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Candlemass – The Door to Doom

I maestri del doom metal sono tornati! E lo fanno alla grande con questo nuovo album che premia l’attesa degli ultimi anni (se, di fatto, non contiamo gli EP). Una attesa ben spesa, aggiungerei.

Seguo la band da quasi 30 anni e devo dire che mi è sempre piaciuta in tutte le sue diverse incarnazioni: seppure con cantanti, formazioni o nomi diversi il songwriting del mastermind  Leif Edling è sempre stato sinonimo di qualità. E mai mi ha disilluso. Sono sempre stato un grande amante dell’era con Messiah alla voce ma non posso negare che “Epicus Doomicus Metallicus” sia rimasto sempre nel mio cuore e così la voce di Johan Längqvist che non mi fa per nulla rimpiangere il seppur ottimo Levén, ultima voce della band.

Questo nuovo lavoro del quintetto scandivano è un disco che trasuda potenza, caratterizzato da un incedere aggressivo ma imperioso, ben equilibrato e di cui è ben difficile trovare punti deboli. Un disco tanto diretto quanto ruvido: si pensi, ad esempio, all’inizio di “Death’s wheel” e al suo ossessivo ritornello, o a “House of Doom” (di cui avevamo apprezzato qualche mese fa la versione con Levén alla voce nell’omonimo EP) ed ancora a“Under the Ocean”, il cui inizio, quasi intimo, esplode ben presto in quello che sperò sarà uno dei prossimi classici live della band.  Questo “The Door to Doom” trova sicuramente il suo culmine in pezzi quali “Astorolus – The Great Octopus” (che vanta la partecipazione anche di Tony Iommi, artefice dell’assolo) e “The Omega Circle”. Quest’ultima è un vero e proprio salto nel passato; coinvolgenti inserti di tastiera e cori femminili come nella opener “Splendor Demon Majesty” danno un nuovo sapore alla classica sonorità della band svedese, che però si mantiene dentro ai suoi canoni tradizionali. Così come l’intermezzo dominato dalle percussioni in “Black Trinity”, sicuramente inaspettato. La acustica “Bridge of Blind” è una gradita e delicata sorpresa, che spezza per un momento la angoscia e la atmosfera cupa per lasciare spazio ad un momento di pura emozione.

Un applauso poi per una produzione genuina, in un modo ormai dominato dalla perfezione digitale (che, sia ben chiaro, spesso apprezzo), ma in questo caso il sapore “old school” mi ha completamente convinto.

Imperdibile!

  • 9/10

  • Candlemass - The Door to Doom


  • GenereDoom Metal
  • Anno2019
  • Casa discograficaNapalm Records