SOLD OUT nel giro di una manciata di ore, le persone continuavano ad arrivare ad oltranza. Inutile dire che, una volta dentro, si stava più stretti che in una scatola di sardine.

 

BISHOP GUNN:

L’onore di aprire la serata di fronte ad un pubblico così affamato spetta ai Bishop Gunn, originari del Mississippi.
Duole dirlo, ma questa band può solo che portarsi a casa una bocciatura enorme: qualcuno dovrebbe dir loro che gli anni ’70 sono finiti già da un po’. Con la ballad “Makin’ it” invece, hanno palesemente rubato il sound e lo stile agli Aerosmith.

Certo, è ammirevole il fatto che qualcuno sia in grado di riproporre certe sonorità che hanno portato la musica sul tetto del mondo, ma lo spazio di un esibizione così importante dovrebbe essere lasciato a band dotate di una propria identità e di una forte personalità. Caratteristiche che loro non hanno saputo dimostrare di avere.

 

Setlist:

1) Silver Street

2) Baby what you want me to do

3) Keep it in Red

4) Anything you Want

5) Makin’ it

6) Bank of the River

 

SLASH FT. MYLES KENNEDY AND THE CONSPIRATORS:

Dopo una deludente esibizione di apertura, arriva il momento di rifarsi. Arriva il momento che tutti stavano aspettando. Arriva il momento per il quale il Fabrique è assalito da fans provenienti da ogni angolo del paese. Sulle note della nuova “Call of the Wind”, salgono sul palco i Conspirators, seguiti da Myles Kennedy e da Slash. Il colpo d’occhio è allucinante. Ovviamente a primo impatto anche una figura importantissima come Myles Kennedy passa in secondo piano, e tutta l’attenzione ricade su Slash: siamo abituati a vederlo sui palchi enormi del Firenze Rocks o ad Imola davanti a 100000 persone, e trovarselo lì, in un locale come ai vecchi tempi (quando ancora molti di noi non erano ancora nati) è una visuale piuttosto soggettiva ed estremamente difficile da realizzare.

La scaletta proposta è estremamente corposa e molto variegata: con un totale di 22 pezzi, Slash e compagni presentano al meglio il loro nuovo disco “Living The Dream” e lasciano spazio ai più grandi successi della loro discografia, tra le quali “Back from Cali”, “Starlight” e “You’re a Lie”. Presente in scaletta anche “Nightrain”, che ormai è l’unico pezzo dei Guns che Slash porta dal vivo col suo progetto solista.

Merito dell’enorme successo dello show anche uno straordinario Myles Kennedy, che con il suo timbro e il suo talento è stato capace di lasciare a bocca aperta tutto il locale, dal primo all’ultimo pezzo. Molto simpatico tra le altre cose il siparietto che si è aperto durante l’assolo di “World on Fire”, dove Myles ha prima omaggiato Freddie Mercury con il classico giochetto di far cantare al pubblico ciò che prima cantava lui (tipico del cantante dei Queen), e poi si è improvvisato percussionista della band, suonando il timpano assieme al batterista.

Capace di lasciare tutti a bocca spalancata ovviamente è anche la superstar della serata. Ogni canzone per Slash era buona per cacciarci un assolo, durante uno dei quali tra l’altro ha continuato a suonare nonostante gli fosse saltata una corda.

In molti l’hanno definito l’evento Rock dell’anno, e probabilmente non hanno tutti i torti. Vedere un’icona della musica come Slash che ti suona un assolo a 2 metri di distanza non è certamente roba da tutti i giorni. Ad ogni modo, a chiunque non fosse riuscito a procurarsi i biglietti per tempo per questa data milanese, ci teniamo a ricordare i prossimi appuntamenti con Slash e compagni il 30 Giugno a Servigliano (FM) e il 6 Luglio al Rock the Castle a Villafranca di Verona (VR)

 

Setilist:

1) Call of the Wind

2) Halo

3) Standing in the Sun

4) Ghost

5) Back from Cali

6) My Antidote

7) Serve you Right

8) Boulevard of Broken Hearts

9) Shadow Life

10) We’re All Gonna Die

11) Dr. Alibi

12) The one you Loved is Gone

13) Wicked Stone

14) Mind your Manners

15) Driving Rain

16) By the Sword

17) Nightrain

18) Starlight

19) You’re a Lie

20) World on Fire

Encore

21) Avalon

22) Anastasia