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BELZEBUBS – Pantheon Of The Nightside Gods

Rispetto alle sue origini il black metal si è evoluto molto negli ultimi anni, ma ancora non aveva assunto la forma pazzesca che ha raggiunto ora con il debutto ufficiale dei Belzebubs. Il 26 aprile infatti è uscito il primo disco della band, dal titolo piuttosto altisonante “Pantheon Of The Nightside Gods”. Ve li avevamo già presentati un mese fa nell’intervista con la mente dietro la band, il fumettista finlandese JP Ahonen, ma adesso abbiamo potuto finalmente ascoltare con le nostre orecchie il frutto di questo promettente esperimento.

Mettiamo subito in chiaro le qualità del’album. Siamo di fronte a degli artisti di talento, che dimostrano di essere ben consapevoli di cos’hanno tra le mani. Dal punto di vista strettamente musicale la composizione è attenta, i brani sono stati tessuti con armonia e sono “oscuri” quanto basta.  L’atmosfera generale è imponente e allo stesso tempo misteriosa, ma non rischia di cadere nei cliché dei generi che capeggiano la proposta (black e death), intrecciando come si deve elementi orchestrali e pomposi con pause acustiche e bilanciando frammenti di cantato pulito con altri più aggressivi. Non mancano i passaggi sorprendentemente più elaborati al limite del prog e qualche melodia più moderna ed immediata.

Le tracce più irruente si concentrano nella prima parte dell’album, dove spiccano il singolo “Cathedrals of Mourning”  e la già ben conosciuta “Blackened Call”. Pezzi come “The Crowned Daughters” e la titletrack stessa “Pantheon Of The Nightside Gods” sono perle di una composizione quasi cinematografica e ben architettata che catturerà la vostra attenzione. Mentre “The Werewolf Bride”  osa un sound più orecchiabile, il pezzo “Nuns in the Purgatory” mette quasi i brividi per la sua bellezza solenne.

È un album costruito? Sì, decisamente questo è il risultato di uno studio a tavolino e si sente, perché niente è lasciato al caso e tutto è curato nei minimi dettagli. Può quindi mancare un pizzico di spontaneità, ma bisogna ricordarsi che del resto si tratta dei Belzebubs, una band crossmedia. La cosa divertente però è che dai Belzebubs, che sono nati quasi per scherzo e senza troppe pretese, qualche band “vera” del genere potrebbe anche imparare qualcosa, ad esempio come fare sul serio del black metal sinfonico coi fiocchi senza diventare lagnosi.

In conclusione, se siete amanti del black metal pure o del death metal più crudo, questo non è il disco che fa per voi. Ma se vi piacciono gli ibridi e amate il melodeath macabro e le sinfonie maestose, correte ad ascoltarlo…vi divertirete!

  • 8,5/10

  • BELZEBUBS - Pantheon Of The Nightside Gods


  • GenereMelodic Death - Black Metal
  • Anno2019
  • Casa discograficaCentury Media
  • Websitewww.belzebubs.com