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AT THE GATES – At War With Reality

Gli At The Gates sono una band entrata nella storia della musica, un gruppo che ha definito e inventato, possiamo dirlo, il sound Melodic Death moderno, quel Gothenburg Sound che ha influenzato tutti i maggiori successi della scena Death odierna, dai Black Dahlia Murderer agli Insomnium. Mi aveva sempre intristito il fatto che li avessi conosciuti solo quando non erano più insieme da ormai più di 10 anni e nel 2010 quando la band si è riunita per tornare in tour, in me con e in tanti altri, si è riaccesa la speranza di ascoltare un nuovo capolavoro targato At The Gates che si è fatto aspettare quasi vent’anni dal precedente acclamatissimo “Slaughter Of The Soul”: ed ecco dunque “At War With Reality”!

«Questo è il Nostro sound! L’abbiamo inventato Noi! Fatevene una ragione!» è ciò che ogni canzone del nuovo album grida all’ascoltatore. Gli At The Gates riprendono esattamente da dove hanno lasciato nonostante i quasi vent’anni di inattività, imponendosi maestosamente su una scena che sembra aver analizzato, rielaborato, mischiato e cucinato in ogni salsa il loro sound.

Dopo un’intro lasciata ad una breve lettura di una citazione da “De heroes y tumbas” di Ernesto Sabato, l’album attacca in modo energico con “Death and the Labyrinth” in cui chitarre pesanti e riff elaborati – e qui mi verrebbe da dire “à la At The Gates”, fomentano l’ascoltatore e lo riportano quasi in modo nostalgico al sound dei primi anni ’90. Imponente è anche lo scream di Tomas Lindberg che spesso e volentieri esce in evidenza grazie ad un mixaggio che ricorda la nota stilistica di Nergal dei Behemoth. Questa insieme alle chitarre meno taglienti e più corpose sono due delle poche differenze stilistiche sostanziali rispetto ai precedenti lavori della band.

L’album prosegue in modo monolitico tenendo l’ascoltatore col cuore in gola dall’inizio alla fine, passando da un ottimo brano ad un altro, tutti con una carica energetica incredibile che dal vivo sicuramente terrebbero il pubblico in un pogo continuo e in uno stato di ammirazione e terrore (ciò che in inglese sarebbe reso con “awe”), oserei dire, perché ora più che in passato si nota una certa vena Black sia negli argomenti trattati nei testi sia nel sound ricercato. Esemplare è il caso di “Order From Chaos” che ha tutte le qualità per essere un brano Progressive Black, con intro acustica di accordi dissonanti con riverbero, doppia cassa a ritmo cadenzato e insistente tremolo picking, ma in cui il sound tipico “At The Gates” non scompare affatto.

A chiudere l’album sono due tracce sicuramente emblematiche, “Upon Pillars of Dust” e “The Night Eternal”, la prima per la foga e la tradizione di stampo “Gothemburg”, la seconda perché apre a novità stilistiche e a possibili evoluzioni verso il Black e il Progressive nel sound della band pur mantenendo tutto ciò che li fatti entrare nella storia della musica: melodia ed energia dirompente.

Non era possibile fare altrimenti, la band non poteva abbandonare il sound che ha definito tutta un’era, una creazione che ha avuto così grande seguito, pertanto può anche essere che a qualcuno “At War With Reality” ad un primo ascolto possa sembrare un déjà vu, una sensazione di “già ascoltato” senza grosse novità, ma a buona ragione. La produzione non è una brezza di aria fresca, ma un monolitico monumento del Gothemburg Sound che sta progressivamente perdendo i suoi pilastri, una scossa violenta al Melodic Death moderno che apre una finestra verso l’energia e la qualità del passato. Un must per qualsiasi ascoltatore del Death Metal.

  • 8,5/10

  • AT THE GATES - At War With Reality

  • Tracklist
    01. El Altar del Dios Desconocido
    02. Death and the Labyrinth
    03. At War With Reality
    04. The Circular Ruins
    05. Heroes and Tombs
    06. The Conspiracy of the Blind
    07. Order from Chaos
    08. The Book of Sand (The Abomination)
    09. The Language of the Dead (Bonus track)
    10. The Skin of a Fire (Bonus track)
    11. The Head of the Hydra
    12. City of Mirrors
    13. Eater of Gods
    14. Upon Pillars of Dust
    15. The Night Eternal

  • Lineup
    Tomas Lindberg – Vocals
    Anders Börler – Guitars
    Adrian Erlandsson – Drums
    Jonas Börler – Bass
    Martin Larsson – Guitars