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AUGUST BURNS RED – Phantom Sessions

Amanti del metalcore (e non solo), ecco per voi l ultima perla della band originaria di Lancaster, gli August Burns Red, che hanno deciso di deliziarci nuovamente dopo appena 4 mesi dall‘uscita di Winter Wilderness con un nuovo Ep molto particolare e colorato.

Gli August Burns Red sono uno dei gruppi di punta del metalcore, con 8 album e 5 Ep alle spalle, sebbene il loro stile non sia mai cambiato son sempre riusciti a sfornare ottimi album, senza cadere nel banale o nel semplice e questo nuovo disco, non è da meno.

Ma bando alle ciance, ecco il nostro Track by Track.

1 Midnight:  La canzone che aprirà la strada ai 5 brani presenti sul disco è “Midnight” , una killer track degna di ogni lavoro precedente, dopo un intro a dir poco brevissimo, ma azzeccato, la linea principale della canzone parte a buon ritmo con molta carica fino al ponte, dove le linee melodiche ed armonizzate delle chitarre si lasciano godere, poi la canzone segue il tipico schema a cui la band ci ha sempre abituati, nuova strofa melodica (che sembrerebbe quasi un ritornello che però non si ripete), stacco rallentato con assolo, prima strofa,ed assolo sovrapposto a voce per concludere la canzone; La produzione è buona e come sempre anche la qualità delle parti strumentali e del songwriting è di livello, un pezzo che passa a pieni voti.  (da notare che questa sarà L’unica canzone dell  Ep ad avere una linea vocale).

 

2 The Legend Of Zelda: Ebbene si, gli August Burns Red accompagneranno il mondo della principessa Zelda in un universo melodico e tecnico.
Probabilmente molti di voi avranno già sentito il brano in questione essendo stato uno dei più attesi e sono sicuro che vi sarà piaciuto molto, gamer o non gamer, metallari o non; Personalmente non saprei come non poter amare questo brano, una cover ad effetto elaborata egregiamente con linee melodiche in ogni dove, che fanno sembrare questo un inedito scritto interamente dalla band.

 

3 Laniakea: L’aria si raffredda con il terzo brano del disco, molto più lento e riflessivo,chitarre clean legate a piccole parti orchestrali creano una linea malinconica che introduce un brano bellissimo, questo fresco vento continuerà per poco più di metà canzone, prima di trasformarsi in un’onda che svouterà la mente dell’ascoltatore.
Ascoltando il brano la sensazione che viene trasmessa è quella di aver perso la speranza in qualcosa e volerla ritrovare a tutti i costi combattendo con i propri demoni interiori.

 

4 Coordinates – Reprise: Una deliziosa versione alternativa del brano “Coordinates” presente nel loro ultimo album “Phantom Anthem” ,  il brano è stato fatto con strumenti acustici e qualche linea orchestrale, non so se l’effetto voluto era quello di far sembrare questo pezzo l outro di un videogioco ambientato nel west (e la cosa non mi stupirebbe), ma questa è la sensazione che mi ha dato.
Un’ altra perla, grazie anche all’ottimo riarrangiamento da parte dei musicisti.

 

5 The Frost – Midi: Ecco come concludere l ep con classe, un’altra versione alternativa di un brano dell’ultimo disco, questa volta però in versione midi (e la cosa non fa altro che alimentare la mia tesi sull’effetto “videogame” che i nostri vogliono lasciarci con questo ep), che dire, un brano particolare ed assolutamente piacevole all’ascolto.

 

In conclusione questo non sarà l Ep che ci si aspettava, ma forse è anche meglio cosi, gli August Burns Red hanno sfornato un CAPOLAVORO, è stata una vera gioia sentire questo disco e per le diverse volte che l’ho ascoltato, non mi ha mai stancato.
Lo consiglio vivamente a tutti gli amanti della musica, ripeto, non del genere, ma della musica, anche a chi è più orientato (come il sottoscritto) verso generi più pesanti, questo è un lavoro che lascia il segno.
Unica nota dolente, l Ep è disponibile esclusivamente in vinile solo sul sito americano della band, sarebbe stato bello da avere nella collezione, non cambierà però il mio giudizio finale, assolutamente meritato.

 

Everyone has their own battles to fight
Even the darkest places can look alight
Life goes on when part of you dies
We’re all alone and wondering, wondering why

  • 9/10

  • AUGUST BURNS RED - Phantom Sessions


  • GenereMetalcore
  • Anno2019