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ANEWRAGE – Anr Deluxe

E’ possibile avere a che fare con una giovane band in grado di sfornare un disco dal sound tutt’altro che immaturo? A mio parere sì, e gli Anewrage contribuiscono ad alimentare questa mia tesi in maniera prepotente.
Partiamo da una premessa: “ANR” non è un lavoro fresco di uscita, si è palesato al pubblico già nel 2014 tramite Sliptrick Records sotto la produzione di Matteo Magni (Rhyme, Audrey, Mellowtoy), riassumendo in 12 brani i 5 anni pregressi di attività musicale di 4 ragazzi appena ventenni.

Di cosa stiamo parlando adesso allora? Mi verrebbe da dire di un “voler ribadire il concetto”:  <<Non è ancora chiaro di cosa siamo capaci? Allora ve lo riproponiamo… E pure con gli interessi!>> “ANR” torna infatti sulla scena in versione Deluxe, questa volta targato Scarlet Records, condito con due bonus track finali che sempre più danno prova tangibile di come i ragazzi sappiano il fatto loro pur attraversando stili ed influenze diverse.

L’inizio aggredisce letteralmente l’ascoltatore, facendolo sballottare tra riff forsennati, linee vocali graffianti e ritmiche che richiamano un sound misto tra hard rock/alternative/post-grunge (in effetti non avrebbero potuto descriversi meglio) ed una sfumatura di metal come ciliegina: questo è esattamente quello che si può provare ascoltando, in ordine, “Ape’s Legacy“, “Red Wet Lips” e “The Backflip Irony“. “Butterflies“, col suo andamento cadenzato e le scelte stilistiche della linea vocale capaci di ricordarmi le migliori perle dei Nickelback, è il preludio di quella che risulta, a mio parere, la parte più “adagiata” dell’intero lavoro del quartetto milanese, dove quasi si ha la percezione che siano mancati spunti e originalità: “Nerveball“, con un’influenza presa dai loro compaesani Destrage, la “ballatona” grunge “Eyes Of A Broken Man” e la successiva “Rotten“, di stampo fortemente nu metal/core quasi a richiamare gli Slipknot, scivolano via senza troppo lasciar parlare di sè.

Tutto ritorna al suo posto con l’ottava traccia, “Veins Swell And Heart Beats Faster“, ricollegandosi alle atmosfere dei Nickelback dei bei tempi andati già citati sopra; brano lineare, senza troppi fronzoli e che svolge degnamente il suo lavoro: spettinare! Da questo momento il tono rimane alto (e come potrebbe essere altrimenti quando, giunti alla decima traccia, si ha come l’impressione di ascoltare una versione rivisitata in chiave metal dei Linkin Park dell’epoca “Hybrid Theory”?? –i “nostalgici” mi comprenderanno-), giungendo alla quaterna finale col botto: “Frozen Light“, riuscitissimo preambolo semi-acustico alla fantastica “My Land“, quasi fa restare l’amaro in bocca per la sua brevità. 

Così due anni fa si concludeva il primo capitolo della saga Anewrage.. Ma fortunatamente la versione Deluxe ci regala altre due perle da aggiungere al diadema: “Nina“, presentatasi al pubblico con un energico video e capace di farsi canticchiare già dopo due ascolti sommari (tenete bene a mente la frase “Pull me out and let me in” ), aggiudicandosi dunque il titolo di “singolone top”, e la versione acustica di “Red Wet Lips“, che riesce egregiamente a compiere il suo dovere di “brano di chiusura” per via dell’arrangiamento completamente rivisitato, che la pone in una veste da brano a sé stante.

E’ giunto quindi il momento di tirare le somme: musicisti ben affiatati e musicalmente preparati, sound globale che spesso va ad accostarsi a grandi nomi del panorama alternative metal e affini riuscendo però a rimanere personale, ottimo lavoro di mastering e post-produzione e brani che, nell’insieme, funzionano. Davvero ci si dovrebbe aspettare di più da una band di cui l’età complessiva non raggiunge ancora le tre cifre? Personalmente lo ritengo poco probabile.

  • 8 /10

  • ANEWRAGE - Anr Deluxe

  • Tracklist

    01. Ape's Legacy

    02. Red Wet Lips
    03. The Backflip Irony
    04. Butterflies
    05. Nerveball
    06. Eyes Of A Broken Man
    07. Rotten
    08. Veins Swell And Heart Beats Faster
    09. No More
    10. Still Don't Know
    11. Frozen Light
    12. My Land
    Bonus Track:
    13. Nina
    14. Red Wet Lips (Acoustic)

  • Lineup

    Axel Capurro: Vocals, Guitars

    Manuel Sanfilippo: Guitars, Backing Vocals
    Simone Martin: Bass
    Alessandro Ferrarese: Drums, Backing Vocals

  • GenereAlternative metal/post grunge/hard rock
  • Anno2016
  • Casa discograficaScarlet Records
  • Websitehttp://www.anewrage.com