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BURZUM – Umskiptar

Varg Vikerness è uno dei personaggi più controversi del panorama metal, più famoso per i suoi trascorsi non del tutto da bravo ragazzo che per la sua musica in sé; ma dobbiamo dimenticarci il giovane Varg, con maglia dei Venom, capelli lunghi e mazza ferrata in mano per accogliere il nuovo: capelli corti , pizzetto lungo e soprattutto un’enorme maturità musicale.

Se infatti il suo ritorno del 2010 “ Belus” ed il successivo “ Fallen” ci avevano fatto ben sperare dopo anni di silenzio questo nuovo “Umskiptar” chiude la triade della trasformazione del musicista norvegese ( “Umskiptar” in antico norreno significa infatti “Metamorfosi”).
Enorme infatti il cambio di stile in questo disco, del black metal che lui ci ha sempre proposto non è rimasto molto, solo la continuità nell’utilizzo dei suoni crudi e carichi di gain, volutamente zanzarosi, ma per il resto tutto nuovo: per i testi è stato utilizzato il norvegese antico, per narrare al meglio i miti contenuti nelle liriche ( non essendoci abituati potrebbe sembrare più il klingon come lingua ma è comunque suggestiva).
Sul piano compositivo traspare una gran freschezza e novità, abbandonate le parti in blast beat serratissime black metal in favore di ritmiche cadenzate e cantati corali in pulito, che conferiscono quel pizzico di folklore ideale per il fine prefissato: narrare della Norvegia, molto suggestive infatti le parti arpeggiate, che consentono all’ascoltatore di poter vedere con gli occhi della musica le terre montane del nord Europa.

I fan dei Burzum oltranzisti faticheranno a digerire questa nuova direzione musicale, ma il sottoscritto la approva in pieno: un’evoluzione di cui forse si sentiva la necessità per non diventare imitazione di se stessi, ma per affermare chiaramente che il progetto ha ancora tanto da dire e narrare, così come il suo mastermind, che mantiene il legame con la semplicità e atmosfericità dei capisaldi della sua discografia come “Det Som Engang Var” o “ Filosofem”, orientandola verso il futuro che , paradossalmente, si volge al passato delle sue terre.

  • 8/10

  • BURZUM - Umskiptar

  • Tracklist

    1. Blóðstokkinn
    2. Jóln
    3. Alfadanz
    4. Hit Helga Tré
    5. Æra
    6. Heiðr
    7. Valgaldr
    8. Galgviðr
    9. Surtr Sunnan
    10. Gullaldr
    11. Níðhöggr


  • Lineup

    Varg Vikerness: voce, tutti gli strumenti