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ALESTORM – Sunset On The Golden Age

Ai giorni nostri, dove l’intensificarsi delle uscite discografiche è smisuratamente aumentato, trovare band a cui realmente affezionarsi è diventato molto più difficile…l’ascolto che viene relegato ad ogni uscita è meno accurato e si rischia di bypassare dischi ben riusciti senza nemmeno rendersene conto…la quantità sembra aver preso il sopravvento sulla qualità, specie se la categorizzazione preventiva fornisce preconcetti infimi…

Un esempio? I pirati scozzesi Alestorm…il loro pirate metal divertente e dilettevole viene sempre più spesso banalizzato, tassandolo come modaiolo e ripetitivo. In realtà, l’unica cosa che si ripete a gogò è la solare voglia di goliardia. “Sunset On The Golden Age” arriva a tre annetti esatti dal mastodontico “Back Through Time”, album che aveva fatto decollare il quintetto nell’olimpo delle band appartenenti al folk/pirate metal. E se il predecessore aveva indurito e incrementato le velocità, con la novella uscita la band tira il freno e basa i propri arrangiamenti su un heavy metal che a tratti richiama l’hard rock epico, caratteristica che regala un tiro diverso rispetto al passato e la possibilità di sfruttare cori più ruffiani.

Christopher Bowes arricchisce il songwriting di arrangiamenti ancor più pomposi e impattanti, aiutato da una produzione galattica che proietta l’ascoltatore al periodo d’oro della pirateria…la performance della band è bastarda e carica di pathos, dove le tastiere del neo entrato Elliot Vernon e le chitarre del buon Dani Evans forniscono le prove più convincenti. I suoni sono sporchi giusto quel minimo per fornire epicità alle strutture e cattiveria, mentre il mixing e il mastering pongono (come sempre) in auge i grandi cori da birreria.

Walk The Plank” apre il disco con l’ambivalente impatto tipico degli Alestorm, spaccando le gambe con il suo midtempo accellerato…”Magnetic North”, “Mead From Hell” e “Quest For Ships” faranno la felicità dei fans dei primi tempi, diretti e poco impegnativi, mentre i soli episodi ‘veloci’ arrivano con “Surf Squid Warfare” e “Wooden Leg!”. C’è spazio ancora per il singolone “Drink”, per la cover “Hangover” e per le suiteggianti “1741 (The Battle Of Cartagena)” e “Sunset On The Golden Age”.

A chi si sta ancora chiedendo se gli Alestorm ci siano o ci facciano, posso solo consigliare di ascoltare questo disco e di provare a prendere sul serio l’arte che in esso vi è racchiusa. Disco divertente, che si lascia ascoltare piacevolmente ma che lascia il segno. Promossi.

  • 8/10

  • ALESTORM - Sunset On The Golden Age

  • Tracklist
    01. Walk The Plank
    02. Drink
    03. Magnetic North
    04. 1741 (The Battle Of Cartagena)
    05. Mead From Hell
    06. Surf Squid Warfare
    07. Quest For Ships
    08. Wooden Leg!
    09. Hangover
    10. Sunset On The Golden Age

  • Lineup
    Christopher Bowes: Vocals & Keytar
    Dani Evans: Guitars
    Gareth Murdock: Bass
    Elliot Vernon: Keyboards
    Peter Alcorn: Drums